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Tra Lazio e Napoli vince la noia
Alla rete di Floccari dopo tre minuti, risponde Hamsik al suo undicesimo centro stagionale. Gara brutta e noiosa.

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03 Aprile 2010 -- PRIMO TEMPO - Pochi minuti di gioco e al 3' la Lazio passa in vantaggio con Floccari che, sfuggito a Campagnaro, di testa raccoglie il traversone di Mauri e deposita in rete. Il Napoli appare frastornato e stenta a reagire. Al 10' un tiro-cross di Zuniga viene respinto in malo modo da Muslera, poi Lavezzi in mezza rovesciata sul dischetto del calcio di rigore spara alto sulla traversa. La partita è brutta ed il ritmo di gioco è lento, si passa così al 19' quando la difesa del Napoli si fa trovare impreparata su palla persa da Gargano, De Sanctis, per fortuna riesce a bloccare a terra, prima con un piede e poi con una mano, il tiro dal limite di Kolarov. Al 20' c'è un contropiede del Napoli con Hamsik che va via sulla sinistra, crossa basso al centro per l'accorrente Lavezzi che fra quattro difensori, cicca clamorosamente la palla. Al 30' il sinistro dal limite di Floccari termina di poco alto sulla traversa. Al 32' risponde Hamsik con un destro che, all'altezza del dischetto del rigore, calcia in curva. Mazzarri nverte la posizione di Grava e Campagnaro: adesso il primo gioca a sinistra ed il secondo a destra. Al 38' su grande apertura di Quagliarella da sinistra a destra per Hamsik che, entrato in area con un tocco morbido, sotto, di destro, riporta le squadre in parità. Chiude il primo tempo un sinistro dal limite di Lavezzi deviato in angolo sopra la traversa da Muslera al 43'. Si va così al riposo, senza recupero, col risultato di uno a uno.

SECONDO TEMPO - Ad inizio ripresa Reja inserisce subito Zarate per Rocchi. Il nuovo entrato si fa vedere al 2' con un tiro dal limite bloccato a terra da De Sanctis. Mazzarri risponde alla mossa di Reja togliendo Maggio (che ha anche qualche problemino fisico) ed inserendo Rinaudo. Zuniga si sposta a destra, Rinaudo va a sinistra e Campagnaro si piazza a sinistra al posto di Zuniga, con Grava che torna a destra. La gara stenta ancora a decollare e gli errorri da ambo le parti sono numerosi. In attacco, Quagliarella ed Hamsik si scambiano di sovente posizione, con Lavezzi che resta punta centrale. La gara scorre via noiosamente e senza grossi sussulti. Al 17' st Protesta la Lazio per un presunto fallo da rigore, ma Orsato lascia proseguire, intanto quando Zuniga prende palla dagli spalti piovono i "bu, bu" dei tifosi biancocelesti. Al 24' un tiro dal limite di Hamsik, potente ma centrale, viene bloccato da Muslera in due tempi. Al 29' su traversone di Hamsik, fa sponda di testa Cannavaro per Campagnaro il cui sinistro è centrale e bloccato da Muslera senza difficoltà: buona occasione per il Napoli. Zarate svaria su tutto il fronte d'attacco del Napoli cercando di non dare riferimenti e mettendo in crisi la difesa azzurra, ma fortunatamente per la squadra partenopea, i suoi compagni non lo seguono a dovere e dunque le sue azioni personali non portano frutto. Alla mezz'ora Reja effettua il secondo cambio inserendo Cruz al posto di Floccari. Al 43' un destro dal limite di Hamsik viene bloccato a terra da Muslera. Al 46' brivido per il Napoli quando su traversone dalla sinistra di Kolarov, De Sanctis resta tra i pali, Campagnaro va fuori tempo, Ledesma, per fortuna, calcia alto sulla traversa.

CONCLUSIONI - Finisce la gara col punteggio di uno a uno, una gara brutta e con poche emozioni col risultato che rispecchia quanto visto in campo. Tanti gli errori da ambo le parti, anche se ad un certo punto della ripresa sembrava che il Napoli potesse avere la meglio, ma Mazzarri ha preferito non osare con l'inserimento di Denis, forse convinto che la squadra potesse fare bene anche se altre sostituzioni. Nel Napoli molto bene Pazienza a centrocampo con Zuniga bravo sia a destra che a sinistra, in difesa bene Grava e Cannavaro, sottotono Campagnaro. Malissimo Gargano che non ha indovinato un passaggio, buona la prova di Quagliarella, con luci ed ombre quella di Hamsik e Lavezzi. La squadra di Mazzarri resta in scia per la zona Europa, in atteso dei recuperi di stasera di Palermo e Juve. Ad ormai sei giornate dalla fine tutto è ancora possibile, dunque si può ancora sperare, per il momento festeggiamo in serenità la Santa Pasqua e poi da martedì se ne riparlerà in vista della gara interna col Parma che ha frenato la risalita della Fiorentina.

A cura di M. Spampanato
Redazione CalcioNapoliNews.it