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07 Novembre 2010 -- PROLOGO - Gli azzurri contro il Parma, ultimo in classifica, non devono riscattare solo la sconfitta col Liverpool, ma anche invertire la tendenza al San Paolo che ha visto fin qui il Napoli vincere una sola gara contro la Roma, poi un pareggio col Bari e due sconfitte col Chievo e col Milan. Mazzarri rivoluziona la squadra scesa in campo giovedì scorso contro il Liverpool con ben sei cambi, una circostanza resa necessaria dal grande dispendio di energie fisiche e nervose nella notte di Anfield. Inoltre c'è da tenere presente che mercoledì sera si giocherà in trasferta col Cagliari per il secondo turno infrasettimanale del campionato e che domenica prossima, alle 12 e 30 c'è il big match contro la Lazio del grande ex Eddy Reja. Il modulo è il solito 3-4-2-1 con De Sanctis tra i pali, poi Grava a destra, Cribari centrale, Campagnaro a sinistra; a centrocampo Zuniga, Pazienza, Yebda e Vitale, in attacco Hamsik, Sosa e Cavani. Per quanto riguarda il Parma sono poche le novità rispetto alla formazione annunciata, Parma che si schiera con un 4-3-2-1 che in fase di possesso palla diventa un 4-3-3 con Mirante tra i pali, Zaccardo, Paletta, Lucarelli e Antonelli in difesa, Valiani, Gobbi e Morrone a centrocampo, Giovinco, Marques e Candreva in attacco. Dirige il signor Mazzoleni della sezione di Bergamo.
PRIMO TEMPO - Si comincia a giocare col Parma che non fa barricate, anzi cerca di prendere il Napoli in velocità e col pressing, ma il Napoli si difende con ordine per poi ripartire in contropiede. La gara non offre grosse emozioni e si passa così direttamente al 18' quando su corner in favore del Parma scatta il contropiede del Napoli con Cavani che parte dalla propria area, poi a centrocampo serve sulla destra per Zuniga che avanza fino al limite dell'area del Parma e poi restituisce palla a Cavani che a tu per tu con Mirante non perdona e porta il Napoli in vantaggio con una cavalcata strepitosa. Marino toglie Giovinco ed inserisce Crespo e proprio il nuovo entrato si rende pericoloso al 36' con un tiro ravvicinato che De Sanctis respinge col piede. Al 39' Cavani si incunea in area, cade a terra atterrato da Paletta reclamando il fallo da rigore, ma l'arbitro Mazzoleni lascia proseguire tra le proteste generali.
SECONDO TEMPO - La ripresa parte col Napoli che va subito alla ricerca del raddoppio. Al 1' Vitale crossa al centro area per Zuniga che perde il tempo per calciare, poi sul proseguo dell'azione Cavani riesce a colpire ma centrale e Mirante blocca. Al 4' Hamsik ruba palla a centrocampo serve sulla destra per Cavani che egoisticamente tenta il tiro dal limite, mentre al centro c'era Sosa tutto solo in area. Un minuto dopo, al 5' per l'esattezza, è lo stesso Hamsik a cercare la via della rete con un tiro a giro dalla destra che però termina a lato di qualche metro a lato. Finita la sfuriata iniziale del Napoli, la gara torna ad essere grigia e piena di errori da ambo le parti. Dopo 20' allora Mazzarri effettua un doppio cambio inserendo Gargano e Lavezzi al posto di Hamsik e Sosa, mentre Marino toglie Morrone ed inserisce Bojinov.25' st Marques scattato da metà campo ed inseguito inutilmente da Zuniga, arriva fino al limite dell'area di rigore del Napoli e poi grazia De Sanctis sparando alto sulla traversa. Mazzarri effettua l'ultimo cambio inserendo Aronica per Vitale. Si passa al 34' quando Cavani si incunea in area servito da Lavezzi, piazza il destro sul primo palo con Mirante che in controtempo si salva con la punta del piede. Risponde il Parma al 35' con il colpo di testa di Lucarelli che termina sull'esterno della rete. Al 40' il Matador chiede ed ottiene il tirangolo con Lavezzi ed entrato in area, da posizione defilata, spalle alla porta protegge palla e girandosi di destro insacca sul primo palo un gol strepitoso. Marino effettua la mossa della disperazione inserendo Angelo per Gobbi, ma è ancora il Napoli a sfiorare il gol al 45' quando Cavani va via sulla sinistra innescato da Campagnaro, entra in area e serve al centro per Lavezzi che però viene anticipato da Paletta è questa l'ultima azione degna di nota prima del triplice fischio finale arrivato dopo i tre minuti di recupero.
CONCLUSIONI - Vittoria meritata del Napoli contro una Parma che è stato ben poca cosa. La maggiore qualità tecnica, alla fine ha prevalso e grazie ad un super Cavani gli azzurri portano a casa tre punti importanti che gli consentono di restare agganciati nella zona alta della classifica dividendo il quarto posto con la Juve. La gara non è stata bella, a tratti è stata noiosa con tanti passaggi sbagliati, comunque la squadra di Mazzarri aveva dalla sua i tanti cambi rispetto alla formazione ritenuta titolare: ben sei gli innesti rispetto alla gara col Liverpool. Il turnover ha funzionato anche perché, come dicevamo il Parma è stato ben poca cosa. Comunque si sono tutti comportati bene ed una menzione va a Cribari che dopo le ultime due apparizioni in coppa e campionato condite da errori, stavolta non ha commesso sbavature. Un mastino come sempre Grava (peccato non averlo inserito su Gerrard giovedì scorso, ndr), molto bene Vitale alla prima gara in questo campionato dopo l'apparizione contro la Steaua condita da rete. Molto bene Zuniga sulla destra, anche se nella ripresa è vistosamente calato tanto che il Napoli ha rischiato in diverse occasioni proprio dalle sue parti dove Marques riusciva a rendersi particolarmente insidioso. Buona anche la prova a centrocampo di Yebda, ottimo come interdittore, un po' meno in fase di impostazione del gioco. Da rivedere Sosa ed Hamsik. Bene anche l'ingresso in campo di Gargano e Lavezzi che hanno portato forze fresche ed hanno contribuito a chiudere il risultato. Chiusa la pratica Parma, adesso il Napoli deve concentrarsi già per la doppia trasferta che lo attende nei prossimi sette giorni. Gli uomini di Mazzarri giocheranno mercoledì sera contro il Cagliari che da quando sono ritornati in A non sono mai riusciti a battere e poi domenica alle 12 e 30 ci sarà il big match con la capolista Lazio che resta tale nonostante la sconfitta nel derby, auspicandoci di tirare un tiro mancino a Reja.
A cura di Michele Spampanato
Redazione CalcioNapoliNews.it