11 Dicembre 2009 --
Walter Mazzarri carica a dovere le motivazioni del Napoli alla vigilia della trasferta di Cagliari: "E' una squadra moderna in cui tutti i giocatori corrono e non mollano mai. Hanno poi un'organizzazione consolidata da due anni di lavoro di Allegri, un tecnico che stimo anche se non conosco personalmente, pur essendo entrambi di Livorno. Il Cagliari ha infine tante individualità importanti".
"Stiamo facendo bene ma ogni gara per me è un'ulteriore verifica. Il Napoli è appena alla decima gara con me in panchina, è un periodo che io chiamo di 'raccolta dati'. Cagliari è una verifica importante, vorrei vedere la squadra di Parma: quella partita, come prestazione in trasferta, è il modello di riferimento come lo è - all'inverso - quella con il Catania". Diversi i dubbi di formazione: non solo il ballottaggio
Denis-
Lavezzi per affiancare il rinato
Quagliarella ("Ha ritrovato la serenità, la doppietta col Bari gli ha fatto proprio bene", ha detto il tecnico) ma anche il trio difensivo.
Squalificati
Rinaudo e
Contini, è in forte dubbio Campagnaro, che ieri si è fermato per l'ennesimo affaticamento muscolare. "Mi dispiace per Hugo - spiega Mazzarri - stava al top della condizione. Oggi faremo il test decisivo. Non dovesse farcela abbiamo altre soluzioni". E cioè
Aronica retrocesso in difesa con
Grava e
Cannavaro, con l'inserimento di
Bogliacino o
Datolo (più che Zuniga) sulla fascia sinistra. Non è invece ancora pronto
Santacroce: "Lo aspetto, è un giocatore che mi piace molto". Grande attesa invece per la scelta del duo offensivo, visto che il tridente per ora è solo un progetto: "Deciderò io quando cambiare. Il 3-4-3 ci dà ora sufficienti garanzie e guardo sempre molto agli equilibri della squadra.
Lavezzi è un ragazzo generoso, ai ritmi che impone è sempre pericoloso. Col Bari è stato bravo, darà tutto anche domani, ma non ho ancora deciso chi giocherà. Sono contento di avere l'imbarazzo della scelta, tutti sanno che possono essere decisivi, anche partendo dalla panchina".
Prima il Cagliari e poi il Chievo per un titolo che i tifosi hanno già in mente: "Natale in Europa", ma
Mazzarri non casca nel tranello: "Penso ad una partita alla volta. Mi auguro di far passare ai tifosi un Natale sereno a prescindere da questi ultimi due risultati, che non incideranno neanche sulle future strategie societarie".
Articolo di DARIO SARNATARO
parzialmente tratto da www.repubblica.it