Napoli su Mudingayi e Britos Oggi in Toscana verrà stabilita la strategia per l’acquisto del tandem del Bologna
22 Maggio 2010 -- Pronti, via: nasce il Napoli, uno scarabocchio su carta da trasformare in programma, linee d’un progetto da stendere su fogli volanti, perché il mercato è questo, prenderlo o lasciarlo. Appuntamento oggi a Firenze, nel chiuso d’una stanza in cui secretare le proprie idee, dopo il giro di consultazioni e i sondaggi sparsi tra la Penisola e il Mondo intero: un tavolo, un blocknotes, gli appunti di viaggio d’una settimana viva e poi la sintesi che De Laurentiis, Bigon e Mazzarri tracceranno per il futuro. Tutte le strade, conducono, per ora, sulla via Emilia, avamposto di indicazioni offerte dal campionato e raccolte a futura memoria: il difensore gioca in rossoblù, il centrocampista fisico pure, e la possibilità di inserire nel pacchetto qualche scambio garantisce almeno l’avvio della chiacchierata. Un difensore, un centrocampista e un attaccante, il piano non prevede stravolgimenti possibilmente a costi contenuti e allora si parte da Miguel Angel Britos Cabrera (25) e poi si finisce a Gaby Mudingayi (29), tentando di metabolizzare la scelta di vita di Frederico Chaves Guedes, in arte Fred, che dal Fluminense e dal Brasile non vuole andar via: «Non intendo interrompere la mia lunghissima luna di miele che sto vivendo con i tifosi del Fluminense. Sono felice di stare qui » .
Sotto la torre - Bologna è quindi la nuova frontiera oltre la quale spaziare e Britos e Mudingayi rappresentano le new entry nell’immaginario partenopeo: Victor Ruiz è considerato incedibile dall’Espanyol, Mantovani del Chievo è una ipotesi, ma l’uruguaiano rossoblù s’è conquistato considerazione attraverso una stagione su livelli elevatissimi e una versatilità che ha conquistato. Britos ha piede ( il sinistro, soprattutto), ha il fisico, ha padronanza e autorevolezza che gli consentono di ritenersi un soggetto del desiderio napoletano. E con lui Mudingayi, che già un anno fa stava per approdare a Castelvolturno e che dodici mesi dopo può godere del gradimento assoluto di un allenatore al quale servono muscoli e centimetri nella zona nevralgica. Il Napoli ha calciatori utili alla causa emiliana (Cigarini su tutti, ma anche Blasi e qualche difensore) e gli investimenti sul tandem rossoblù risultato più accessibili rispetto a quelli che hanno spinto a indietreggiare, ancora, su Inler, ormai prossimo al Wolfsburg. Resta valida l’opzione per Guarente dell’Atalanta.
Dall’Argentina - Il cordone ombelicale che lega Napoli a Buenos Aires non si reciderà mai: Franco Zuculini ( 20) è da un bel po’ nell’elenco dei giovani monitorati da Riccardo Bigon e l’attesa, in Sud America, è talmente viva da avere alimentato un curioso derby con Jacob. Attualmente il baby dell’Hoffenheim è nettamente in vantaggio, ma dipende dal club tedesco, che un anno fa per avere l’enfant prodige Zuculini ha speso ben sette milioni di euro. Appuntamento alla prossima settimana, con una concorrenza spietata anche in Italia: il Napoli parte in vantaggio per ovvii motivi, che conducono a Diego, alla magia evocativa d’una maglia da lui indossata e ambizione umanissima di qualsiasi argentino.
Adios - C’è però anche il capitolo uscite. Tra Napoli e Stoccarda s’è avviato il dialogo su Jesus Datolo, di rientro dall’Olimpiakos e con estimatori anche in Germania. Lo Stoccarda ha azzardato una richiesta di prestito, gli sviluppi sono tutti da decifrare. Denis piace all’Udinese, in Brasile continuano ad avvicinare Boquita al san Paolo. Siamo alle schermaglie iniziale di un’estate rovente che decolla in Toscana, dove De Laurentiis sta girando Amici miei... come tutto ebbe inizio. Compreso il Napoli...
A. Giordano
C.d.S.
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