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10 Aprile 2010 -- PROLOGO - Mordente, coraggio e concentrazione, queste le tre doti richieste da Mazzarri per avere la meglio sul Parma nel primo anticipo della trentrateesima giornata di campionato, quattordicesima di ritorno. Il Napoli vuole restare nei vertici alti della classifica per puntare all'Europa e vuole anche stabilire il nuovo record di punti in serie A da quando le vittorie ne assegnano tre: il record attuale è a quota 51 raggiunto da Boskov nella stagione 94/95, sfiorato nel 2007/08 con Reja che raggiunse quota 50 con la differenza che nel 94/95 le squadre erano 18 e non 20 come oggi. Per superare il record gli uomini di Mazzarri devono superare l'ostacolo Parma che, reduce da 7 risultati utili consecutivi, alla vigilia della gara ha dichiarato attraverso i suoi dirigenti di credere ancora all'Europa. Assente Maggio, operato in settimana al ginocchio, e Denis infortunatosi al tendine d'achille l'altro ieri, Mazzarri si affida a De Sanctis tra i pali, poi Grava, Cannavaro e Campagnaro nel tris difensivo, Zuniga a destra nel suo ruolo naturale, Pazienza, Gargano ed il rientrante Aronica a centrocampo, in attacco il tridente Quagliarella, Hamsik e Lavezzi. Sul fronte avversario Guidolin schiera un modulo identico a quello di Mazzarri con Mirante tra i pali, poi Zaccardo, Dellafiore e Lucarelli in difesa, Zenoni, Valiani, Galloppa e Antonelli a centrocampo, in attacco Bojinov e Biabiany con Jimenez alle loro spalle.
PRIMO TEMPO - Dopo due minuti di gioco perde palla Grava sulla trequarti ad opera di Galloppa che poi serve per Bojinov che dal limite ci prova con un tiro a giro che termina a lato. Passa un minuto e su azione in velocità, al 3' gli azzurri passano in vantaggio con Quagliarella che servito al bacio dal Pocho Lavezzi con un traversone basso dalla destra, di piatto destro sblocca il punteggio. Il Napoli forte del vantaggio amministra con calma, mentre il Parma stordito dal gol a fredod non riesce a reagire, si passa così al 18' quando un tiro potente e preciso del Pocho sul primo palo su bel lancio di Quagliarella, viene deviato da Mirante in angolo sulla destra. Al 21' ci prova Aronica con un sinistro dal limite che termina di un paio di metri a lato. Al 22' un tiro sbagliato di Galloppa diventa una sorta di pallonetto che per poco non inganna De Sanctis che lo alza sulla traversa mettendo la palla in angolo. Mazzarri per torvare la seconda rete prova a mescolare le carte spostando di continuo la posizione di Hamsik, Lavezzi e Quagliarella. Al 33' Quagliarella si libera al limite dell'area del Parma fra due avversari, poi il tiro di sinistro è debole e Mirante lo blocca senza problemi. Al 39' Antonelli elude la difesa del Napoli e si incunea dalla sinsitra in area di rigore, crossa basso al centro area, dove Zenoni vede il proprio tiro deviato in angolo da Campagnaro. Sul corner al 40' scatta il contropiede del Napoli con Lavezzi che va via sulla destra in velocità, salta l'ultimo difensore ed entra in area poi tenta di servire Gargano sulla sinsitra invece di calciare in porta e così l'azione sfuma. Al 41' un diagonale di Bojinov dalla destra viene bloccato a terra da De Sanctis. Chiude il primo tempo un tiro debole di Hamsik al 43' bloccato da Mirante.
SECONDO TEMPO - Guidolini prova subito a rimediare mandando in campo ad inizio ripresa Crespo e Castellini per BOjinov e Galloppa. Al 2' subito una clamorosa palla gol sciupata sotto porta da Hamsik su assist di Gargano con il Parma che si salva mandando in angolo. Sul corner il tiro di Zuniga finisce a lato. Al 3' Crespo si libera in area di Grava e Cannavaro e calcia alto, ma si era aiutato con un braccio ed il gioco riprende con una punizione per il Napoli. Dopo la fiammata iniziale, la gara diventa confusa col Napoli che è padrone del gioco, ma che non riesce ad essere cattivo sotto rete e così non trova varchi. Al 18' Antonelli lasciato solo in area e servito da Crespo su indecisione della difesa azzurra, non ha difficoltà a mettere alle spalle dell'incolpevole De Sanctis ristabilendo la parità. Passano quattro minuti ed al 23' su angolo dalla destra, Lucarelli, lasciato solo da Pazienza colpisce preciso e potente di testa mandando la palla nel sette e ribaltando il risultato. Gli azzurri sembrano aver perso la bussola e Mazzarri si effettua un doppio cambio inserendo Cigarini e Bogliacino per Pazienza ed Aronica. Al 32' su cross basso dalla destra di Zuniga, Quagliarella fa da sponda all'indietro per l'accorrente Hamsik che con un diagonale ristabilisce la parità infiammando il San Paolo. Guidolin decide di inserire subito Paci per Biabiany. Quagliarella si fa espellere al 42' per qualche parola di troppo all'arbitro e ad al 43' il Parma trova il rocambolesco tre a due su ennesimo errore difensivo con Crespo che dalla sinsitra, saltato Grava e con un pizzico di fortuna, serve al centro per Jimenez che lasciato solo da Campagnaro non ha difficoltà a mettere in rete. Dopo Quagliarella viene espulso anche Mazzarri, mentre Hoffer entra in campo al posto di Grava però la gara non vivrà altre azioni degne di nota.
CONCLUSIONI - E' una doccia fredda il triplice fischio finale dell'arbitro Romeo che segna la seconda sconfitta casalinga del Napoli nella gestione Mazzarri. Il Napoli è stato sciagurato! Questo è il termine che più si addice, a nostro avviso alla gara, perchè dopo essere passato subito in vantaggio ed aver dominato in lungo ed in largo nel primo tempo sfiorando varie volte la rete si è fatto raggiungere e poi superare in soli quattro minuti con due ingenue disattenzioni. Ritrovata la parità con la dodicesima rete stagionale di Hamsik, Quagliarella si è fatto ingenuamente espellere e così con l'uomo in meno, su terzo svarione difensivo ed ormai a tre minuti dalla fine il Parma, che si è dimostrata una squadra tecnicamente inferiore al Napoli, ha trovato l'insperata rete del tre a due che le ha regalato la vittoria finale ed alla fine anche Mazzarri si è fatto espellere. Alla luce di questa sconfitta interna, anche se matematicamente nulla è compromesso, i sogni di gloria si fanno decisamente più difficili, considerando soprattutto che domenica prossima nella difficile trasferta di Bari non ci saranno Cannavaro, Quagliarella e Aronica che saranno squalificati e forse anche Mazzarri. Il Napoli è stato troppo spavaldo e troppo sicuro di se ed alla fine se l'è proprio cercata e sotto certi aspetti meritata. Troppi tocchi e tocchetti sotto rete, si è cercato troppo la giocata di fino e così il peccato di superbia e di presunzione è stato punito. Decisiva per il Parma la mossa di Guidolin di inserire Crespo per Bojinov, infatti proprio dai suoi assist sono venuti due dei tre gol del Parma. Questa è davvero una brutta batosta che sarà difficile smaltire per i tifosi, per la squadra e per la società con De Laurentiis che ha lasciato la tribuna visibilmente contrariato e buio in volto.
A cura di Michele Spampanato
Redazione CalcioNapoliNews.it