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Rosetti deisgnatore della B
Il fischietto lascia i campi di calcio con due anni di anticipo per diventare dirigente

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08 Luglio 2010 -- Giura e spergiura che la delusione nel mondiale del Sudafrica non c'entra ma Roberto Rosetti lascia con 2 anni di anticipo il fischietto per diventare un dirigente gli arbirti. Il Comitato Nazionale dell'Associazione Italiana Arbitri, nella riunione di oggi, ha nominato i Responsabili ed i Componenti degli Organi Tecnici Nazionali per la stagione Sportiva 2010/2011.

Stefano Braschi è stato nominato nuovo responsabile della Can A, mentre Roberto Rosetti per la Can B. Rosetti lascia quindi l'attività di arbitro con due anni di anticipo dopo il Mondiale in Sudafrica. Il presidente dell'Aia Marcello Nicchi sarà il Coordinatore delle varie Can. Stefano Farina sarà il responsabile della Lega Pro, mentre Tarcisio Serena per la Lnd.

LA Can A avrà quindi come nuovo responsabile Stefano Braschi e sarà composta da Gennaro Borriello e Alessandro Stagnoli. La Can B avrà come nuovo responsabile Roberto Rosetti e sarà composta da Domenico Messina e Marco Ivaldi. La Can PRO avrà come nuovo responsabile Stefano Farina e sarà composta da Paolo Baldacci, Piero Ceccarini, Pietro D'Elia e Sergio Zuccolini. La Can D sarà guidata da Tarcisio Serena e composta da: Nicola Ayroldi, Alberto Boschi, Francesco Capraro, Sauro Cerofolini, Michele Cavarretta, Luca Palanca, Ciro Pegno, Luigi Stella e Giovanni Stevanato. La Cai sarà guidata da Carlo Pacifici, mentre la Can 5 sarà guidata da Massimo Cumbo.

«L'errore al mondiale in Sudafrica non ha influito sulla mia decisione». Roberto Rosetti spiega i motivi di lasciare l'arbitraggio e dedicarsi ad una carriera differente, quella di designatore. L'arbitro italiano è stato infatti nominato responsabile della can di Serie B per la prossima stagione dal Comitato Nazionale dell'Associazione Italiana Arbitri. «Ho avuto una carriera esaltante, iniziata a 16 anni ed ora ne avrò 43. È stata una stagione della mia vita indimenticabile con 13 stagioni in Serie A, due mondiali, tre semifinali di Champions. Ora ho ricevuto una proposta e ho deciso di prendere questa strada. Sto lasciando all'apice di questo arco - aggiunge Rosetti -, lasciando il passo ad altri arbitri molto validi. In questo momento sono molto contento di aver fatto questa scelta».

Il direttore di gara che ha rappresentato gli arbitri italiani al mondiale sudafricano ha poi parlato della partita tra Argentina e Messico e dell'errore di valutazione sul gol convalidato a Tevez nonostante fosse in fuorigioco. «Negli ultimi due anni ho pensato molto al mondiale e c'era una considerazione della terna molto alta, in campo invece c'è stata una valutazione sbagliata. Dopo il gol non c'è stata nessuna protesta, poi forse le immagini nel maxi-schermo sono state viste dai giocatori e c'è stata quindi l'aggressione dei giocatori del Messico. Da parte mia - spiega - c'è stato poi un sincerarsi della situazione tecnica di quanto avvenuto, e quindi la rete è stata convalidata».

Una proposta coinvolgente. «Fa parte del mio modo di vedere lo sport: meglio lasciare ora, all'apice di una carriera esaltante». Diche Roberto Rosetti che aggiunge: «La proposta del presidente Nicchi mi è piaciuta e mi ha coinvolto subito. In questo momento sono molto contento». Internazionale dal 2002, Rosetti aveva debuttato in A il 19 aprile 1998, con un Napoli-Sampdoria 0-2.

«Rosetti ha deciso di sua spontanea volontà e dopo una brillante carriera ha scelto di iniziare un percorso nuovo e di rafforzare una squadra già forte. La scelta di Rosetti è nata in modo spontaneo». Il presidente dell'Aia e coordinatore delle Can, Marcello Nicchi, ha spiegato così la decisione di affidare a Roberto Rosetti la responsabilità di guidare la Can di Serie B. «Dopo l'errore al Mondiale ho sentito Roberto e gli ho detto di prendersi due settimane di riposo per poi tornare pronto come prima per intraprendere qualsiasi ruolo, sia come arbitro che in qualsiasi altro ruolo. Lui mi ha detto che era pronto a tutto, sia a continuare che a intraprendere una strada nuova. Allora glielo abbiamo proposto -ha aggiunto Nicchi-, e sono molto contento di ciò. Ha scelto di partire da un ruolo si importante ma non di primissimo piano». Il numero uno dell'Aia ha poi parlato anche della scelta di Stefano Braschi come responsabile della Can di Serie A. «Braschi non ha bisogno di presentazione. Ha lavorato molto bene alla can Pro, scoprendo tanti giovani arbitri».

Braschi: sarò motivatore. La squadra è scesa a 20 elementi, viste le dimissioni di Roberto Rosetti, ma Stefano Braschi - passato dalla Can Pro a nuovo responsabile della Can A - è certo che il gruppo di arbitri a sua disposizione sia di ottimo livello. E lui è pronto a motivarli adeguatamente, se in corso di stagione dovesse essercene bisogno: «Sono qui per questo». Toscano di Barberino del Mugello, 53 anni, agente di commercio, Braschi è arbitro dal 1974, ex internazionale nominato nel 1996. Ha diretto 139 gare in serie A, 82 in B, 50 in campo internazionale. Ha diretto la finale della Coppa Coppe nel 1998 e nel 2000 la finale di Champions League tra Real Madrid e Valencia. È stato presidente del Comitato arbitri della Toscana per quattro stagioni, dal 2006.