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09 Maggio 2010 -- PROLOGO - Novanta minuti per l'ultima gara casalinga della stagione 2009/2010 che vede il Napoli ancora impegnato nella lotta per il sesto posto con la Juve, l'Atalanta vuole spendere gli ultimi brandelli di energia per una salvezza che solo un miracolo le può dare. Mazzarri recupera Quagliarella dopo tre turni di squalifica, ma deve fare a meno di Campagnaro infortunato (per lui stagione finita), e di Grava e Zuniga squalificati e così il tecnico, visto anche l'avversario, decide di schierare una formazione a trazione integrale con De Sanctis tra i pali, poi Rinaudo, Cannavaro ed Aronica nella difesa a tre, Maggio, Gargano, Hamsik e Dossena a centrocampo ed in attacco Lavezzi, Denis e Quagliarella. Sul fronte avversario Mutti, ex della gara insieme ad Amoruso, Garics e Coppola, deve fare a meno di Barreto, Zanetti, Talamonti, Doni e Chevanton e si affida per il suo 4-4-2 a Consigli tra i pali, poi Capelli, Bianco, Manfredini e Bellini in difesa, Ferreira Pinto, Guarente, Padoin e Valdes a centrocampo, Amoruso e Tiribocchi in attacco.
PRIMO TEMPO - Parte bene il Napoli ed al 1' si fa subito vedere con un colpo di testa di Rinaudo che termina di poco a lato. L'Atalanta sembra ancora credere nella salvezza e gioca la gara con ardore ed effettuando anche un po' di pressing. Il Napoli lascia fare per un po' poi decide di cominciare ad imporsi e così al 6' Denis mette il pallone in rete ma quando l'arbitro Orsato aveva già fischiato un fallo dell'attaccante azzurro su Bianco. All' 8' ancora Denis ci prova con un colpo di testa che termina di pochissimo sopra la traversa. Al 17' Denis stoppato in area per l'accorrente Lavezzi che mette in rete, ma il direttore di gara fischia una posizione di fuorigioco dubbia di Denis e dunque anche in questo caso la rete non è valida. Al 18' finta di Lavezzi sulla destra, che poi entra in area e di destro vede il suo tiro deviato in angolo sopra la traversa. Il Napoli gestisce la gara ma non riesce a trovare come sempre la precisione sotto rete o nell'ultimo passaggio. Al 30' Lavezzi si incunea in area dalla sinistra su passaggio filtrante di Hamsik, ma col diagonale di destro, non trova il varco giusto per andare in rete e Consigli blocca a terra salvando il risultato. Al 33' c'è la prima azione pericolosa degli ospiti con un tiro a spiovere di Guarente dal limite che De Sanctis alza sopra la traversa. Al 37' su cross dalla destra di Maggio, in area, Denis, di testa spedisce sopra la traversa. Al 43' Quagliarella entra in area dalla destra su assist di Rinaudo ed in diagonale porta il Napoli in vantaggio. L'Atalanta non ci sta e rischia di pareggiare al 44' quando Tiribocchi si libera in area di Aronica e sull'uscita di De Sanctis calcia sull'esterno della rete. Si va così al riposo con gli azzurri in vantaggio e tra il pubblico festante.
SECONDO TEMPO - Dopo appena due minuti di gioco, Mazzarri effettua la prima sostituzione inserendo Pazienza per Gargano che è costretto ad uscire per qualche problemino alla coscia destra. Al 3' il tiro-cross sul primo palo di Maggio è preda di Consigli. Il Napoli giochicchia a centrocampo e così l'Atalanta prende coraggio e guadagna metri ed angoli. All'11' Denis fermato in area da Bianco chiede il rigore, ma per Orsato è tutto regolare. Mutti effettua un doppio cambio inserendo Ceravolo e Garics (applausi del pubblico per l'ex napoletano, ndr) per Valdes e Ferreira Pinto, Mazzarri effettua il secondo cambio inserendo Bogliacino per Denis irrobustendo così il centrocampo. Al 23' il destro dal limite di Tiribocchi viene bloccato al petto da De Sanctis. La gara continua senza grosse emozioni col Napoli che continua a passeggiare sul velluto e con l'Atalanta che non riesce ad approfittarne. Mutti effettua l'ultimo cambio inserendo Caserta per Capelli, Mazzarri inserisce Rullo per Dossena alle prese coi crampi. Brivido per il San Paolo al 34' quando su cross in area da calcio piazzato Caserta, lasciato praticamente solo, di testa manda di un soffio a lato sfiorando il pareggio. Al 36' è strepitosa l'azione di Lavezzi che partito dalla propria area sfugge a ben cinque avversari poi entrato in area al momento di calciare viene fermato in angolo sulla sinistra. Al 37’ su cross dalla sinistra di Bogliacino, Quagliarella di testa insacca sul primo palo con Consigli e la difesa dell'Atalanta che restano a guardare chiudendo così definitivamente l'incontro. Resta da segnalare al 41' un clamoroso atterramento di Lavezzi strattonato che l'arbitro Orsato ed il suo assistente non vedono. La gara finisce tra il tripudio generale dopo tre minuti di recupero.
CONCLUSIONI - Con una doppietta di Quagliarella il Napoli ha ottenuto la matematica certezza del sesto posto vista la concomitante sconfitta della Juve, inoltre gli azzurri hanno spedito in serie B l'Atalanta, una squadra che ai tifosi del Napoli non sta troppo simpatica. La partita in se stessa non è stata molto bella, sia perché l'Atalanta era ben poca cosa, sia per l'aria festante che aleggiava fin dal calcio d'inizio. Gli azzurri sono ritornati alla vittoria casalinga che mancava dal 28 marzo contro il Catania e dopo dieci anni porta un attaccante in doppia cifra (
l'ultimo era stato Amoruso con 10 gol nella stagione della retrocessione 2000/2001). Si può considerare chiusa qui la stagione del Napoli, una stagione eccezionale alla luce della falsa partenza sotto l'era Donadoni. La partita di domenica prossima contro la Samp non fa storia a se e sembra già segnata verso un una sconfitta, dato che il quinto posto non è più raggiungibile alla luce degli scontri diretti che vedono il Palermo in vantaggio sugli azzurri, mentre la Samp non può permettersi neanche di pareggiare, poiché con una vittoria del Palermo perderebbe la qualificazione Champions per una differenza reti peggiore. D'altra parte considerando che Mazzarri è stato per due anni il tecnico della Samp e non ha nascosto di essere comunque riconoscente al pubblico della Samp che ha sempre apprezzato il suo lavoro e considerando che non ci sarà Lavezzi che sarà squalificato il risultato sembra segnato. Da domani si potrà cominciare a pensare al futuro con questa qualificazione che è un punto di partenza e non di arrivo verso un futuro che tutti si augurano radioso e prospero di emozioni e di vittorie.
A cura di Michele Spampanato
Redazione CalcioNapoliNews.it