03 Marzo 2010 -- "Il problema del calcio è che ci sono troppe competizioni. Se facessimo un parallelo con il cinema e per esempio uscissero cento film alla settimana non si privilegerebbe nessuna opera. Quindi è assurdo che ogni società debba avere una rosa in grado di partecipare a campionato, coppa Italia e tornei europei".
A parlare è il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, all'uscita dall' assemblea di Lega Calcio a Milano. "Bisogna - ha detto ancora - esportare il calcio. Ci sono mercati ancora da vedere come la Cina, l'India o gli Stati Uniti con un bacino di spettatori potenzialmente enorme. Inoltre bisogna anche pensare non solo agli stadi reali ma anche a quelli virtuali, perchè naturalmente non tutti i tifosi di una squadra, per esempio la Juve che ne ha 12 milioni, possono entrare allo stadio. Quindi è importante rilanciare alla tv, su internet e creare anche degli impianti che siano proiettati al futuro". Sugli arbitri De Laurentiis ha liquidato la questione dicendo i problemi "non sono soltanto in Italia".
"Non faccio promesse da marinaio - ha detto all'uscita dall' assemblea di Lega Calcio a Milano - il Napoli al momento sta bene dove sta, dato che è meglio pareggiare piuttosto che perdere".
Articolo parzialmente tratto da www.repubblica.it