23 Giugno 2010 -- Una notizia clamorosa ha fortemente scosso gli ambienti della tifoseria azzurra che si sono riaccesi d’entusiasmo: il patron De Laurentiis ha personalmente telefonato alla famiglia Della Valle, dopo aver ripreso i contatti con il diesse Pantaleo Corvino. Ai Della Valle il presidente del Napoli ha richiesto Alberto Gilardino e da quanto si sa, avrebbe offerto una cifra superiore ai 18 milioni di euro per acquisire il cartellino del centrattacco viola e della Nazionale di Lippi. A far rompere gli indugi in Casa Napoli e a indurre De Laurentiis a sferrare l’attacco per mettere le mani sul bomber da venti gol chiesto da Walter Mazzarri, avrebbe pesato la situazione complessiva del calciomercato che non offre giocatori centrali offensivi di collaudate garanzie e anche a prezzi esorbitanti.

Il Napoli d’altronde avrebbe accantonato la pista relativa al brasiliano Fred, a causa delle indecisioni del giocatore carioca sul quale è intervenuto il tecnico del Fluminense Muricy Ramalho che ha chiarito: «Fred è un giocatore di qualità. E le offerte per lui sono normali, ma non contano. La società e i suoi manager stanno facendo di tutto per trattenerlo e lui vuole restare». La gente del San Paolo ha intanto ripreso fiato, dopo aver visto cadere l’una dopo le altre le candidature di Pazzini, Toni, Maxi Lopez, Rolando Bianchi, Cristiano Lucarelli e Matri, quest’ultimo è ancora in corsa, ma il bersaglio principale era e resta Gilardino, trattativa che la scorsa settimana De Laurentiis aveva seccamente smentito, ma che ieri è riesplosa a causa delle indiscrezioni emerse, a proposito di una serie di telefonate del patron con Casa Viola.

Si è perfino appreso che l’annuncio del trasferimento in azzurro di Gilardino, arriverebbe subito dopo la conclusione del Mondiale. Va detto comunque che l’amministratore delegato della Fiorentina Sandro Menicucci ha scrollato le spalle sostenendo di non saperne nulla. Anche da Castelvolturno nessuna ammissione, ma nemmeno nessuna smentita. La caccia al bomber va comunque avanti e la conduce personalmente De Laurentiis, mentre il diesse Bigon – a proposito degli attaccanti - sta cercando soluzioni per tre azzurri: c’è Zalayeta da sistemare altrove, c’è da risolvere subito la comproprietà di Calaiò per evitare le buste e c’è da vendere il Tanque Denis per il quale l’Udinese ha offerto 2,5 milioni di euro, una miseria. Un’attenzione particolare per Quagliarella, i russi sono sempre in agguato.

Il Napoli giocherà la sua prima amichevole in ritiro a Folgaria il 18 luglio, contro l’Us Altipiani, rappresentativa locale. Intanto, potrebbe essere organizzata una partita anche con i tedeschi del Bayern Monaco, che sempre a luglio saranno in ritiro nella stessa località degli azzurri. Per l’amichevole d’esordio al San Paolo, in agosto, sempre in pole position il Real Saragozza, in vantaggio sull’Espanyol di Barcellona.
Leggo