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Napoli: brividi di gioia!
Gli azzurri tornano alla vittoria con una gara in rimonta. Hamsik fallisce un rigore ma poi si fa perdonare con gol e assist.

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25 Marzo 2010 -- PROLOGO - Azzurri alla ricerca della vittoria nel posticipo della trentesima giornata di serie A, vittoria che manca dallo scorso 24 gennaio in quel di Livorno, in casa, la vittoria manca al San Paolo addirittura dal 10 gennaio, quando il Napoli si impose sulla Sampdoria con un gol di Denis. Da allora solo cinque punti in otto gare, frutto di cinque pareggi e tre sconfitte. Mazzarri che deve ancora rinuciare a Dossena infortunatosi nuovamente e ad Aronica non ancora al top, ripete l'esperimento provato a Milano con Lavezzi punta centrale. Tra i pali c'è come sempre De Sanctis, poi nella difesa a tre Campagnaro, Cannavaro Paolo e Grava, quindi a centrocampo Maggio, Pazienza, Gargano e Zuniga adattato a sinistra, poi Hamsik e Quagliarella dietro Lavezzi come detto prima. Sul fronte avversario, la Juve che nelle ultime 16 gare ha sempre subito gol, prova a rilanciarsi in classifica nella zona Europa. Gli infortuni, la carenza di risultati e le squalifiche inducono Zaccheroni a cambiare squadra e filosofia passando ad un più quadrato 4-4-2. Recuperato Manninger tra i pali, ancora assenti Buffon, Chimenti, Caceres, Iaquinta e Salihamidzic, in difesa c'è il rientro di Chiellini che fa coppia centrale con Fabio Cannavaro, sulle fasce Zebina e Grosso, a centrocampo ci sono Camoranesi, Melo, Poulsen e Marchisio spostato a sinsitra con Diego e Candreva che partono dalla panchina. In attacco recuperato Del Piero in forse fino alla fine che gioca al fianco di Amaurì preferito a Trezeguet.

PRIMO TEMPO - Ad avvio gare le due squadre sono molto corte e si gioca prevalentemente a centrocampo, il Napoli è molto aggressivo e cerca di imporre il proprio gioco, la Juve fa muro davanti alla propria area e non lascia varchi. Dopo 7' la Juve passa in vantaggio: su calcio di punizione dalla destra nei pressi del corner, Cannavaro si perde Chiellini che solo, di testa, davanti alla porta mette alle spalle di De Sanctis. Zaccheroni non può festeggiare perchè si infortuna Poulsen ed è costretto ad inserire Candreva dopo appena otto minuti. All' 11' Quagliarella cade in area fra tre avversari, per Rizzoli è tutto regolare. Al' 18' il primo vero tiro in porta del Napoli con un diagonale di Quagliarella dal limite bloccato a terra da Manninger. Al 20' brutto gesto di Del Piero che rifila una manata sulla schiena di Grava: potrebbe esserci l'espulsione, ma Rizzoli decide solo per il giallo. Al 21' ci prova Lavezzi con un destro dal limite, ma Manninger è attento ed alza sulla traversa. Sul corner dalla destra Cannavaro cade in area, Rizzoli lascia proseguire, poi il controtraversone di Maggio è troppo lungo e si spegne sul fondo. Al 26' su traversone dalla sinsitra di Gargano su calcio di punizione per il Napoli sulla sinsitra, Maggio strattonato vistosamente per la maglia non riesce ad intervenire sulla palla, ma nessuno della terna arbitrale vede nulla! Al 32' rischia il Napoli quando Zebina si incunea in area dalla destra, poi cfrotunatamente per il Napoli controlla male al momento del tiro sul primo palo con la sfera che termina sul fondo. Al 34' Quagliarella viene fermato in area per una posizione di fuorigioco inesistente. La manovra del Napoli è troppo confusa e così la Juve non corre grossi rischi. Al 42' numero di Lavezzi che ruba palla a Chiellini e poi guadagna un angolo sulla destra. Sul traversone allontana Camoranesi, poi Cannavaro Fabio strattona Quagliarella buttandolo a terra, ma Rizzoli assegna la punizione alla Juve. Il Napoli continua con una pressione sterile e così il primo tempo, dopo tre minuti di recupero si chiude con gli ospiti in vantaggio.

SECONDO TEMPO - Il secondo tempo comincia con una grande opportunità per il Napoli, infatti al 1' minuto Quagliarella viene trattenuto in area da Zebina e Rizzoli finalmente concede il rigore per il Napoli, ma Hamsik dal dischetto manda la palla a scheggiare la parte alta della traversa. Al 2' scatta il contropiede della Juve con Del Piero che viene fermato in angolo sulla destra dal recupero di Grava. Sul corner la rovesciata di Chiellini termina alta sulla traversa. Passano pochi minuti ed Hamsik si fa perdonare, infatti è il 5' quando su cross al bacio dalla sinistra di Quagliarella, lo slovacco di testa riporta la gara in parità, siglando così il suo decimo gol stagionale, record personale in serie A. Al 9' un tiro dal limite di Maggio deviato in agnolo da Manninger. Sul corner ne scaturisce un altro sulla destra, mentre Quagliarella protesta per un'altra trattenuta. Al 10' sul secondo corner Pazienza effettua un tiro a giro che termina a lato e sul quale Lavezzi non riesce ad intervenire, ma il giocatore del Napoli era in posizione di fuorigioco anche se l'assistente non lo aveva segnalato. Rizzoli continua con una serie di errori graziando prima Grava e poi Camoranesi dal secondo giallo che vorrebbe dire espulsione, per lo meno questa volta il metro di giudizio è uguale. Al 15' su ottimo cross di Zuniga dalla sinsitra, Maggio, dopo aver rubato il tempo a Candreva, di testa, manda alto sulla traversa. Zaccheroni effettua il secondo cambio inserendo Diego al posto di un nervoso Camoranesi. Al 19' si rivede la Juve con un tiro debole e telefonato di Del Piero sul primo palo che De Sanctis blocca senza problemi. Zaccheroni non vuole scoprirsi più di tanto e così inserisce Grygera per Del Piero. Al 26' su cross dalla destra di Hamsik, Quagliarella si avventa sulla palla di destro e porta il Napoli in vantaggio, poi vola sotto la curva a festeggiare spolverandosi le spalle, poi rientrando a metà campo, rivolto verso la tribuna effettua un gesto che ci sembra chiaro: "Chiacchierate...chiacchierate...". Ad un quarto d'ora dalla fine Mazzarri effettua il primo cambio inserendo Cigarini per Hamsik. Al 39' il tiro dal limite di Marchisio viene bloccato da De Sanctis. Al 42' Campagnaro crossa dalla sinistra in area per Lavezzi che, lasciato solo all'altezza del dischetto del rigore, ha il tempo di bloccare la palla e piazzarla a fil di palo per il 3 a 1. Poi vola sotto la curva togliendosi la maglia e viene ammonito. Mazzarri effettua gli ultimi due cambi inserendo prima Rinaudo per Zuniga e poi regalando la standing ovation per Lavezzi che viene sostituito da Denis. La gara finisce dopo due minuti di recupero con gli azzurri che amministrano senza correre rischi.

CONCLUSIONI - Il Napoli torna alla vittoria e lo fa a suo modo, al modo di Mazzarri, in rimonta, proprio come all'andata. Tanti brividi per i tifosi azzurri che hanno visto la Juve passare in vantaggio al primo tiro in porta e poi Hamsik calciare alto il rigore del pareggio ad inizio ripresa, ma alla fine i brividi sono diventati di gioia, perchè proprio Hamsik, risvegliatosi dal torpore insieme a Quagliarella, altro calciatore bistratto negli ultimi tempi, ha siglato un bellissimo gol di testa inserendosi a modo suo e poi restituendo il favore a Quagliarella fornendogli l'assist per il due a uno. Ciliegina sulla torta è arrivata la rete di Lavezzi a mettere a tacere così anche le voci di un attacco che segna poco: stavolta sono andati tutti e tre in rete. In generale il Napoli ha giocato un grande secondo tempo con una bella prova di tutta la squadra che mette una pezza ai tanti, troppi e ripetuti errori arbitrali di Rizzoli e dei suoi assistenti che ne hanno combinato di cotte e di crude. Stavolta il Napoli è stato più forte anche delle decisioni arbitrali, infatti c'erano almeno tre rigori netti, oltre a quello già dato, senza contare poi Grava e Camoranesi graziati dal secondo giallo. Ritornando al Napoli, oguno ha fatto la sua parte e diventa difficile scegliere chi elogiare maggiormente, anche se un plauso va fatto a Zuniga che in un ruolo non suo ha offerto una grande prestazione. Benissimo in difesa Grava, vero mastino a tutto campo, bene Campagnaro assist man per Lavezzi, bene Pazienza a centrocampo, se proprio su vuole trovare qualcosa da ridire si potrebbe parlare di Gargano, ma il giocatore è così, i piedi sono quelli che sono ed il Napoli ha bisogno del suo polmone d'acciaio. Si potrebbe parlare poi di Lavezzi che continua a farsi ammonire in maniera infantile ad ogni gol segnato, ma su questo speriamo intervenga la società, anche perchè, diciamocela tutta, un gol contro la Juve val ben un'ammonizione. La classifica torna a muoversi in maniera importante, l'operazione aggancio è riuscita ed il Napoli è di nuovo in zona Europa a due punti dalla Samp quinta e a tre dal Palermo quarto. Sarà importante adesso capitalizzare al massimo la prossima gara casalinga col Catania anche se sarà dura, visto che è stata una delle pochissime squadre a mettere in affano gli azzurri, ma per il momento godiamoci questa vittoria sulla Juve e poi si vedrà, anche perchè, è inutile nasconderlo, quando si vince contro la Juve il godimento è doppio.

A cura di M. Spampanato