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Niente blocco delle retrocessioni
Per la Figc "le regole in corsa non si cambiano": la salvezza andrà conquistata sul campo

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04 Marzo 2003 -- Se il Napoli vorrà rimanere in serie B, dovrà compiere l'impresa sul campo abbandonando - semmai a qualcuno fosse davvero balenata questa idea - la speranza che a fronte delle difficoltà sportive potesse giungere un aiuto politico attraverso la riforma dei campionati ed il blocco delle retrocessioni.

Infatti, il Consiglio Federale della Figc riunitosi oggi a Roma, pur continuando il dibattito sull'ipotesi di riforma dei campionati ha categoricamente escluso che le nuove norme possano valere per il campionato in corso.

Nel corso della riunione odierna, in realtà, i rappresentanti della Lega hanno voluto precisare che su ipotesi non è mai stata ufficializzata e che essa ha preso piede piuttoso per la spinta operata dai mass media. Ciò nonostante, la Figc ha voluto "sgomberare il campo da ogni equivoco" ribadendo che le regole in corsa non vanno cambiate.
Su questo Galliani, Matarrese, Giraudo e Sensi quando il consiglio ha affrontato l'argomento hanno chiesto una pausa, si sono confrontati ed alla fine hanno deciso di astenersi dal voto.

Altro punto che ha fatto registrare un avvicinamento delle posizioni è stato quello della divisione della B in due gironi su criteri geografici. Da Galliani e soci, infatti, si è registrata una dichiarazione di aperura: "Non esclude che la B possa essere divisa in due, per privilegiare il Sud".

Quanto alle linee che potranno ispirare la riforma, è stata approvata oggi dal Consiglio, l'ipotesi di introdurre i play out in serie A, e i play-off in B, riducendo a tre le retrocessioni dalla massima serie al campionato cadetto.

Se sulla riforma dei campionati, comunque, la decisione è stata rinviata al prossimo 2 aprile, è stato trovato invece un ampio accordo sul blocco degli extracomunitari e sull'inasprimento delle norme per l'iscrizione ai campionati.

Per gli extracomunitari ci sarà il blocco totale per la B e la C, e un sostanziale stop anche nella massima serie. Per la prossima stagione, le squadre di serie A si potranno tesserare un solo extracomunitario in sostituzione di uno che va via. Unica eccezione per i club promossi dalla B alla A che potranno arrivare al tetto dei tre tesseramenti.
Approvate senza problemi anche le norme che introducono maggior rigore in materia di iscrizione ai campionati, confermando sanzioni sportive, compresa la penalizzazione in classifica per le squadre che non rispettano i parametri economici.
Parere favorevole del consiglio anche sulla rateizzazione dei compensi dei giocatori, qualora questi ultimi sottoscrivano accordi con i club per spalmare gli emolumenti.