20 Febbraio 2010 -- Ad una settimana della partita il tecnico dei neroazzurri ieri ha sottolineato come ci fosse un rigore sacrosanto per l’Inter a Napoli (il fallo di mano di Aronica su cross di Maicon). Per Mourinho il patron azzurro Aurelio De Laurentiis è diventato
“quel signore piccolino, che non ha capito che il calcio non è Hollywood ”.
Da Castelvolturno in conferenza stampa gli risponde per le rime il tecnico del Napoli Mazzarri: “ Se non ha fatto il mio nome, penso che queste dichiarazioni non sono riferite a me. Altrimenti ci sarebbero da fare alcune considerazioni. Non so se è il caso di farle tutte o una parte. Io martedì già pensavo alla partita con il Siena, quindi tutta questa importanza alla partita con l’Inter non mi sembra di averla data. Dopo la partita ho risposto a certe bischerate parlando di calcio e valutando la partita, come ogni allenatore fa dopo la gara. Cose che sono state già discusse e penso che non sia il caso di tornarci sopra. Domenica sera penso di essere stato chiaro su quello che tutti hanno visto, forse solo qualcuno non ha visto la partita in un certo modo”.
Sul discorso dei risultati, si parla spesso di soldi, di ingaggi ecc…. Mi viene da fare una considerazione di calcio vero. Come un allenatore ottiene dei risultati in base alle forze, in base a quanto fa spendere ad una società, poi c’è l’obbiettivo sportivo. Se si dovesse fare un calcolo serio, i miei risultati ottenuti sul campo sono superiori ai suoi, considerando le forze ecc.. ecc… Se il venerdì un allenatore ancora parla della partita precedente; dopo sei giorni e quella partita e la ricorda ancora, con la grande squadra che ha, vuol dire che vuol dire che siamo diventato forti, importanti. Io sto provando ad allenare i miei giocatori al meglio per il Siena, non ho il tempo di pensare alle cose dette, ai slogan dopo sei giorni dalla partita. Vuol dire che lui dedica tutto questo tempo alla comunicazione perché ha una corrazzata a disposizione, anche senza l’allenatore i giocatori fanno risultati da soli. Io non ho questa fortuna. Il mestiere che faccio è l’allenatore e penso solo alle partite dal martedì alla domenica. E non sono mai sicuro di vincerle, perché le forze non sono così eclatanti, superiore agli altri, come gli organici che lui spesso ha allenato”.
“ Mi è stato riferito che parlasse di me, ma io sono convinto che lui parlasse di un altro, perché i fatti sono questi. Io non ho il tempo di parlare con voi perché tutto il tempo che ho a disposizione lo spendo cercando di far rendere al meglio i miei giocatori, a quando sono a Napoli ho fatto solo quello. Nella nostra categoria ognuno il ruolo lo interpreta come vuole e dietro ogni ruolo c’è la persona”.
I convocati:
De Sanctis, Iezzo, Aronica, Campagnaro, Cannavaro, Grava, Rinaudo, Rullo, Zuniga, Bogliacino, Cigarini, Hamsik, Maggio, Pazienza, Denis, Hoffer, Lavezzi, Quagliarella, Maiello.
A cura di F. Angelillo
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