Ricorso Conto Tv Società di serie A lanciano allarme in attesa udienza del Tribunale di Milano
12 Maggio 2010 -- I club di serie A vedrebbero pregiudicata la loro ‘sopravvivenza’ in caso di accoglimento del ricorso di Conto Tv sui diritti televisivi. Le società della massima serie in attesa dell'udienza hanno diramato un comunicato stampa di seguito riportato:
Le Società di Serie A attendono con serenità l'esito del procedimento avanti il Tribunale di Milano confermando la più totale fiducia nell'Istituzione Giudiziaria. Nel merito, ritengono inverosimile pensare che il ricorso dell'emittente Conto TV possa essere accolto, in quanto privo di qualsiasi fondamento. La Lega Calcio, come è normale che sia, ha scrupolosamente osservato sia le disposizioni di legge sia quelle che sono state via via emanate dalle Autorità Garanti nazionali: AGCM e AGCom.
Le procedure eseguite sono state altresì verificate e convalidate dalla competente Commissione di Bruxelles. Viceversa, non è normale che un operatore che non ha mostrato alcun serio interesse ad acquisire i diritti in oggetto, e che per di più è inadempiente ad un precedente contratto con la Lega, rischi di bloccare l'attività delle società calcistiche e dell'intero mondo del calcio italiano. E' significativo, a conferma della pretestuosità dell'azione di Conto TV, il fatto che questa non abbia mai partecipato alle procedure di assegnazione dei diritti la cui legittimità contesta.
Non si vogliono disegnare scenari catastrofici, ma non è difficile immaginare quello che potrebbe accadere a danno delle Società di calcio, degli appassionati e in generale di un comparto estremamente produttivo del panorama economico nazionale, nel caso in cui il ricorso di Conto TV fosse accolto. Come è noto, le Società di calcio traggono dalla licenza dei diritti audiovisivi in questione buona parte del loro fatturato. Nel caso in cui ne fossero private, le Società di Serie A vedrebbero pregiudicata la loro sopravvivenza, e con esse le Società delle categorie inferiori che vedrebbero sparire le ingenti risorse ridistribuite all'interno del sistema calcistico nazionale.
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