03 Agosto 2010 -- Lasciano contenti lo stadio i circa 30mila tifosi che hanno assistito all'amichevole col Wolfsburg e alla presentazione ufficiale della nuova maglia della Macron e del primo e fin qui unico acquisto, Edison Cavani. La squadra di Mazzarri ha disputato una buona gara in una serata calda ed afosa e contro un avversario ostico, ben organizzato e compatto nel muoversi all'unisono in mezzo al campo.

Gli azzurri scendono nella prima frazione di gioco con De Sanctis tra i pali, poi Grava, Cannavaro ed Aronica in difesa, Zuniga, Blasi, Pazienza e Dossena a centrocampo, Hamsik, Lavezzi e Quagliarella in attacco. L'inizio è in sordina col Napoli che prova a fare il gioco e con gli ospiti che si difendono con ordine. A rendere frizzante la gara ci prova Lavezzi con spunti personali che strappano gli applausi del San Paolo, ma che non portano ad azioni degne di nota. Tolto, così, qualche tiro dal limite finito alto e qualche angolo si arriva direttamente al 40° quando Zuniga, il più in palla insieme a Lavezzi, da destra si accentra e serve in profondità per l'accorrente Dossena, che entrato in area con un 'cucchiaio' scavalca il protere Benaglio in uscita portando il Napoli in vantaggio. Al 42° Lavezzi parte da centrocampo portandosi dietro tre giocatori, giunto al limite dell'area del Wolfsburg prova ad allargare sulla destra per Hamsik e Quagliarella, il passaggio gli viene rimpallato e la sfera gli ritorna tra i piedi e così, il Pocho, calcia dal limite mandando alto sulla traversa di poco.

Si passa poi alla ripresa con Iezzo che prende il posto di De Sanctis e Maggio che entra per Blasi. Mazzarri arretra Hamsik a centrocampo facendo giocare Maggio in posizione più avanzata, mantenendo Zuniga a destra. E' proprio Zuniga a protestare a lungo col direttore di gara, Marco Guida di Torre Annunziata, dopo appena un minuto per una trattenuta da rigore fischiata come punizione dal limite. Il tiro piazzato dal limite di Lavezzi termina alto sulla traversa. Al 7° Dzeko si incunea in area tra Cannavaro ed Aronica, Grava ci mette una pezza deviando in angolo. All'8° rischia di rovinare la festa l'arbitro quando assegna un rigore inesistente per un presunto fallo ai danni di Dzeko e così è lo stesso giocatore del Wolfsburg a riportare le squadre in parità dal dischetto degli undici metri con Iezzo che tocca la sfera ma non riesce ad evitare la rete.

Il Napoli non ci sta e reagisce riportandosi subito all'attacco. Al 9° un tiro di Maggio termina di poco fuori. All'11° Quagliarella servito in area da Lavezzi finisce a terra, ma l'arbitro lascia proseguire (stavolta giustamente, a nostro avviso). Al 14' è netto il rigore per fallo del portiere Benaglio su Lavezzi che si era inserito su un retropassaggio del difensore. Sul dischetto sistema la palla HamsiK, che al 15°, spiazzando il portiere, riporta il Napoli in vantaggio. Al 19° ancora un'apertura di Lavezzi per Quagliarella che viene anticipato in area al momento di calciare. Intanto cominciano i cambi e Rinaudo entra al posto di Dossena alle prese coi crampi, poi Vitale subentra ad Aronica. Al 28° Dseko si infila tra Cannavaro e Rinaudo e dal limite prova a superare Iezzo in uscita con un pallonetto, ma la mira è imprecisa e la palla termina sopra la traversa.

Mazzarri inserisce Maiello per Hamsik, poi Insigne per Quagliarella e Rullo per Cannavaro. Al 37° sempre Lavezzi parte da centrocampo con due avversari che lo rincorrono, quindi giunto al limite dell'area avversaria calcia a lato. A cinque minuti dalla fine Mazzarri inserisce Liccardo per Pazienza e poi regala la standing ovation per il Pocho che esce per fare spazio a Ciano. Al 44' Misimovic, dalla destra con un tiro a giro sul secondo palo sfiora il pareggio. Dopo tre minuti di recupero l'arbitro decreta la fine delle ostilità.

Come ha detto anche Mazzarri a fine gara, è stato un buon Napoli, anche se non ancora brillante sotto il piano della tenuta fisica. Molto bene Lavezzi e Zuniga, bene anche la difesa con Grava sempre attento e preciso, qualche piccola sbavatura per la coppia del secondo tempo Cannavaro-Rinaudo, a centrocampo bene Pazienza, molta grinta e poca tecnica per Blasi. Molti giocatori sono ancora sotto tono a cominciare da Quagliarella ed Hamsik per poi passare a Maggio e Dossena che ha retto solo un tempo. L'avversario era però di un certo livello e la gara è stata vera e combattuta, dunque le prospettive sembrano buone in vista del campionato e dell'Europa League.

A cura di M. Spampanato