12 Dicembre 2009 -- Partita difficile per il Napoli di Mazzarri che nel primo anticipo della sedicesima giornata è impegnato in Sardegna contro il Cagliari di Allegri. Il tecnico del Napoli è in emergenza difensiva viste le defezioni di Campagnaro e Iezzo e le squalifiche di Rinaudo e Contini, senza contare Santacroce, ormai infortunato storico. Dunque formazione pressochè fatta con De Sanctis tra i pali, poi Grava, Cannavaro e Aronica, quindi Maggio, Pazienza, Gargano e Zuniga, poi Hamsik, Quagliarella e Lavezzi. Per i padroni di casa, Allegri che nella precedente carriera di giocatore aveva militato anche nel Napoli nella sfortunata stagione che portò alla retrocessione in serie B con soli 14 punti, deve fare a meno di Conti squalificato e Mazoratti e Lupatelli infortunati. Il tecnico sardo schiera un 4-3-1-2 con Marchetti tra i pali, poi Pisano, Lopez, Canini e Agostini in difesa, quindi Biondini, Parola e Lazzari a centrocampo, con Cossu che svaria dietro le due punte Matri e Nenè.
PRIMO TEMPO - La partita comincia un po' in sordina, anche se è il Cagliari a gestire il gioco. All'8' Cossu sfugge a Pazienza entra in area a tu per tu con De Sanctis che salva la propria porta uscendo sui piedi del giocatore sardo, poi la palla torna ancora a Cossu che prova a calciare con De Sanctis fuori dalla propria porta e dalla propria area, arriva Maggio e lo atterra per evitare che tiri a rete. Così il giocatore del Napoli viene ammonito, ma almeno la porta azzurra è salva. Al 15' viene annullato un gol a Quagliarella perchè partito in fuori gioco. Al 20' un tiro di Nenè termina di poco fuori. Passa un minuto e al 21' il Napoli si porta in vantaggio con una magia di Lavezzi che salta due avversari e con un diagonale preciso dal limite manda la palla alle spalle di Marchetti, poi si toglie la maglietta per esultare e viene ammonito. Il Napoli controlla con calma la gara e continua a proporsi senza però trovare l'affondo per un secondo gol, così si va al riposo con gli azzurri in vantaggio di una sola rete.
SECONDO TEMPO - Dopo alcuni minuti di confusione il Napoli riprende in mano le redini del gioco rendendosi costantemente pericoloso. Al 7' il sinistro dal limite di Hamsik viene deviato in angolo sulla destra da Marchetti. Sul corner all'8' la girata di Quagliarella viene alzata sulla traversa dal portiere del Cagliari. Passa un minuto e al 9' Maggio si incunea in area dalla destra va sul primo palo, ma il suo tiro viene respinto in angolo con un braccio da Canini, per l'arbitro Pierpaoli è tutto regolare, poi sul corner per poco un giocatore del Cagliari non commette autorete spedendo la palla tra le braccia di Marchetti. Il Napoli è padrone della fascia destra, Allegri prova a cambiare qualcosa togliendo Nenè ed inserendo Larrivey. Al 14' ancora un sinistro dal limite di Hamsik termina di poco a lato. Al 18' sempre Hamsik servito sulla sinistra da Zuniga, dal limite dell'area, di sinistro vede la palla deviata in angolo da Marchetti. Proprio al 18', sul corner il Napoli raddoppia: sul traversone di Hamsik la palla giunge a Pazienza che prova la la girata al volo, ma cicca la palla che però gli resta proprio sui piedi all'altezza del dischetto del rigore e così ha una seconda opportunità che non fallisce! Allegri effettua un secondo cambio inserendo Dessena al posto di Pisano. Il Cagliari è lungo e lascia ampi spazi e così il Napoli gestisce. Al 27' Matri si lascia cadere in area, ma Pierpaoli attentissimo non si lascia ingannare e ammonisce l'attaccante sardo. Al 29' su cross dalla sinistra di Matri, Aronica si lascia anticipare da Larrivey che manda la palla alle spalle di De Sanctis riaprendo la gara. Al 33' con una traiettoria impossibile, Matri, di testa, manda la palla nel sette alla sinistra di De Sanctis ristabilendo la parità.
Mazzarri decide di togliere Quagliarella per inserire Denis. Al 39' il colpo di testa di Pazienza salvato in angolo da Larrivey col tacco. Mazzarri vuole provare a vincere la gara ed inserisce Datolo al posto di Zuniga, costretto ad uscire anche perchè in preda ai crampi. Anche Allegri gioca il tutto per tutto inserendo Jeda al posto di Cossu. La mossa risulta vincente perchè al 43' Jeda appena entrato, anche con un po' di fortuna, di testa trova l'angolo alla destra di De Sanctis con la palla che sbatte sul palo e poi termina in rete. Mazzarri ineserisce Bogliacino per Pazienza e si riversa nei cinque minuti di recupero alla disperata ricerca del pareggio, ma la squadra di Mazzarri sembra aver subito il contraccolpo dei 3 gol presi in quindi minuti! 50' st GOL! Napoli! Bogliacino! Su lungo traversone di Grava, Denis colpisce di testa, Marchetti vola e respinge, ma Bogliacino è più lesto e di testa manda in rete per il pazzesco tre a tre.
CONCLUSIONI - Pazzesco! Cosa dire? Questa ci sembra la parola giusta. Pazzesco essere stati rimontati di due gol in soli quattro minuti! Pazzesco essere andati sotto al novantesimo alla prima palla toccata da Jeda appena entrato! Pazzesca l'espulsione di Lavezzi che ha letteralmente perso la testa (per quanto avesse ragione) calciando la sfera su Allegri con un gesto inqualificabile e non scusabile non solo per il gesto in se, ma soprattutto per le giornate di squalifica che adesso prenderà (praticamente può già paritre per le vacanze di Natale)! Pazzesco il gol di Bogliacino sull'ultima azione utile! Pazzesco perchè il Napoli per 75' minuti ha dominato e avrebbe meritato la vittoria! Pazzesco perchè Pazienza in settimana si era augurato un'altro gol in A e lo aveva realizzato ed addirittura stava sfiorando la doppietta! Alla fine per come si erano messe le cose e considerando che da quando il Napoli è tornato in A ha sempre perso al Sant'Elia, il pareggio va benissimo, ma ancora una volta c'è da mangiarsi le mani per un altra vittoria buttata al vento per poca lucidità sotto porta e per le amnesie difensive che vengono pagate a caro prezzo.
Comunque siamo ottimisti e guardiamo al bicchiere sempre mezzo pieno e perciò diciamo che va bene così, Mazzarri mantiene la sua imbattibilità che sale a quota nove gare, nel corso delle quali ha ottennuto 17 punti in perfetta media inglese se si considera che il Napoli ha giocato 4 gare in casa e 5 in trasferta. Lavezzi, sebbene sia stato espulso, ha ritrovato il gol e si è dimostrato ancora una volta importante per questa squadra, ma importante anche Denis che entrato al posto di Quagliarella ha contribuito al pareggio col colpo di testa finale sul quale poi si è avventato Bogliacino. La squadra ha mostrato, tranne qualche minuto di sbandamento nel finale, il solito carattere credendoci fino alla fine ed anche oltre, sebbene in dieci. Considerando poi le assenze ed i cambi effettuati dal tecnico c'è da stare sereni sulla bontà della rosa (compresi i giocatori che sono in rosa dalla serie C e ci riferiamo a Grava e Bogliacino) che può giocarsela fino alla fine per l'Europa.
A cura di Michele Spampanato
Redazione CalcioNapoliNews.it