25 Ottobre 2010 -- Allegri: "Abbiamo avuto le occasioni per chiudere, siamo andati sul due a zero, potevamo fare altri gol, ma non abbiamo approfittato, poi loro hanno fatto gol e lì subentra un po' di timore e la differenza numerica non conta più. Sono contento perhcè mancavano diversi giocatori in difesa, si è fatto male Antonini ed è entrato Oddo che ha fatto bene, così come Bonera che si è adattato bene a sinistra, bene anche Papastathopoulos. Vincere stasera era importante perchè era la quarta vittoria di fila, abbiamo sbagliato solo la partita di Madrid e ci può stare, in campionato stiamo facendo bene, c'è la crescita ed abbiamo fatto una buonissima partita sia sul piano tecnico che tattico andando ad aggredire il Napoli in tutto il campo. Al 45' del primo tempo, abbiamo fatto tre minuti nel terrore ed abbiamo rischiato di prendere il pareggio in superiorità numerica. E' chiaro che quando sei in superiorità numerica, una squadra come il Milan, non deve pensare più a niente, deve andare sull'avversario ed ucciderlo! Ibra ha lavorato molto, la gara mi sembrava chiusa, aveva avuto un risentimento all'adduttore ed ho preferito non rischiarlo visto che eravamo in 11 contro dieci ed abbiamo altre gare difficili che ci attendono".

Yebda: "Abbiamo impiegato troppo per entrare in gara, però dopo abbiamo fatto di tutto per raggiungere il pareggio, ma non ci siamo riusciti. A Pazienza non possiamo dire niente perchè lavoro molto per la squadra. Ho avuto un'occasione appena entrato, purtroppo ho sbagliato, però penso che dopo di aver fatto bene e che la squadra abbia fatto di tutto per raggiungere il pareggio. Voglio ringraziare i tifosi per averci sostenuto sempre e fino alla fine".

Mazzarri: "Sono arrabbiato coi miei perchè quando siamo partiti non abbiamo giocato da Napoli. Quando abbiamo preso il gol eravamo in dieci quando Maggio era fuori: dobbiamo crescere in esperienza, sentiamo la pressione dell'alta classifica. Fino a quel momento il Milan non aveva fatto niente. Rizzoli? Gli errori li possono fare tutti, li facciamo noi, li fanno gli arbitri, però l'uniformità di giudizio quella dovrebbero averla e Rizzoli oggi non l'ha avuto ed alla fine sono stati episodi che ci hanno condannato. Il metro di giudizio deve essere uguale per tutti, non che quando si fa un mezzo fallo in scivolata da una parte il fallo si dà e dall'altra no. Ci sono stati giocatori del Milan che hanno toccato la palla con la mano e non è stato fischiato a differenza nostra, ci sono state varie ostruzioni che a norma di regolamento devono essere punite col giallo e non sono state punite. Quando si deve ammonire si deve ammonire senza guardare in faccia a nessuno, nè al nome, nè alla squadra. Poi c'è stato il fallo di Papastathoupulos che era già ammonito e non è stato ammonito: lì se il Milan restava in dieci probabilmente, il Napoli per come ha giocato dal momento in cui ha preso il gol, non lo so in parità numerica la partita poteva finire diversamente. Queste cose alla fine sono importanti e ti condizionano una gara. Purtroppo è coinciso che siamo rimasti in dieci ed abbiamo subito il gol. La reazione c'è stata subito dopo, la stessa cosa era successa anche a Catania, col Liverpool non abbiamo preso gol ma ci abbiamo messo un tempo per non essere contratti, probabilmente dobbiamo cresce in tranquillità, l'alta classifica probabilmente non va più guardata, devo far strappare tutto ed entrare in campo come si faceva lo scorso campionato, liberi mentalmente dal primo minuto e giocare come sappiamo. Invece entriamo in campo contratti e poi il gol subito ci scuote e ci fa reagire facendoci tornare a giocare come sappiamo. Perchè non ci riusciamo dal primo minuto? L'ho detto anche a Catania, dove abbiamo avuto la fortuna di andare in vantaggio anche un po' immeritatamente e poi ci siamo rilassati, forse pensavamo già al Liverpool mi sono detto. Poi col Liverpool ed anche oggi, siamo entrati con un'ansia anche in giocatori importanti come, faccio, così per dire, Dossena che ha tante partite di serie A sulle gambe. Ragazzi un po' tutti contratti, la prossima volta prima della partita, non so, invece di fare il discorso, metterò della musica per farli stare più tranquilli. L'alta classifica? Probabilmente sì. In certe piazze, a volte, si comincia a pensare tropppo alla grande e si vuole arrivare subito primi perchè la squadra gioca bene e diverte dimenticando che per raggiungere certi risultati ci vogliono anche certi valori come ad esempio Ibrahimovic che con un ingaggio suo ci paghiamo sei dei nostri e se Ibrahimovic guadagna tanto è perchè ha vinto Champions, scudetti ed ha un'esperienza tale che gli ha consentito di vincere questi titoli. Qui si vuole vincere senza avere questa crescita: per il momento noi con tutti i campioni che abbiamo dobbiamo ancora arrivarci. Questa è una spiegazione, ma non è detta che sia questa, perchè non è facile capire in profondità certi atteggiamenti".

Oddo: "Stasera sono stato buttato dentro un po' per caso e mi sono fatto trovare pronto. E' andata bene, sono stato bravo e fortunato col mio assist, siamo andati avanti un paio di volte ed abbiamo fatto gol. Sono contento per la squadra e per questa vittoria. Siamo all'inizio del campionato, stasera abbiamo fatto fatica in superiorità numerica, abbiamo sofferto parecchio e dobbiamo perciò migliorare. La qualità c'è, ma bisogna continuare a lavorare per miglioare il gioco".

Abbiati: "Il secondo giallo non dato a Papastathoupulos? Non so, dovrei rivederlo, anche se inizialmente pensavo che non fosse nemmeno fallo. La vittoria è importante perchè è ottenuta su un campo difficile e non credo che sarà facile per altre squadre uscire da questo stadio fantastico col pubblico che ti spinge con un risultato positivo. Lavezzi mi ha sorpreso, ha fatto un gran colpo, va bene, alla fine abbiamo vinto, anche perchè è stato un colpo da campione e l'accettiamo."