23 Marzo 2003 -- Il Napoli, dunque, torna a far punti in trasferta, anche se questo pareggio non toglie la squadra azzurra dalla zona retrocessione, era importante però non perdere anche per riprendere morale. Comunque la squadra è riuscita a recuperare un punto su Genoa e Cosenza e a mantenere invariate le distanze dal quint'ultimo posto che resta a 3 punti. Tutto sommato la squadra ha dimostrato di voler combattere anche se la condizione atletica non li ha supportati al cento per cento.

La prima mezz'ora è stata molto brutta con molti svarioni difensivi. E proprio da uno di questi svarioni è nato il gol del Livorno: un cross che sembrava innoquo dalla sinistra è stato sfruttato con prontezza da Doga che, con molta esperienza e commettendo anche fallo a nostro avviso, ha anticipato Saber e Mancini depositando la palla in rete.

Il Napoli ha subito reagito con grinta e determinazione e ha creato due buone occasioni con Dionigi prima e Pasino poi: i due azzurri si sono trovati in ottima posizione, ma hanno clamorosamente mancato la porta. Le azioni più pericolose del Napoli sono comunque nate dalla sinistra e da quando, per infortunio, è dovuto uscire Troise e al suo posto è entrato Montezine.

Proprio dai piedi di quest'ultimo, schierato nell'occasione sulla fascia destra, è nato il pareggio: su azione di contropiede, Dionigi, si è involato sulla fascia sinistra, si è portato sul fondo ed ha crossato a centro area per il portoghese Vidigal,che tutto solo ha insaccatto. I Livornesi hanno a lungo protestato per un presunto fuorigioco del portoghesei, ma in realtà la posizione del calciatore azzurro era regolare.

Il Napoli che negli gli ultimi minuti del primo tempo si era fatto apprezzare sopratutto a livello di costruzione di gioco, non è stato tale anche nella ripresa, seppure non è mancata la voglia di combattere, c'è stato però un lieve calo fisico. Nel secondo tempo il Livorno ha avuto una supremazia di gioco e di possesso palla, per le azioni da gol create, ma possiamo dire che il pareggio forse è il risultato più giusto.

Ancora una volta sono state molte le occasioni fallite dal Napoli, ma anche dal Livorno, cominciamo con ordine:al 9' del secondo tempo è Vanigli che, tutto solo in area su corner battuto da Billio, ha girato di testa alto sopra la traversa di Mancini; risponde il Napoli al 18' st con un angolo sulla sinsitra guadagnato da Pasino la cui parabola arcuata colpita da Vidigal di testa, finisce a lato;

poi l'azione più ghiotta per il Livorno al 24' con Doga, che, involatosi sulla sinsitra, ha crossato dalla trequarti in area per Protti lasciato tutto libero, per forutna la palla colpita di testa dall'ex-napoletano è finita alta; tocca poi a Dionigi mancare il gol mancato, il calciatore azzurro servito involontariamente in area dai difensori del Livorno, si è girato ed ha tirato però debole tra le braccia di Amelia;

l'attaccante azzuro avrebbe potuto sfruttare meglio anche l'occasione capitatagli al 34' quando in un azione di contropiede Pasino, involatosi al centro, ha allungato sulla destra per Dionigi che ha tentato il tiro a volo, ma la palla è finita abbondantemente a lato.A questa ghiotta occasione ha poi risposto il Livorno al 38' st con un tiro di Doga su passaggio di Ennyinnaya, che a sua volta era stato imbeccato da un colpo di testa di Protti, per fortuna la palla finisce fuori, seppur di poco.


Conclusosi il silenzio stampa Colomba si è detto soddisfatto sia per la prestazione di gioco, ma sopratutto per il carattere e la volgia dimostrata dalla squadra, inoltre il tecnico, così come tutta la squadra ha recriminato per un fallo su Saber in occasione del gol di Doga e per le innumerevoli occasioni da gol sprecate.