Balotelli, no al Napoli L’interista chiude la porta a De Laurentiis. Il caso Hamsik
03 Giugno 2010 -- Un altro no, è quello di SuperMario, nei sogni e nei pensieri del presidente De Laurentiis e nelle speranze di Mazzarri che più volte ha aperto all’interista le porte dello spogliatoio del club di Castelvolturno: Balotelli ha freddato il patron azzurro già nelle intenzioni, prima ancora di ricevere a fari spenti una benché possibile offerta. Ospite del Golden Goal di Sorrento, l’altra sera l’attaccante di Moratti si è spostato a Napoli, a cena sul Lungomare e all’Arenile per quattro salti. Strette di mano, pacche sulle spalle, foto, sorrisi e autografi: SuperMario era incantato dall’accoglienza e dal trattamento che gli hanno riservato i tifosi del Napoli.
«Dai Mario, qui c’è bisogno di un grande bomber come te, vieni a giocare al San Paolo, ti divertirai», parole che a Balotelli hanno fatto un gran piacere, lo ha confessato al suo accompagnatore napoletano a cui ha però anche girato il suo punto di vista: «No, non verrei mai a giocare a Napoli, ma non per i napoletani che sono dei tifosi straordinari». È un no che riguarda i vertici del club, che si è consolidato nella testa di SuperMario dopo le guarrattelle con Pazzini e Toni e che trovano altri riferimenti negativi nei diritti d’immagine, una palla al piede del club che non potrà mai aspirare a grandi calciatori con contratti di sponsorizzazioni addirittura superiori all’ingaggio percepito.
Ma De Laurentiis la pensa così, i soldoni dei diritti d’immagine spettano alla società: appena qualche settimana fa a Quagliarella il Napoli ha proibito di prendere parte alla cerimonia di presentazione della sua nuova barca. Hamsik invece ha girato un altro spot pubblicitario per la compagnia telefonica slovacca e non è successo nulla, a quanto pare. Forse la questione sarà affrontata dopo il Mondiale, quando il suo manager Venglos e il Napoli si ritroveranno per discutere l’allungamento del contratto: giocando un grande mondiale per Hamsik si potrebbero aprire scenari favolosi a livello calcistico ed economico, facendo aumentare i rischi di perdere il migliore degli azzurri. Preoccupazione che ora come ora è legata al bomber di cui ha bisogno il Napoli: difficili da prendere i grandi attaccanti perché costano troppo per le casse azzurre, si ripiega su piste sudamericane. E intanto Quagliarella parla e ribadisce: «Servono grandi acquisti».
G.L.
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