20 Giugno 2010 -- E’ solo questione di ore. L’invasione delle vuvuzelas, le assordanti trombe suonate dalle tifoserie che affollano gli spalti di Sudafrica 2010, è prevista per lunedì 21, quando da Napoli arriverà il primo carico destinato a rifornire le bancarelle che in questi giorni stanno facendo affari d’oro vendendo i gadget dei Mondiali. Sembra ne stiano arrivando almeno 10 mila. Nel frattempo, però, c'è chi teme che per l'incontro di domenica 20 Italia-Nuova Zelanda, molti tifosi romani si siano già attrezzati acquistando le vuvuzelas a Napoli e Milano. Il concerto sta per iniziare.
le vuvuzelas - Lunghe un metro, fatte in plastica, ad imitazione di uno strumento musicale zulu usato per intimidire gli avversari in battaglia - ancora non si vedono. «Non le abbiamo ancora, anche se le richieste sono continue, e crescono di giorno in giorno. Le vogliono tutti, turisti stranieri e tifosi italiani», spiega il titolare di un chiosco che sta in piazza dei Cinquecento. Da dove arriveranno le vuvuzelas che riforniranno la Capitale, non è chiaro. «Tutto ciò che espongo giunge da Napoli – si limita a dire l’ambulante di piazza dei Cinquecento -. Quel che prevedo è che se gli azzurri andranno avanti nel torneo, le vendite si moltiplicheranno». Con quali conseguenze su riti e consuetudini del calcio italiano - e sul sonno dei romani -, ancora non è chiaro. Quell’accompagnamento musicale spaccatimpani piace molto al presidente della Fifa a Blatter («fa atmosfera») ma risulta insopportabile a giocatori e allenatori che neanche riescono a parlarsi in campo, tanto è alto il frastuono.
Dalla Prefettura di Roma osservano - puntualizzando «non ci sono problemi, almeno per ora» - che «la vendita delle vuvuzelas è equiparata a quelle dei normali gadget usati dai tifosi». Non c’è nessuna limitazione, insomma. Anche se «la questione potrebbe investire il Comune di Roma, con regolamentazioni specifiche». Insomma: uno scenario tutto da delineare: soprattutto se gli azzurri andranno avanti nel torneo. C’è ancora tempo, per capire se le «notti magiche» di Sudafrica 2010 potranno essere festeggiate con le vuvuzelas senza chiamare i vigili urbani.
est.da C.d.S.