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Il Napoli frena la rincorsa del Milan
Azzurri in vantaggio con Campagnaro si fanno agguantare dal 'sempre verde' Inzaghi.

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21 Marzo 2010 -- PROLOGO - Il Napoli arriva a Milano in cerca di risultati ma non di gioco ed ancora una volta ci arriva con una difesa reinventata vista l'assenza di Aronica oltre che di Santacroce ed Hoffer, tutti infortunati. Da più parti si è parlato di un cambio di modulo, ma Mazzarri non cambia credo anche se adatta i propri giocatori in base all'avversario. Così tra i pali c'è De Sanctis, poi rientra Grava che però si piazza a destra, nella difesa a tre completata da Cannavaro e Rinaudo; a centrocampo confermato Maggio sulla destra, poi Pazienza, Gargano e Campagnaro, quindi Hamsik con Lavezzi e Quagliarella preferito a Denis che colpito da influenza la sera precedente non è al top. Sul fronte avversario, Leonardo che deve fare a meno di Beckham, Nesta, Bonera e Borriello, si affida al tridente formato da Ronaldinho, Inzaghi e Pato, tra i pali Abbiati è ancora una volta preferito a Dida, quindi in difesa l'ex Oddo, poi Thiago Silva, Favalli e Zambrotta, con Flamini e Pirlo davanti alla difesa e Seedorf nel ruolo di centrocampista offensivo.

PRIMO TEMPO - Dopo una fase iniziale di studio, col Napoli che resta basso nella propria metà campo,la gara comincia ad animarsi. Al 9' ci prova Thiago Silva con un tiro dal limite che viene deviato in angolo. Al 13' il Napoli passa in vantaggio: su passaggio filtrante di Pazienza, Lavezzi scatta sul filo del fuorigioco dalla destra, serve all'indietro per Campagnaro che lasciato solo non ha difficoltà a mettere in rete a porta sguarnita poichè tutti i giocatori milanisti erano andati su Quagliarella sul primo palo. Leonardo è costretto ad effettuare subito un cambio poichè Pato si infortuna ed al suo posto inserisce Mancini. Il Napoli è ben messo in campo, quando il Milan attacca Campagnaro arretra nella difesa con la squadra che passa ad una sorta di 4-4-2, mentre quando si propone in attacco passa al 3-5-2, mentre Grava segue Ronaldinho a tutto campo, Lavezzi e Quagliarella giocano più vicino rispetto al solito e sovente il Pocho si scambia di posto con Hamsik svariando da destra a sinsitra. Al 18' Lavezzi serve al centro per Quagliarella che al momento di calciare viene anticipato da Flamini, poi la palla giunge al limite per Hamsik il cui tiro viene rimpallato da Motta, quindi ci prova ancora Lavezzi, ma il suo tiro-cross viene respinto coi pungi da Abbiati. Al 20' ancora Lavezzi in evidenza con una rovesciata sul primo palo, su cross dalla destra di Maggio, che viene deviata in angolo da Abbiati. Al 21' Quagliarella servito in area, spalle alla porta, si gira e calcia con la palla che viene respinta da Abbiati, ma per l'arbitro Bergonzi il giocatore del Napoli ha commesso fallo e così si riprende con una punizione per il Milan.

Al 21' Inzaghi, sul filo del fuorigioco, cade in area da solo, De Sanctis blocca la sfera, Bergonzi lascia proseguire senza ammonire il giocatore del Milan che reclamava il rigore per un contatto inesistente. Passano pochi minuti ed esattamente al 25' il Milan pareggia grazie ad Inzaghi che, lasciato colpevolemente solo in area, di testa manda in rete il cross dalla destra di Ronaldhino. Il Napoli non si scoraggia e continua a rendersi pericoloso. Al 31' il colpo di testa di Quagliarella, su cross dalla sinsitra di Gargano, termina di un soffio a lato. Al 32' ancora Quagliarella prova un tiro a pallonetto dal limite, ma Abbiati non si lascia sorprendere e blocca in presa alta, poi ci prova anche Hamsik, ma il suo tiro dal limite termina alto sulla traversa. Al 36' risponde il Milan con un tiro dal limite in posizione centrale di Ronladhino che viene bloccato da De Sanctis. Al 38' su cross dalla bandierina, Abbiati esce male lasciando la porta sguarnita, ma Rinaudo non riesce ad imprimere al colpo di testa la giusta forza la difesa rossonera riesce a spazzare. Il primo tempo si chiude così col risultato di uno a uno, ma col Napoli che ai punti avrebbe meritato qualcosina di più.

SECONDO TEMPO - Ad inizio ripresa è subito il Milan a rendersi pericoloso con ma per fortuna il tiro di Mancini dal limite è debole e viene bloccato a terra da De Sanctis. Al 5' rischia il Napoli quando Seedorf entra in area dalla sinsitra e calcia in diagonale, per fortuna non ci arrivano sotto porta Inzaghi e Mancini con la palla che termina sul fondo. Al 9' si salva il Milan con Oddo che anticipa Quagliarella su cross basso di Maggio. Cannavaro falcia Inzaghi che se ne va sulla sinsitra, l'arbitro lo grazia evitandogli il secondo giallo che sarebbe costato l'espulsione. Il Milan è più intraprendente del Napoli che soffre a centrocampo e sulla propria sinistra. All' 11' ancora un pericolo per gli azzurri con Ronaldinho che si incunea in area, poi viene fermato da Cannavaro ed alla fine con molto affanno la difesa azzurra riesce a spazzare. Leonardo effettua il secondo cambio inserendo Antonini al posto di Oddo. Al 14' miracolo di De Sanctis che salva il risultato su tocco ravvicinato di Inzaghi che aveva anticipato Rinaudo su cross basso di Ronaldhino. Al 17' torna a farsi vivo il Napoli con un colpo di testa di Quagliarella su cross dalla sinistra di Lavezzi che temrina alto sulla traversa. Al 25' c'è un miracolo anche per Abbiati su tiro ravvicinato di Quagliarella: il portiere del Milan salva il risultato immolandosi col corpo.

Al 28' ancora un super De Sanctis esce col petto salvando su tiro di Mancini scattato sul filo del fuorigioco, molto bravo il portiere del Napoli a restare all'impiedi fino alla fine. Alla mezz'ora arriva il primo cambio per il Napoli con Cigarini che entra al posto di Quagliarella, mentre Leonardo effettua l'ultimo cambio inserendo Huntelar per Seedorf. Mazzarri risponde iserendo Dossenza per Maggio, spostando Campagnaro a destra e Grava a sinistra. La gara prosegue senza grossi sussulti con la supremazia territoriale del Milan che risulta sterile. A pochi minuti dalla fine Mazzarri inserisce Denis per Hamsik. L'ultima azione degna di nota arriva al 43' quando su calcio di punizione in posizione centrale a circa 30 metri dalla porta del Napoli, De Sanctis non blocca il tiro di Pirlo ma ci pensa Campagnaro spazzare la palla e ad allontanare il pericolo. La gara si chiude dopo quattro minuti di recupero col Napoli che non corre più rischi.

CONCLUSIONI - Il Napoli torna a far punti dopo due sconfitte consecutive, ma sorpattutto da quando c'è De Laurentiis riesce ad uscire imbattuto dallo stadio San Siro con un pareggio che mancava da 12 anni. Buona la prestazione col Milan anche se nel secondo tempo gli azzurri hanno sofferto la pressione arrembante dei padroni di casa che hanno chiuso con due attaccanti e due mezze punte, se così si possono definire Ronaldinho e Mancini. Il risultato, guardando anche al primo tempo è tutto sommato giusto, infatti nella prima frazione di gioco forse il Napoli avrebbe meritato qualcosa in più e lo stesso vale per il Milan per quanto riguarda la ripresa. Bravo De Sanctis a salvare il risultato in almeno due occasioni, così come pure Abbiati su tiro ravvicinato di Quagliarella. Con questo nuovo assetto tattico Quagliarella si è visto di più ed è stato molto più incisivo rispetto alle gare precedenti anche se non è riuscito ad andare in gol. Bene anche Lavezzi in questa posizione più avanzata finchè gli ha retto la condizione fisica, ma comunque ancora una volta determinante e l'unico in grado di 'rompere' gli schemi e creare qualche superiorità numerica. Bene anche Pazienza a centrocampo e soprattutto Grava in difesa, autentico baluardo su Ronaldinho. In generale la squadra ha fatto una buona prestazione anche se nel finale è sembrata un po' stanca. La nota stonata resta ancora una volta Hamsik, ancora in cerca di se stesso e poi c'è Gargano che continua a perdere palloni ingenuamente per poi recuperarne altri importanti, ma ormai questa è una storia vecchia. Era importante smuovere la classifica anche alla luce degli altri risultati e comunque un pareggio in quel di Milano è sempre un ottimo risultato in attesa del posticipo di giovedì contro la Juve di Zaccheroni.

A cura di Michele Spampanato