CalcioNapoliNews.it
Cerca tra gli articoli
gif
link Homepage    link Email    linkForum     link Chi siamo    link Links     Maradona DayMaradona Day
   linkFile Audio Gol    Area Jolly- Foto, ScreenSaver, Desktop, ...Area Jolly    La Rosa La Rosa     Archivio StoricoArchivio Storico
Mazzarri: "Basta errori"
Il tecnico alla vigilia della sfida con l'Utrecht: «Gli olandesi sono da prendere con le molle.

foto
15 Settembre 2010 -- Dopo la grande delusione di domenica sera per il pareggio interno col Bari, il Napoli volta immediatamente pagine e si ributta in Europa League. È il bello, ma anche il brutto delle coppe: permettono di dimenticare in fretta il passato, ma fisicamente sono devastanti. Ma Walter Mazzarri, nella conferenza stampa della vigilia della sfida contro gli olandesi dell’Utrecht, è sicuro che i suoi ragazzi in campo daranno tutto anche domani. Dello stesso avviso il capitano degli azzurri, Paolo Cannavaro.

NON È UNA NOVITÀ - Per il tecnico livornese l’Europa non è una novità, avendola già “sperimentata” ai tempi della Sampdoria. Lo è, però, per il suo Napoli. E quindi Mazzarri mette in guardia i suoi ragazzi: «So che cosa significa giocare ogni due-tre giorni - afferma -. Un allenatore che pensa di potere dare tanto lavorando giorno dopo giorno, così sente di poter dare meno. Pensate poi ai giocatori, che hanno appena il tempo di tornare a casa per riposare. È normale che dopo due-tre partite fatte così non possono avere il rendimento massimale, come poteva succedere l'anno scorso».

LA GARA DI DOMANI - «Che Napoli mi aspetto domani? - continua Mazzarri -. Mi aspetto il Napoli che su trentacinque partite dal mio arrivo è entrato sempre in campo con un’anima, con la voglia di vincere e di non arrendersi mai e pensare che la squadra che si ha di fronte può sempre essere battuta. E ringrazio i tifosi per i cori degli ultimi minuti (della partita col Bari, ndr) con Cavani che stava per segnare. Non abbiamo mollato fino all'ultimo e penso che sia questo che i nostri tifosi apprezzano. E comunque lo apprezzo io». Sempre a proposito dei supporter azzurri c’è un’altra battuta: «Chi mi ha sentito fin dal mio arrivo al Napoli - dichiara - sa che ho promesso ai tifosi fin dall'inizio grande impegno, una squadra vera che non molla mai e che rispecchia lo spirito napoletano. I nostri tifosi vivono tutta la settimana la partita. Se i risultati servono anche come riscatto sociale, per me è ancora meglio. È una cosa che mi carica».

ERRORI DA EVITARE - Domenica Mazzarri si è infuriato con i suoi per la distrazione che ha permesso nel finale a Castillo di pareggiare per il Bari. «Ieri grazie al black out dell’Enel - scherza - ho perso un altro giorno di lavoro. E noi dovevamo analizzare gli errori fatti col Bari. L'unico modo di lavorare che conosco è guardare la prestazione, correggere gli errori e crescere in questo modo. Da quando sono arrivato lo stiamo facendo in modo egregio, anche nell'inserimento dei nuovi che sono arrivati all'ultimo momento. I giocatori che arrivano devono essere messi in condizione di inserirsi in questo mosaico nel migliore dei modi. Qualche volta facciamo qualche leggerezza che paghiamo più del lecito. In questo inizio campionato è quello che brucia di più. Il resto è positivo. il turn over? Lo vedrete domani sul campo e poi farete le vostre critiche. Non dico la formazione anche perché devo ancora dirla ai giocatori e poi devo ancora pensarci meglio». Ancora a proposito dei nuovi arrivati: «L’inserimento dei nuovi - dice il tecnico - da un punto di vista della volontà, della motivazione e della voglia di integrarsi è eccezionale: stanno facendo prestissimo. In allenamento si stanno comportando molto bene tutti. L’unica variabile è quando ci sarà il riscontro della partita vera e questo io no lo posso sapere, a parte Sosa che ha fatto molto bene nei dieci minuti in cui è stato impiegato (contro il Bari, ndr)».

AMNESIE - Sia a Firenze contro la Fiorentina, sia in casa contro il Bari il Napoli ha pagato alcune amnesie difensive. Mazzarri è d’accordo e critica l’atteggiamento della squadra in quelle occasione. «Le amnesie difensive le prendo una per una - comincia -. A Firenze c’è stato un calo di tensione di tutta la squadra e così con il Bari, purtroppo. I centrocampisti erano fermi, eravamo arrivati a capo di una partita difficile, pensavamo di averla vinta e siamo stati fregati. A Firenze non mi aspettavo i primi dieci minuti. Mi attendevo che aggredissimo subito la Fiorentina e invece siamo stati passivi».

LAVEZZI - Nell’ultimo impegno del Napoli tra i meno positivi è stato Lavezzi. Ma per il Pocho Mazzarri ha solo buone parole. «Lavezzi - spiega - domenica ha pagato molto il viaggio (di ritorno dall’Argentina, ndr), soprattutto nel primo tempo, in particolare dal punto di vista mentale. Nell’intervallo abbiamo parlato e ha fatto meglio. Ma non sono preoccupato perché ha fatto una grande preparazione. Con me ha acquisito una disciplina tattica maggiore, ma con Cavani in campo tende a venire più indietro a prendere la palla, mentre io vorrei che restasse più avanti. Se fa così, però, è perché è un generoso e quando vede che non riesce a fare la sua partita vuole strafare. È un ragazzo sensibile e ipercritico, che non dà mai la colpa agli altri per i suoi errori, ma quando non gli riesce la giocata tende, lo ripeto, a strafare».

HAMSIK - Anche l’altra grande stella del Napoli, Marek Hamsik, contro il Bari non è sembrato al meglio. Ma anche per il gioiello slovacco Mazzarri ha buone parole: «Hamsik deve essere un po’ preservato - dichiara - anche perché gioca spesso con la sua nazionale. Ma anche lui col bari e con gli svedesi è stato determinante sui gol. Per me è un giocatore importantissimo, spero di recuperarlo al meglio prestissimo».

GLI AVVERSARI - Infine, qualche parola sull’Utrecht: «Basta dire che hanno eliminato una squadra di grandissima tradizione come il Celtic - dice Mazzarri -. Il calcio olandese è simile a quello degli svedesi, ma con più qualità. I quattro davanti sono molto forti e rapidi e non danno punti di riferimento. Corrono molto con un’organizzazione importante e definita. È una squadra da prendere con le molle e da affrontare al meglio per fare quello che vogliamo fare e che non dico per scaramanzia (cioè la vittoria, ndr)». Mazzarri spiega anche che chi viene al San Paolo ha, rispetto al Napoli, grandi vantaggi psicologici. Un discorso che vale per il campionato e per l’Europa: «Pensiamo al Bari - conclude -. Viene a giocare al San Paolo con tutti i vantaggi psicologici: contro di noi aveva due risultati e mezzo a disposizione, perché anche in caso di sconfitta nessuno avrebbe detto loro nulla, soprattutto dopo la vittoria sulla Juve. A livello europeo è ancora peggio: l’Utrecht sulla carta è la squadra meno titolata. I svantaggi psicologici li abbiamo tutti noi. Ma nella fase a girone le partite vanno tutte portate dalla nostra parte. Può succedere con Liverpool, con Utrecht e con la Steaua. Dobbiamo fare quello che facciamo in campionato, ma senza amnesie».

fonte:CorriereDelloSport