29 Aprile 2010 -- La trattativa: Inler è il prototipo del centrocampista ideale. E non solo per Mazzarri: 26 anni il 27 giugno, e dunque giovane; serio e professionale come pochi, e dunque uomo spogliatoio; forte, davvero forte. Fisicamente, tatticamente e tecnicamente: un centrocampista moderno, in grado di garantire peso, muscoli e anche idee. Duttilità e intelligenza. A completare il quadro, un tiro potente e preciso dalla lunga distanza. Cosa che al tecnico del Napoli piace eccome. La ciliegina, insomma. Aurelio De Lurentiis e Giampaolo Pozzo, il patron del club friulano, parlano ormai da tempo di questo calciatore. Da un anno almeno. E dopo la pausa seguita al mercato di gennaio hanno ripreso i contatti. «Sì, ho saputo anche io - spiega il manager di Gokhan, Dino Lamberti -: posso confermare che il Napoli e l’Udinese sono in contatto, ma non conosco assolutamente quali siano le cifre e i dettagli».

Inler ha richieste dalla Germania e dall’Inghilterra (Arsenal su tutti), e dunque il testimone ora passa al club azzurro: il nodo è trovare un’offerta adeguata alle esigenze di tutti. Di certo 15 milioni cash sono una somma ingente, importante, importantissima, e allora ecco le contropartite tecniche: l’idea è inserirne almeno una. Almeno, senza scartare l’ipotesi di affiancare due nomi alla moneta sonante. Gli indiziati: Denis, innanzitutto, che completerebbe il parco attaccanti dei bianconeri; e poi Cigarini. Uno dei due più soldi per il cartellino del vice capitano della Nazionale svizzera, un uomo che dopo il Mondiale potrebbe anche costare più di quanto non costi ora. Insomma la trattativa è aperta, apertissima, ma il Napoli ha una base certa di partenza: 15 milioni di euro sono troppi.

Estratto articolo di Fabio Mandarini
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