03 Settembre 2010 -- CASTELVOLTURNO (CASERTA), 2 settembre - Walter Mazzarri crede nel nuovo Napoli. E' soddisfatto per come si è mossa la società sul mercato e fa chiarezza sulla cessione di Quagliarella, smentendo chi pensava a una rottura con l'attaccante passato alla Juve e confessando che, fosse stato per lui, il bomber stabiese sarebbe rimasto in azzurro.
QUAGLIARELLA - A tenere banco in sala stampa è stata soprattutto la partenza di Quagliarella: «Con lui ho avuto un ottimo rapporto professionale, era coccolato da tutta la società. Quando sono arrivato non era in condizioni ottimali, da parte mia e del mio staff abbiamo sempre lavorato per consentirgli di ritornare in Nazionale. L’ho sempre difeso, l’ho fatto giocare anche quando non stava bene, beccandomi anche qualche critica. L’ho tenuto fuori solo a Torino contro la Juve, quando non era al meglio, e contro la Fiorentina. Le sue doti nessuno le ha messe in discussione. Polemiche? Ma no. Secondo me il vero Quagliarella è quello che ha ringraziato il Napoli sul sito ufficiale, non ci sono altre versioni. Avevo chiesto alla società di prendere Cavani proprio perché i giocatori devono accettare la mentalità del grande club, dove tre giocatori si battono per due posti. Deve contare solo l’interesse della maglia azzurra, per tutti, altrimenti non avremo mai soddisfazioni maggiori. Li avrei messi in competizione l’uno con l’altro per spronarli a dare sempre il meglio, avrei voluto che Quagliarella restasse. Non è vero che non gli parlavo più, ho solo detto a inizio stagione che quest’anno avrei dato meno spiegazioni sulle mie scelte. Ma non a Quagliarella, a tutti. Chi non era contento di certe regole, poteva andare via. E alla fine chi è andato via è perché non ha accettato il ruolo in questa squadra».
MERCATO OK - Il tecnico azzurro si è detto molto soddisfatto del mercato del Napoli: «È vero, sono molto soddisfatto, ho modo di dare continuità al mio lavoro grazie ad una serie di innesti mirati. Abbiamo cercato di costruire una squadra più adatta alla mia gestione, la società si è mossa molto bene. Questo è il mio Napoli, ma lo era anche dall'anno scorso. Rimpianti? No, a gennaio magari si potranno fare quelle operazioni che oggi non sono state possibili. Il mio principio è sempre stato quello di lavorare con giocatori che mettono in pratica tutto ciò che si dice nelle segrete stanze. Il mio Napoli è quello che non molla mai, che lotta su ogni palla, fatto da calciatori che pensano prima alla squadra e poi a loro stessi. Lo era anche l’anno scorso, mi auguro lo sia ancora di più quest’anno».
BENE I NUOVI ARRIVI - Mazzarri si è detto molto felice anche dei nuovi arrivi: «Il calcio moderno ha bisogno di calciatori motivati, Lucarelli motivazioni ne ha da vendere. Cavani l’ho voluto fortemente perché quando c’ho parlato mi ha fatto capire di essere entusiasta di venire al Napoli, Cribari è un giocatore esperto che ha avuto un paio d’anni di appannamento ma che può essere rigenerato. Ha esperienza, ha fatto la Champions, può dare ancora molto. Dumitru? Un investimento importante, è un giocatore di prospettiva, dipenderà da lui».
GLI ERRORI DI FIRENZE - Chiusura sul match di Firenze: «Non mi sono piaciuti dieci minuti in cui la squadra mi è parsa leziosa. A volte ci specchiamo un po’, batterò molto su questo tasto nei prossimi giorni».
FONTE: Corriere dello Sport.