21 Marzo 2010 -- Mazzarri: "Sono soddisfatto a metà. E' vero che il Napoli sta raccogliendo meno di quello che fa e questo può essere anche un limite nostro, però la gara che abbiamo fatto oggi l'avevamo fatta anche con la Fiorentina e purtroppo devo dire che ancora una volta creiamo tantissimo ma non concretizziamo, altre volte abbiamo perso, adesso abbiamo pareggiato. Probabilmente non riusciamo a trasformare in gol per un limite nostro, l'importante, essendo arrivato in corsa, è di aver creato questo gioco, questa mentalità di andare anche a San Siro contro il Milan e tentare di imporci. Hamsik? L'unica cosa che può avere è che gli è nato un figlio e questo sconvolge un po' la vita delle persone anche perchè lui è giovane, poi dobbiamo ricordarci sempre che fa il centrocampista, ha già fatto nove gol ed è vicino al record personale, ma è un ragazzo intelligente, è impegnato su tutti i fronti tra Napoli e Nazionale, con trasferte viaggi internazionali ed alla fine potrebbe essere un po' appannato, ma è normale che in un campionato così lungo ci possa essere un periodo meno brillante. Se ho dato una mano all'Inter? No, io penso a dare una mano al Napoli e basta. C'ho sperato fino alla fine, quando Lavezzi non ha dato la palla sulla destra, l'ho anche rimproverato. Penso che a livello generale oggi sono più due punti persi che uno guadagnato. Campagnaro lo avevo provato tutta la settimana, anche se a sinistra non aveva mai giocato, ma si è rivelato una scelta buona finchè gli ha retto la forma. Anche Lavezzi un po' più avanzato a cercare la profondità ha fatto bene, anche se ha speso qualcosina in più ed alla fine è venuto un po' meno anche lui. Il Napoli mette in difficoltà tutti, compresa la Fiorentina, putroppo con i viola abbiamo avuto la sfortuna di perdere, ma se vedete le gare ci sono dei movimenti che mettono in difficoltà tutti. Al di là delle gare che ricordo sempre col Chievo e col Catania, il Napoli non è mai andato in difficoltà con nessuno. Questo è il nostro gioco dobbiamo solo cercare di essere più cinici sotto porta. Giovedì abbiamo una super finale, spero che la ruota cominci a girare. Se giochiamo come stiamo giocando ultimamente la ruota dovrà girare dalla nostra parte. Ci sono tanti punti ancora in palio e tutto può ancora succedere. I vantaggi non li abbiamo mai, considerate che se il Milan vinceva passava in testa al campionato e questo dà ulteriore valore alla nostra prestazione. Denis ha avuto problemi fisici legati all'influenza e mi è dispiaciuto perchè avrei voluto inserirlo un po' prima. Se ci avete fatto caso anche in quei pochi minuti che ha giocato non era il solito Denis. La parata che ha fatto De Sanctis ci ha messo del suo, ma abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna perchè in altre occasioni quando ti gira tutto male, magari ti fanno gol. Comunque il risultato di oggi è un risultato buono che serve anche a dare morale alla squadra dopo due sconfitte consecutive".

Leonardo: "Abbiamo finito bene il primo tempo anche se all'inizio abbiamo un po' sofferto. Nel secondo tempo abbiamo fatto bene, bene, bene e l'unica cosa che resta è il rammarico per il risultato. Pato? Non sappiamo ancora di cosa si tratta, valuteremo domani. Il morale è alto perchè la squadra è felice di quello che ha fatto oggi. Il sorpasso sarebbe stato ottimo, però non sarebbe stato determinante perchè mancano ancora nove partite."

Zambrotta: "Abbiamo fatto un'ottima gara contro un'ottima squadra alla fine ci è mancata solo la vittoria. Nel primo tempo abbiamo rischiato qualcosa? Rischiano tutti non vedo perchè non possiamo rischiare anche noi."

Lavezzi: "Nelle gare precedenti siamo stati sfortunati perchè avevamo giocato bene e ci sono mancati solo i punti perchè non riusciamo a segnare, ma non abbiamo avuto un calo di gioco. E' da tanto che non vinciamo e speriamo di vincere una partita quanto prima, magari a cominciare da giovedì contro la Juve. Creiamo sempre tanto ma non concretizziamo. Dovremmo cercare di essere più freddi sotto rete. Cerco di fare il meglio prima di tutto per la squadra, poi se viene il gol, viene. Quando si gioca contro grandi squadre come la Juve ed il Milan non c'è bisogno di motivazioni, queste vengono da sè. L'Europa resta ancora a portata di mano e ci crediamo, siamo lì in classifica e daremo il massimo per poter raggiungere l'obiettivo. Quale Europa? Una qualsiasi perchè l'obiettivo è entrare nei primi sei per fare felici non solo la gente ed i tifosi, ma anche noi stessi. Tutto dipende da noi, dobbiamo giocare partita per partita, guardare solo a se stessi, vincere e poi alla fine si tirano le somme".