14 Marzo 2003 -- A bocche cucite il Napoli si prepara per la gara che è a dir poco decisiva di domenica prossima contro il Verona. Il silenzio stampa costringe le cronache a soffermarsi sulle osservazioni degli allenamenti e a 'carpire' qualche segnale dalle indicazioni che il tecnico illustra alla squadra nel corso della preparazione tecnico-tattica.

L'impressione che se ne ricava è che Colomba si stia preparando con grande attenzione alla partita che sancirà il suo rientro al San Paolo.

Il tecnico grossetano si trova a fronteggiare l'emergenza-difesa, ma anche a valutare i cambiamenti che sono intervenuti nell'organico nel mercato di gennaio.

Gli elementi che sono emersi nel corso degli allenamenti fanno propendere per un Colomba che nella fase offensiva si affiderà alla coppia d'attacco Stellone-Dionigi (che quasi mai riuscì a schierare nella sua prima permanenza sulla panchina azzurra) con Pasino restituito al suo ruolo di trequartista, ispiratore dell'azione offensiva.

Volendo però approfondire il discorso tattico, il Napoli sembra dare l'impressione di prepararsi a giocare con una sorta di 3-4-1-2 con l'arretramento nella linea difensiva di Bocchetti, il quale insieme a Troise e Bonomi dovrebbe costituire la linea della difesa a tre.
Martinez a destra e Montervino a sinistra dovrebbero fungere da esterni di centrocampo, mentre nella zona nevralgica dovrebbero operare Vidigal e Marcolin.

Prime alternative a questi uomini potrebbero essere Montezine, per il ruolo di trequartista o per rinforzare la linea di centrocampo e Saber come alternativa a Martinez sulla destra.
Da segnalare, inoltre, che i due esterni in concorrenza per una maglia da titolare, sono stati convocati dalle rispettive nazionali per il 29 marzo e dunque non saranno disponibili per il posticipo del 31 col Vicenza.

Come suo solito, Colomba sta dedicando tantissima attenzione alla fase difensiva, chiedendo anche agli attaccanti di rientrare e pressare sui portatori di palla avversari.
A differenza del suo sostituto-predecessore, Colomba ha cercato di comunicare alla squadra che nella attuale situazione di classifica e con il poco tempo a disposizione, al di là del modulo dovranno essere la concentrazione e la grinta le armi che potranno consentire il raggiungimento della salvezza.