02 Febbraio 2010 -- Walter Mazzarri parla di arbitri, per la prima volta dall'inizio della sua avventura sulla panchina azzurra. "Stimo molto Collina, so come prepara la sua squadra. Ma la sostanza è un'altra: mi garberebbe che ci fosse maggiore attenzione nei confronti del Napoli, così possiamo giocarcela fino al termine della stagione. Se analizziamo certi errori, certe sviste, qualcosa ci è stato sicuramente tolto, ci mancano 6 punti . Avremmo potuto sognare perfino di più rispetto a quanto di straordinario stiamo già facendo". Sudditanza psicologica, questo il problema individuato dall'allenatore. "I direttori di gara devono prepararsi bene durante la settimana e applicare il regolamento, indipendentemente dalle maglie che hanno di fronte. Per questo mi rivolgo al designatore, che nella sua carriera non si è mai fatto influenzare da nessuno. Non ci deve essere un condizionamento psicologico".
Lo sfogo di Mazzarri fa seguito a quello di De Laurentiis, che si era molto lamentato dopo gli errori di Morganti nella sfida di sabato scorso al San Paolo. "Non cerco alibi, però. Dispiace solo raccogliere meno di quanto si è meritato, com'è capitato a noi nell'ultima partita", puntualizza l'allenatore del Napoli, soddisfatto peraltro dal rendimento della sua squadra. "La nostra prestazione contro il Genoa ha sfiorato la perfezione, ho poco da correggere. E' mancato soltanto il gol: abbiamo creato tante occasioni, poi può capitare di sbagliarle. Fa parte dell'imponderabile del calcio. Ho detto ai miei giocatori che se continuiamo così, ci toglieremo parecchie soddisfazioni". Ma guai a parlare di classifica. "Non è il momento di fare bilanci. Mancano ancora sedici finali. Proviamoci sempre e poi vediamo cosa succederà. Non sarà facile, adesso ci trattano con il dovuto rispetto, in casa stiamo facendo fatica perché ci concedono poco spazio. Non possiamo più contare sul fattore sorpresa".
I 15 risultati utili consecutivi hanno fatto volare il Napoli al quarto posto. Mazzarri, però, preferisce navigare a vista. "Adesso c'è l'Udinese: penso soltanto a questa partita, è una nuova finale. Non sottovalutiamola: i friulani hanno avuto dei problemi, ma sono in ripresa e hanno un organico da Europa". Gli azzurri dovranno fare ancora a meno di Lavezzi, infortunato. I tifosi si aspettavano l'arrivo di un rinforzo in attacco. "Nessun rammarico per il mercato - chiarisce il tecnico - Avevamo bisogno di un giocatore come Dossena e l'abbiamo preso. In giro non c'erano fenomeni: mi tengo stretto il gruppo che sto allenando".
Marco Azzi
La Repubblica.it