30 Luglio 2010 -- E' ormia giunta al termine la prima parte di ritiro del Napoli che oggi effettua una doppia seduta, poi domani ritorna in città pronto a completare la preparazione a Castelvolturno. Qui troverà già Walter Gargano che anticipato il rientro dalle vacanze e già ieri ha lavorato da solo in modo blando nel centro tecnico. Il centrocampista azzurro si è già sentito con Bigon ed Mazzarri. Cavani, invece, rientrerà come previsto tra l'uno ed il due di agosto per effettuare le visite mediche e giusto in tempo per essere presentato nell'amichevole di mercoledì sera contro il Wolfsburg.
Probabile che per quella datà ci sarà anche Lucarelli che da Parma scalpita per raggiungere il Napoli. Nella garà di mercoledì sera, che sarà trasmessa a pagamento da Sky, non cisarà Fabiano Santacroce. Il difensore si è procurato una piccola infrazione della falange ungueale dell'alluce destro e dovrà svolgere lavoro differenziato per sette giorni.
Ieri, il patron azzurro De Laurentiis, aveva rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte, ecco uno stralcio ripreso dal sito dell'emittente radiofonica partenopea:
"Ero molto preoccupato dopo l'infortunio, adesso la situazione è diversa e si sta ricomponendo. Mi dispiace che vada via, così come è successo per Bogliacino, ma dobbiamo avere un organico congruo". La cessione è imminente. Poi arriverà Lucarelli: "E' un amico di Mazzarri, lo diventerà di Bigon e di De Laurentiis. Garantisce il nostro allenatore, mi dice anche che è molto simpatico. Non tradisco la mia politica sui giovani, ho già preso Cavani e resto ancora alla finestra. Se Mazzarri lo vuole, è giusto accontentarlo. Toni? Evidentemente non sussistevano le condizioni, con il Parma, invece, abbiamo trovato una giusta corrispondenza e possiamo realizzare l'affare secondo i nostri parametri". Solo un'ammissione, invece, sul centrocampista. Molti parlano di Palombo: "I tifosi devono capire che la Sampdoria non lo molla. Garrone è un grande presidente e di certo non se ne priva. Noi non andiamo a ‘scippare’ i giocatori che non sono in vendita". Il Napoli, comunque, cresce bene: "Abbiamo un gruppo importante. Ma dobbiamo lavorare con grande umiltà e a fari spenti senza creare invidie. La stagione sarà intensa, giocheremo anche il giovedì e poi ci sarà la Coppa Italia. Io comunque non vedo l'ora che ci sia la festa del 3 agosto. Saluteremo il nostro pubblico. I tifosi devono starci vicino, comunicherò loro anche le modalità della campagna abbonamenti. Poi avremo altre due amichevoli per prepararci in vista dell'Europa League. Avremo modo di ammirare il nostro attacco, Cavani con Lavezzi, Hamsik e Quagliarella". La stagione è intensa e De Laurentiis già pensa alla sosta per le vacanze natalizie: "Chiederò ai giocatori e alle loro famiglie - mi riferisco soprattutto ai sudamericani - di restare da queste parti. Saranno nostri ospiti per una settimana dove vogliono. Mi faranno sapere loro, a Saint Moritz oppure a Cortina. Non ci sono problemi". Ieri la Lega Calcio ha diramato i calendari senza la presenza della Federcalcio. Zamparini l'ha definito una dichiarazione di indipendenza: "Sono d'accordo con il presidente del Palermo, è necessario ribadire la nostra autonomia. Sono amico di Abete, è una persona che ha un’intelligenza fuori dal comune e non posso che provare grande stima per lui. Non è uno sgarbo alla sua persona, né tantomeno alla Figc. Solo che si è creata una gran confusione. La nostra volontà d’indipendenza è lecita, nessuno ce l’ha con il presidente ma è giusto che si cancelli la vecchia e obsoleta legislazione del calcio. Dobbiamo guardare allo stadio virtuale". Alcune regole, infatti, non vanno: "Sarei per la liberalizzazione degli extracomunitari, non si possono limitare. Bisognerebbe favorire l’accrescimento di un vivaio competitivo facendo giocare i nostri giovani all’estero e viceversa. Vorrei non ci fossero demarcazioni, sono per la libertà totale. Moratti fa benissimo a prendere gli stranieri, l’Inter è una squadra internazionale". Il Napoli non partirà in maniera agevole. C'è subito l'esordio con la Fiorentina al Franchi. "E' vero, ma oramai siamo abituati. E' già capitato due anni fa con la Roma, non ci saranno problemi. La sorte non ci ha aiutato, ma come si dice ‘Piatto ricco, mi ci ficco’. Avremo la possibilità di dimostrare di che pasta siamo fatti. La preparazione dovrà essere eccelsa e lo sarà".