10 Marzo 2003 --
La cronaca della gara
La Sampdoria liquida con apparente facilità la pratica-Napoli e si riporta in testa al campionato. Gli uomini di Scoglio, invece, dopo la sconfitta vedono ufficializzare il sorpasso del Bari e si ritrovano terz'ultimi in classifica, pur mantenendo invariate le distanze dalla quint'ultima.
In realtà, una sconfitta a Marassi poteva essere ampiamente in preventivo, ma la sensazione al termine dei 100 minuti di gara è che Scoglio abbia totalmente sbagliato partita, schierando il Napoli con una tattica suicida che ha influito pesantemente sull'esito della gara.
Scoglio, infatti, ha scelto un Napoli-blindato lasciando in panchina sia Stellone che Pasino per schierare una formazione imbottita di difensori e centrocampisti con un 5-4-1 totalmente rinunciatario.
La 'muraglia' che Scoglio intendeva erigere davanti a Mancini si è sgretolata dopo soli 20 minuti quando Bazzani ha insacccato imparabilmente alle spalle del portiere azzurro un corner battuto da Gasbarroni.
La Samp si è così trovata in vantaggio senza dover nemmeno fare cose eccezionali: gli uomini di Novellino, infatti, di fronte ad un Napoli totalmente inconsistente in attacco si sono limitati a controllare la gara e ad affondare senza eccessivo sforzo.
Solo quando a cinque minuti dalla fine del primo tempo per l'infortunio occorso a Baldini, Scoglio ha inserito Pasino il Napoli ha cominciato ad affacciarsi nell'area avversaria, soprattutto al 43' quando Dionigi ha sfiorato il pari.
Nella ripresa Scoglio ha poi inserito anche Stellone togliendo Montervino ed il Napoli ha preso a giocare alla pari con i doriani: pur senza creare occasionissime da rete, la squadra azzurra (che oggi vestiva un bruttissimo giallo-nero) ha fronteggiato gli avversari ed ha preso a conquistare porzioni di campo.
Nei primi minuti della ripresa gli uomini di Scoglio hanno minacciato la difesa doriana con qualche cross di Pasino, ma soprattutto hanno dato l'impressione di essere in grado di giocare la gara.
Sicuramente il cambiamento dell'equilibrio del match può essere ricondotto al fatto che la Samp con un gol di vantaggio ha preso a controllare la gara, ma la sensazione che il Napoli abbia 'regalato' tutto il primo tempo agli avversari è stata palese.
L'equilibrio della partita è stato definitivamente spezzato al 25' della ripresa quando su un errore del reparto difensivo Flachi si è presentato solo davanti a Mancini ed ha siglato il due a zero definitivo.
A rappresentare il senso della debacle del Napoli sono giunte poi due espulsioni per fallo da ultimo uomo prima di D'Angelo e poi di Stendardo.
Il Napoli ha dunque chiuso in nove la partita, completando un suicidio tecnico-tattico, cominciato prima della gara.
Nel dopo-gara giunge una notizia che rivela ancora di più la crisi del sodalizio azzurro: il presidente Naldi ha infatti imposto il silenzio stampa a tutti i tesserati, incluso il 'professor' Scoglio.