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Rabbia e gioia
Azzurri sotto di tre reti dopo 15' rimontano fino al 3 a 3 finale al 97'. Steaua in 10 dal 30° del primo tempo.

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30 Settembre 2010 -- PROLOGO - Per la seconda giornata del girone K di Europa League che vede il Napoli impegnato in Romania contro la Steaua Bucarest, Mazzarri decide di effettuare un ampio turnover in vista anche della gara di campionato di domenica pomeriggio contro la Roma. Così il solito 3-4-2-1 è costituito da De Sanctis tra i pali, poi difesa inedita (anche per i problemi fisici di Cannavaro) con Santacroce, Cribari e Grava, quindi a centrocampo Maggio, Yebda, Gargano ed il giovane Vitale, poi in attacco riposo per Hamsik e Lavezzi che partono dalla panchina per fare spazio a Sosa e a Zuniga col compito di supportare Cavani. Esordio difficile per Mario Lacatus, arrivato lunedì al posto Iordanescudi esonerato dopo la sconfitta contro la capolista rumena Otelul Galati.


PRIMO TEMPO - La gara si mette subito in salita per il Napoli che dopo pochi secondi è già sotto di un gol per il clamoroso autorete di Cribari su conclusione dal limite di Apostol. Dopo 10' la Steaua raddoppia in maniera assurda, ancora su errore difensivo del Napoli con De Sanctis che si lascia sorprendere da un cross di Tanase innocuo facendosi impallinare con una sorta di pallonetto. Il Napoli è completamente sotto choc ed al 15' subisce la terza rete con Kapetanos che su cross dalla destra di Nicolita, sfugge a Santacroce ed insacca la rete del 3 a 0 approfittando anche di un'uscita non troppo perfetta di De Sanctis. Al 19' Kapetanos lasciato in gioco da Santacroce che entra in area tutto solo e grazia il Napoli evitando di andare a calciare ma cercando un compagno, poi la difesa del Napoli con molte difficoltà recupera. Al 21' un tiro cross di Maggio viene deviato da un difensore della Steaua e poi deviato in angolo sulla destra da Tatarusanu. Al 26' ci prova Santacroce con un tiro dal limite ribattuto coi pugni da Tatarusanu. Al 30' viene espulso Kapetanos per un pugno in volte ai danni di Santacroce, ma nonostante la superiorità numerica gli azzurri non riescono a rendersi pericolosi ed anzi rischiano anche al 37' su contropiede di Nicolita che entra in area dalla destra e calcia sul primo palo con De Sanctis che devia in angolo. Al 43' Sosa su punizione colpisce il palo, sulla ribattuta del legno arriva il giovane Vitale e riapre le speranze degli azzurri insaccando la rete del tre a uno. Al 45' la rovesciata di Cavani termina di pochissimo sopra la traversa.

SECONDO TEMPO - Mazzarri, approfittando anche della superiorità numerica, inserisce subito Lavezzi per Santacroce. Al 1' su traversone dalla sinistra di Vitale non irresistibile, Tatarusanu regala l'angolo al Napoli: sul corner di Lavezzi il colpo di testa termina di pochissimo a lato, con Cavani che non ci arriva per un soffio. Al 4' su angolo dalla sinistra di Sosa Tatarusanu esce a vuoto, ma nessuno degli azzurri riesce a deviare in rete. Al 7' la sorte sorride al Napoli quando Nicolita su traversone dalla destra vede la palla respinta dal palo, poi Stancu raccoglie la sfera e colpisce la traversa. Mazzarri inserisce Hamsik al posto di Zuniga. Al 17' il colpo di testa di Cavani respinto coi pugni da Tatarusanu su Maggio che colpisce il palo, ma l'arbitro interrompe per l'offside del giocatore azzurro. Poi ammonisce il portiere di casa per la rimessa ritardata. Al 19' il tiro di Lavezzi dal limite termina di pochissimo a lato. Al 23' Cavani entra in area dalla destra, va sul fondo, serve all'indietro per Sosa il cui tiro viene respinto e smorzato da un difensore avversario. Al 27' le speranze di rimonta diventano più concrete grazie all 'eurogol di Hamsik che dal limite spara un sinistro che si insacca nel sette della porta difesa da Tatarusanu. Lacatus effettua due cambio inserendo prima Radut al posto di Tanase e poi Angelov al posto di Apostol. Al 36' Lavezzi entra da solo in area servito dal passaggio filtrante di Hamsik, ma il suo destro viene respinto dal portiere, poi il tiro di Gargano dal limite viene bloccato a terra da Tatarusanu. Al 38' Maggio va via sulla destra mette al centro dove Lavezzi e Cavani non riescono ad intervenire, poi Gargano recupera e guadagna un angolo sulla sinistra. Sul corner il colpo di testa di Sosa termina a lato. Al 39' st Traversone dalla destra di Cavani, con Tatarusanu con non intercetta poi un difensore salva quasi sulla linea di porta, prima che Lavezzi riesca ad intervenire. Mazzarri effettua l'ultimo cambio inserendo Dumitru per Yebda. Al 44' Cavani tenta il dribbling in più in area senza trovare lo spazio per andare in rete, poi serve ad Hamsik il cui tiro respinto da Tatarusanu rimpalla sullo slovacco e termina sul fondo. Al 45' il tiro a botta sicura di piatto destro di Maggio viene respinto da Tatarusanu che poi resta a terra guadagnando tempo prezioso, ma l'arbitro che aveva assegnato quattro minuti di recupero, vista anche la sostituzione di Surdu per Stancu. Al 52' il Matador Cavani si inserisce in area su lob di Sosa ed insacca sotto la traversa col portiere in uscita regalando al Napoli il meritato pareggio.

CONCLUSIONI - Rabbia e gioia. Si potrebbe riassumere con queste due parole l'andamento della gara del Napoli ma, soprattutto l'umore dei tifosi napoletani, passati, per l'appunto, dalla rabbia per il clamoroso 3 a 0 regalato alla Steaua in soli quindici minuti, alla gioia del pareggio acciuffato meritatamente al novantasettesimo. Grazie al pareggio tra Utrecht e Liverpool il Napoli è adesso secondo con due punti a parità con gli olandesi, mentre conquistano il primo punto gli uomini guidati da Lacatus. Al primo posto ovviamente i reds con 4 punti. Ritornando alla gara del Napoli c'è davvero malumore nel commentare l'inizio disastroso, malumore nei confronti del tecnico che ha deciso di schierare una difesa totalmente inedita con giocatori come Cribari e Santacroce che praticamente vengono da un anno di inattività. I tre gol della Steaua in un certo senso ci sono sembrati naturali visto il pacchetto difensivo inedito e la domanda che si saranno chiesti tutti (ma questo già alla lettura delle formazioni) è stata se veramente la società tenesse a fare bella figura in Europa League. Tesi avvalorata poi dai cambi del secondo tempo che hanno cambiato volto alla gara, grazie anche all'espulsione, giusta, di Kapetanos avvenuta al 30° del primo tempo. E' sotto gli occhi di tutti, però, che, almeno al momento, il cosiddetto Napoli 2 non vale il Napoli 1 e gente come Lavezzi ed Hamsik sono indispensabili sempre. Inoltre, i nuovi innesti, hanno bisogno ancora di tempo per inserirsi al meglio negli schemi e per migliorare la condizione atletica. Guardando i singoli, malissimo, ed è questa la nota negativa, De Sanctis colpevole sul secondo ed un po' anche sul terzo gol, sfortunato e goffo Cribari in occasione dell'autorete dopo pochi secondi, ancora lento e fuori forma Maggio sulla destra. Zuniga non può fare l'attaccante e Cavani se non è supportato adeguatamente non riesce a rendersi pericoloso. In grande crescita Hamsik, bene Lavezzi ed anche il giovane Vitale, anche se ha sofferto contro Nicolita che ha spesso mandato in tilt la retroguardia azzurra con la sua velocità. La partita era da vincere, perché la Steaua non ci è sembrata grande cosa, soprattutto nel suo portiere che raramente riusciva a bloccare la palla. Alla fine per come è andata prendiamoci questo pareggio con gioia e voltiamo pagina perché domenica c'è la Roma da battere.

A cura di Michele Spampanato