02 Maggio 2010 -- PROLOGO - Ultimi scampoli di campionato per il Napoli che in trasferta a Verona e a caccia della matematica certezza dell'Europa League. Diversi cambi nel Chievo di Mimmo Di Carlo con Sorrentino tra i pali, poi Frey, Morero, Mantovani e Jokic in difesa, a centrocampo Sardo, Rigoni, Marcolini, poi Pinzi dietro le due punte Granoche e Pellissier, assenti per squalifica Yepes e Luciano. Nel Napoli Mazzarri schiera De Sanctis tra i pali, poi difesa a tre costituita da Campagnaro, Cannavaro e Grava, quindi a centrocampo Maggio, Pazienza, Gargano, Zuniga, in attacco il recuperato Lavezzi con Hamsik e Denis. Dirige il signor Andrea De Marco della sezione di Chiavari.
PRIMO TEMPO - La partita comincia a ritmi blandi, ma con gli azzurri più intraprendenti, la prima azione degna di nota è dei padroni di casa ed arriva al 12' quando Campagnaro si fa superare da Pellissier, De Sanctis ci mette una pezza respingendo il tiro centrale, poi Campagnaro spazza allontanando il pericolo. Al 15' un tiro-cross su calcio piazzato di Marcolini dalla trequarti termina di poco a lato. Il Napoli appare un po' disattento e poco voglioso di alzare il ritmo di gioco, il Chievo si difende con ordine e non lascia spazi, gli azzurri in particolare soffrono a centrocampo dove vengono sempre anticipati. Al 21' si vede per la prima volta il Napoli con un colpo di testa di Denis, su cross dalla destra di Maggio, che termina di poco a lato. Al 24' il Napoli fa tremare il Chievo con una punizione dal limite di Lavezzi che Sorrentino è bravo ad alzare sopra la traversa quel tanto che basta per evitare la rete. Al 26' è il Chievo ad andare vicino al gol con Pellissier che si libera di Grava e si presenta in area davanti a De Sanctis il quale riesce a deviare il tiro con una uscita spericolata con le mani. Al 35' Zuniga crossa basso in area per Denis che da buona posizione calcia malamente a lato, poi incredibilmente De Marco concede l'angolo al Napoli e si accende un parapiglia, perché Sorrentino e gli altri giocatori del Chievo chiedevano a Denis di dire all'arbitro che era stato lui a mandare la palla fuori. Sedato il parapiglia sul traversone sotto porta, Sorrentino esce a vuoto sul primo colpo di testa di Hamsik, poi Denis, ancora di testa, manda la palla sopra la traversa. Al 38' è incredibile la palla gol sciupata da Denis che servito a tu per tu con Sorrentino da un colpo di tacco di Lavezzi, lo dribbla e poi a porta vuota calcia alto sulla traversa. Si arriva così al 46' negli ultimi istanti dell'unico minuto di recupero concesso dall'arbitro quando, su traversone dalla destra di Campagnaro, Denis schiaccia di testa mandando la palla alle spalle di Sorrentino e portando così il Napoli in vantaggio.
SECONO TEMPO - Si riprende a giocare senza cambi nelle due formazioni. Al 4' un tiro dalla lunga distanza di Marcolini viene bloccato a terra da De Sanctis. Il Chievo aggredisce a centrocampo Pazienza e Gargano che non riescono ad impostare il gioco e sono costretti a servire all'indietro per i difensori che a loro volta sono costretti a cercare il lancio lungo. Al 10' il Chievo si fa vedere con un tiro su calcio piazzato che De Sanctis devia in angolo. Al 15' su corner dalla destra di Marcolini, Pellissier colpisce di testa mandando a lato. Al 17' il colpo di testa di Granoche è debole e De Sanctis lo blocca senza problemi. Mazzarri effettua il primo cambio inserendo Aronica per Grava. Di Carlo rischia inserendo un attaccante, De Paula, per un difensore, Frey. Poi, alla mezz'ora, inserisce Bentivoglio al posto di Marcolini. Ed è proprio il nuovo entrato Bentivoglio a raccogliere dal limite un rinvio di testa di Cannavaro, il giocatore appena entrata lascia partire un tiro debole ma insidioso che De Sanctis non trattiene, sulla respinta corta del portiere, c'è la dormita generale della difesa azzurra, in particolare di Campagnaro, che si dimentica di Granoche il quale al 30' ristabilisce la parità. Il Napoli non ci sta e finalmente riprende a giocare e soprattutto a spingere con velocità e cattiveria agonistica. Al 35' è incredibile la palla gol sciupata da Hamsik servito al bacio da Lavezzi: il diagonale dello slovacco termina fuori di poco. Mazzarri inserisce Bogliacino per Maggio e al 42' , su calcio di punizione dal limite guadagnato da Zuniga e con la complicità di Sorrentino, il Pocho riporta il Napoli in vantaggio. Mazzarri inserisce Rinaudo al posto di Denis per guadagnare minuti preziosi, il Chievo resta in dieci per la doppia ammonizione di Morero (gomitata a Zuniga). Al 48' Napoli ancora vicino al gol con un tiro di Aronica respinto dall'uscita di Sorrentino, poi con un rimpallo la sfera ritorna tra i piedi di Aronica che, col destro, spedisce sull'esterno della rete.
CONCLUSIONI - Alla fine il Napoli ce l'ha fatta, gli azzurri sono matematicamente in Europa League in virtù della sconfitta del Genoa. Certo, ancora una volta si è sofferto più del dovuto con una gara cominciata un po' in sordina e con poco sprint, poi amministrata con calma fino all'ingenuità della difesa che ha consentito il momentaneo pareggio di Granoche ed alla fine, onestamente parlando, se il Chievo avesse pareggiato non ci sarebbe stato nulla da ridire. Sulla gara pesano le incertezze dei due portieri: per il Napoli in occasione del pareggio del Chievo con la respinta poco convinta di De Sanctis che forse poteva anche bloccare il tiro dal limite non irresistibile di Bentivoglio; per il Chievo c'è la complicità di Sorrentino che si lascia sfilare sotto il corpo il tiro rasoterra di Lavezzi che è sbucato dalla barriera. La gara è stata brutta ed influenzata anche dalle avverse condizioni meteorologiche che hanno reso il campo viscido e scivoloso. Tante le occasioni sprecate dagli azzurri con Denis e Hamsik, tanti i passaggi sbagliati da Gargano, sotto tono Maggio giustamente sostituito nella ripresa, ma anche Hamsik e Pazienza. Molto bene, invece Zuniga che ha spinto tantissimo e non a caso la punizione del vantaggio è scaturita da un fallo subito dal Colombiano. Comunque a due giornate dal termine è inutile soffermarsi sugli errori dei giocatori, godiamoci questa qualificazione, godiamoci la vittoria sui veronesi, godiamoci questa settima vittoria stagionale ed il sorpasso sulla Juve sperando di tenerla alle nostre spalle fino alla fine perchè questo potrà influire sul prossimo campionato: arrivare settimi significherebbe fare un turno in più in Europa col conseguente stravolgimento della preparazione. Certo adesso ci sarà anche chi sprecherà fiumi di parole di rammarico per i punti persi in casa con Fiorentina e Parma, ma a noi piace invece ricordare che questo Napoli partito con un handicap di soli sette punti in sette gare, ha fatto un campionato eccezionale, che ha raggiunto l'obiettivo per il quale era stato costruito e che alla fine di più non si poteva chiedere, il tutto ricordando i tanti, troppi, errori arbitrali subiti che hanno portato a perdere almeno cinque, sei punti in classifica.
A cura di Michele Spampanato