Napoli-Bari: commenti a caldo Le dichiarazioni di De Sanctis, Gillet, Mazzarri e Ventura.
13 Settembre 2010 -- De Sanctis: “Alla fine il pari è giusto perché il Bari ha fatto una buona partita e gli va dato atto. Certo 2 a 1 al 90° è un peccato mortale subire gol in quella maniera dopo aver concretizzato una fase offensiva buona nel secondo tempo. Il Bari in questo momento credo sia una delle squadre più difficili da affrontare perché sono praticamente gli stessi uomini dello scorso anno, il loro sistema di gioco è ben collaudato, basato sulla velocità, sull’ampiezza di gioco ed incontrarlo ad inizio stagione dove la preparazione può essere diversa, non è facile. Noi ce l’abbiamo messa tutta e penso che sia stata una bella partita, peccato soltanto per quella rimonta fatale negli ultimi minuti”
Ventura: “Credo che non avremmo meritato di perdere. Siamo il Bari, due anni fa eravamo in serie B, siamo venuti qui a Napoli a fare la partita, siamo andati in vantaggio, potevamo raddoppiare, poco prima del gol del due a uno loro, abbiamo avuto due occasioni con Castillo e Almiron, abbiamo avuto delle buone situazioni e fatto delle buone azioni. Sono veramente contento anche perché ho avuto delle conferme dai miei giocatori sul piano della mentalità, della personalità e della conoscenza. Di fronte non avevamo una squadra qualunque, ma il Napoli di Lavezzi, Hamsik, Cavani e tanti giocatore di spessore ed alla fine Gillet ha fatto il suo, ma non delle parate straordinarie. Noi abbiamo avuto delle palle gol incredibili e sarebbe stato veramente un grosso rammarico se avessimo perso, come accadde un po’ anche l’anno scorso che non meritavamo di perdere. Oggi per fortuna abbiamo recuperato il risultato e devo fare i complimenti a tutti i miei ragazzi: sono stati bravi. Possiamo migliorare in alcune cose, però venire a Napoli e giocare con personalità e fare tante palle gol è veramente motivo di soddisfazione. La perdita di Salvatore Masiello dopo 20’ ha un po’ cambiato quello che avevamo preparato, però Rossi quando è entrato ha interpretato la gara con lo spirito giusto, poi Raggi è uscito per stanchezza, mentre Barreto ha accusato un problemino ed è entrato Castillo che ha fatto benissimo. Faccio i complimenti a chi ha giocato e a chi non ha giocato perchè questo è un gruppo che ha capito che quando incontri una squadra di un certo livello come quella che abbiamo incontrato, possiamo sopperire alle carenze tecniche con la voglia, con la conoscenza, con la voglia di mettere in difficoltà con un tipo di calcio: siamo sulla strada giusta e ripeto sono contento. Credo che il Napoli per la qualità che ha possa diventare la terza, la quarta forza del campionato. Siamo alla seconda giornata di campionato ed è ancora presto ma con quei giocatori che ha penso possa fare bene: oggi siamo stati bravi noi a renderli meno pericolosi. Con umiltà posso dire che se ci credevamo di più potevamo anche vincere".
Mazzarri: “C’è il grande rammarico per una partita difficile, che potevamo fare nostra a pochi minuti dalla fine. Una squadra esperta, a tre minuti dalla fine, rientra a centrocampo invece di festeggiare e, se c’è bisogno, non fa nemmeno entrare l’avversario nella propria area con un atteggiamento intelligente. C’è grande rammarico e lasciamo stare, ma ci sono scappati altri due punti. In parte sono soddisfatto perché sapevamo che il Bari aveva messo in difficoltà un po’ tutti, poi venivano al San Paolo ed avevano un modo di palleggiare che poteva innervosire gli avversari che vogliono vincere in casa. Sapevamo che era un’avversaria delle più difficili che ci potesse capitare in questo momento e si è visto. Poi abbiamo preso questo gol su di un calcio d’angolo e per loro la strada è stata ancora più in discesa e comunque siamo stati bravi nel secondo tempo a rischiare poco. Abbiamo rischiato di prendere un altro gol, però abbiamo fatto la partita, ho visto dalla statistiche che siamo stati 68’ nella metà campo del Bari ed alla squadra non posso rimproverare niente se non di aver fatto quei tre minuti da ingenui. La passione dei napoletani c’è stata anche oggi e credo che se ci sono meno spettatori rispetto, magari, all’anno scorso, credo che ci siano ragioni diversi. Il Napoli ritorna in Europa dopo 15 anni e la gente, in un periodo di crisi, si deve dividere su quale gara vedere e non può certo permettersi in un mese una gara ogni tre giorni. La gente ci pensa e sceglie la partita più conveniente da seguire, poi, come in tutti gli altri stadi, la tessera del tifoso ha portato tante conseguenze e quindi il tutto rientra nella logica dei fatti e non ci sono altri motivi che ho letto da qualche parte e che non sono veritieri secondo me. Il rigore su Cavani? Era netto! Evidentemente l’arbitro stava guardando qualche altra cosa, ma può succedere. A tre minuti dalla fine ai ragazzi dico di non festeggiare, anche se è difficile per loro, soprattutto in una gara sofferta. Però la prima cosa, come si mette la palla a centro, si va subito a pressare, non si da modo di fare tutto quello che si vuole. E poi c’è modo e modo di prendere gol, come l’abbiamo preso è stato incredibile! Magari lanciano la palla, vengono in otto dentro l’area di rigore, una spizzata e fanno gol, allora può succedere, ma come abbiamo preso gol noi è proprio da bambini! Anche il primo gol potevamo evitarlo, ma su di un calcio piazzato può succedere, l’ultimo mi sono proprio arrabbiato perhcè ci siamo messi del nostro. E’ vero, comunque sul primo gol Campanaro lascia la posizione consentendo a Barreto di segnare senza troppi sforzi, abbiamo preso gol balordi, ma il secondo è proprio assurdo. L’uomo sul palo? I portieri hanno le loro fissazioni. Quando c’è un portiere esperto bisogna anche assecondarlo, quando si calcia a piede invertito l’uomo sul palo andrebbe messo, ma De Sanctis preferisce questo atteggiamento”.
Gillet: "Abbiamo fatto una gran partita, abbiamo sempre giocato la palla ed abbiamo preso gol nei nostri momenti migliori, poi abbiamo preso gol alla fine ed abbiamo avuto una grossa reazione ed il pareggio è il minimo che potevamo avere oggi perchè non meritavamo di perdere. I retropassaggi, noi lavoriamo spesso su questo in allenamento partendo anche dal presupposto che dobbiamo giocare sempre la palla. In allenamento resto ad esercitarmi per restare tranquillo quando ti attaccano e ci vuole freddezza nel controllo e per questo mi alleno tanto per migliorare il mio controllo di piede".
|