25 Settembre 2010 -- Le incognite sono soprattutto due: l'anomalo orario d'inizio della partita e la capacità di reazione della squadra dopo l'inatteso capitombolo di mercoledì contro il Chievo. Walter Mazzarri, alla vigilia della sfida "mattutina" sul campo del Cesena, non nasconde le sue perplessità sull'anticipo al mezzogiorno. "Stravolge ogni logica, specialmente per quanto riguarda la preparazione. Evidentemente va fatto, però". Ma il tecnico non ha dubbi sulla voglia di rialzarsi del suo Napoli. "Il nostro è un gruppo di giocatori orgogliosi, che da tre giorni pensano solamente al riscatto. Ci proveremo, insomma, anche se nelle ultime settimane abbiamo speso energie emotive e fisiche".
Per gli azzurri sarà la quinta partita in 14 giorni, tra campionato ed Europa League. Inevitabile il turn over, a cui finora Mazzarri ha fatto ricorso soltanto in casi estremi. L'allenatore, sotto accusa per la formazione troppo stanca messa in campo contro il Chievo, non è d'accordo però con chi l'accusa di essere troppo conservatore. "Sono quello che paradossalmente sta cambiando di più. La verità è un'altra: il Napoli non è abituato a partecipare alle Coppe europee. Non è mancanza di giocatori: certe logiche vanno rispettate". Fatto sta che vuole vederci chiaro anche De Laurentiis, per la prima volta al seguito della squadra di trasferta dall'inizio della stagione. Il rebus riguarda il mancato utilizzo tra i titolari dei nuovi acquisti, rimasti finora ai margini del gruppo.
Ma contro il Cesena ("E' una delle prime della classifica, come il Chievo: forse ora sarebbe meglio incontrare altre squadre") qualcosa cambierà. Mazzarri lo lascia solo intendere, facendo prima una precisazione. "Per noi ci sono titolari più titolari degli altri. Mi spiego, se all'Inter giocano sempre Milito ed Eto'o ci sarà un motivo. Perfino Balotelli, prima di andar via, era titolare soltanto se gli altri erano alla frutta. Qualche alternativa stuzzicante l'abbiamo, però. I nuovi arrivati devono soltanto avere tempo per crescere perbene e saranno davvero decisivi tra 3 o 4 mesi, anche se qualcuno sta meglio e potrebbe trovare già spazio". Sosa e Yebda scalpitano, chance per il primo.
Fuori casa, finora, s'è visto il miglior Napoli. "Spesso è così, al San Paolo perdiamo gli equilibri per cercare di stravincere e l'avversario riesce ad infilarci in contropiede. Dobbiamo invertire la tendenza, essere meno smaniosi e aspettare il momento giusto come fanno le grandi. Ci vuole molta attenzione in fase difensiva", è l'ammissione di Mazzarri. "Ma in trasferta abbiamo espresso il nostro gioco con maggiore raziocinio: è un dato di fatto. Proveremo a ripeterci a Cesena, anche se non sarà facile...". E non solo perché si gioca a mezzogiorno.
La Repubblica.it