13 Dicembre 2009 -- Mi spiace, non volevo colpire Allegri". Ezequiel Lavezzi, il giorno dopo l'espulsione del Sant'Elia, ci tiene a chiarire la natura dell'episodio che lo ha visto protagonista insieme all'allenatore del Cagliari. "Ero vicino alla panchina e quando mi è arrivato un pallone tra i piedi - ha spiegato l'attaccante argentino, ieri autore del gol del momentaneo 1-0 per gli azzurri - l'ho calciato via come gesto di stizza, non per colpire Allegri o chiunque altro.
Il mio è stato un comportamento istintivo dettato dalla rabbia del momento, perché ci stava sfuggendo di mano una partita che avevamo a lungo comandato e meritato di vincere. Ripeto è stato un gesto di rabbia istintivo, rivolto solo a me stesso e all'andamento della gara. Non era assolutamente mia intenzione colpire nè Allegri, nè nessun altro e chiedo scusa per questo".