26 Agosto 2010 -- Novanta minuti separano l'SSC Napoli dalla fase a gironi di UEFA Europa League. L'1-0 inflitto all'IF Elfsborg nell'andata degli spareggi, una settimana fa al San Paolo, ha regalato un vantaggio importante ma non decisivo ai partenopei. Che alla Borås Arena dovranno disputare la partita perfetta: con lo scoglio dell'erba sintetica ma con una freccia in più, Cristiano Lucarelli, nell'arco di Walter Mazzarri.

"Il Napoli giocherà con la solita mentalità vincente", annuncia il tecnico nella consueta conferenza stampa pre-partita, "Sarà dura, come dissi dopo il sorteggio, e siamo inoltre consapevoli che incontreremo varie insidie. L'Elfsborg è una squadra di valore e poi giocherà su un campo in erba sintetica che conosce benissimo. Per loro è un evidente vantaggio, ma credo che se avremo il giusto atteggiamento tattico e mentale non credo che il terreno influirà sul risultato".

La concentrazione sulla sfida in Svezia è massima, ma c'è ancora rammarico per lo striminzito 1-0 del San Paolo. "Dico che è sicuramente un risultato che ci sta stretto, considerate le occasioni da gol che abbiamo creato", sottolinea il tecnico, "Pur essendo più avanti come condizione fisica, l'Elfsborg non ci ha creato grossi pericoli. Avere due risultati su tre a disposizione è certamente un vantaggio. L'importante sarà gestire con equilibrio la partita ed avere il possesso palla. Non voglio che la squadra rinunci ad attaccare mai, anzi le nostre caratteristiche sono offensive e sicuramente non le abbandoneremo ".

Rispetto al match dell'andata, poi, i partenopei potranno contare su una settimana in più di lavoro nelle gambe. "Loro hanno disputato già venti partite, noi una sola: perciò sette giorni in più di preparazione per noi sono importantissimi", assicura Mazzarri, "Ho notato progressi atletici nella squadra e certamente non commetteremo alcuni errori dell'andata, avremo maggiore lucidità e brillantezza sotto porta".

I giocatori del Napoli, che potranno contare sul sostegno in Svezia di oltre cinquecento tifosi, "sono concentratissimi e pronti alla gara", assicura l'allenatore toscano. Che chiude soffermandosi sul calore del popolo azzurro: "Questo è il bello del calcio e una delle motivazioni che mi hanno spinto a venire a Napoli: la passione dei nostri tifosi. Credo che per presenza e affetto, il popolo azzurro è tra i migliori al mondo. Per noi sarà una spinta in più che ci darà ancor più adrenalina e ci farà andare in campo con orgoglio e grande carica". Per centrare il primo, importantissimo obiettivo stagionale.

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