29 Novembre 2009 -- Invasione di tifosi azzurri a Parma dove il Napoli arriva privo di Lavezzi, Datolo e Rinaudo e reduce da due pareggi senza reti. I padroni di casa, rivelazione del campionato, reduci dalla vittoria sulla Fiorentina devono rinunciare a Paloschi, Mariga, Bojinov e Galloppa. Mazzarri si affida al 3-4-2-1 con De Sanctis tra i pali, poi Campagnaro, Cannavaro e Contini, quindi a centrocampo, Maggio, Pazienza, Gargano e Aronica, poi Hamsik a destra e Quagliarella sinistra, con Denis punta centrale. Per i padroni di casa, Guidolin si affida ad un 5-3-2 con Mirante tra i pali, poi da destra a sinsitra Zaccardo, Dellafiore, Panucci, Lucarelli e Castellini, a metà campo Dzemaili, Lunardini e Morrone, quindi in attacco Amoruso, ex di turno e Lanzafame.
PRIMO TEMPO - La prima azione degna di nota arriva al 10' quando Hamsik entra in area servito da Denis, poi invece di calciare preferisce servire al centro ma viene fermato in angolo. Il Parma risponde al 16' con un sinsitro dal limite di Lunardini che termina di poco a lato. La gara non è molto bella, col Napoli che prova ad imprimere il proprio gioco mentre il Parma bada principalmente a difendersi per poi tentare di ripartire in contropiede. Al 22' un tiro dal limite di Quagliarella termina di poco a lato. Al 24' Maggio va via sulla destra, crossa al centro per Denis che da buona posizione manda di poco a lato sprecando una ghiotta occasione. Al 27' un diagonale dalla destra di Maggio, potente ma centrale, viene bloccato da Mirante.
Al 32' pt Quagliarella fermato in area di rigore, reclama il penalty, ma per l'arbitro Trefoloni il fallo non c'è, però sul proseguo dell'azione, sempre al 32' arriva il meritato vantaggio per gli azzurri, per l'occasione in completo rosso: Maggio va via sulla destra, crossa al centro per Denis il cui diagonale potente e ben assestato finisce in rete nonostante il toccato di Mirante. Al 42' ancora materiale per la moviola quando Quagliarella va via in velocità, Panucci lo atterra, come ultimo uomo, ma per Trefoloni l'intervento non è da rosso, ma solo da giallo, peccato però che Quagliarella stava andando da solo verso la porta difesa da Mirante. Il primo tempo finisce così col Napoli in vantaggio per una rete.
SECONDO TEMPO - Il Parma parte subito in attacca per tentare di recuperare il risultato ed al 2' si rende pericoloso con una punizione dal limite di Dzemail bloccata in due tempi da De Sanctis. Al 6' ancora Trefoloni protagonista in negativo per il Napoli: Pazienza crossa in area per Hamsik che sta per calciare, ma l'arbitro ferma il gioco per consentire i soccorsi a Lucarelli rimasto a terra. Nel Parma esce Castellini ed entra Biabiany dopo dieci minuti di gioco, Mazzarri risponde al ventesimo con l'inserimento di Bogliacino al posto di Denis un po' a corto di fiato. Al 23' Quagliarella va via in contropiede entra in area dalla destra a tu per tu con Mirante prova a scavalcarlo con un pallonetto che però non gli riesce. Guidolin effettua il secondo cambio inserendo il giovane Antonelli per Lunardini. Al 28' Quagliarella infastidice Mirante che sbaglia il rinvio passando la palla ad Hamsik il cui tiro da ottima posizione viene deviato in angolo sulla destra, poi sul corner recupera la difesa del Parma. Al 33' terza azione da moviola con il tiro dal limite di Quagliarella respinto con una mano da un difensore del Parma che per l'arbitro Trefoloni è involontario. Mazzarri a dieci minuti dalla fine inserisce Cigarini al posto di Pazienza autore di una buona gara.
Al 39' Trefoloni interviene in maniera decisiva ancora una volta sulle sorti della gara concedendo un rigore al Parma: Lanzafame ed Aronica si trattengono a vicenda, ed anche se la trattenuta di Lanzafame ai danni del giocatore del Napoli è più evidente, il direttore di gara decide di assegnare il penalty ai padroni di casa, inoltre pensa bene di espellere anche Contini per proteste lasciando il Napoli in dieci a cinque minuti dalla fine. Così al 40', l'ex Amoruso, dal dischetto ristabilisce la parità spiazzando De Sanctis. Quagliarella al limite dello sfinimento chiede il cambio e Mazzarri, pure per coprire l'espulsione di Contini inserisce Grava. Il Napoli avrebbe l'occasione di riportasi in vantaggio nonostante l'inferiorità numerica al 46' quando Maggio va via sulla destra, crossa in area dove Bogliacino in scivolata non riesce ad intervenire per un soffio. Guidolin, contento del pareggio piovuto dal cielo, recupera un po' di tempo inserendo Paci per Lanzafame e così dopo quattro minuti di recupero l'arbitro fischia la fine delle ostilità.
CONCLUSIONI - Dopo due pareggi un po' scialbi ci si aspettava una risposta dalla squadra di Mazzarri per capire quali fossero veramente le sue potenzialità. Ebbene, a nostro avviso la risposta c'è stata: la squadra c'è, è viva e può giocarsela alla pari con le pretendenti alla coppa Uefa. Il Parma definito rivelazione dagli addetti ai lavori ed in un buon momento di forma è parso ben poca cosa e se ne fosse stato per Trefoloni la classifica sarebbe totalmente diversa. Certo c'è il rammarico per l'occasione perduta e per la mancanza di lucidità sotto porta che continua a mancare, ma siamo sicuri che 'non può piovere per sempre' e presto la squadra ritroverà anche la vittoria a suon di gol. Tutta la squadra ha giocato bene, ma vorremmo sottolineare la bella prestazione di Cannavaro spesso troppo bristrattato. In netta ripresa Quagliarella sebbene non sia ancora al top, un po' a corto di fiato anche Denis che ha dimostrato di poter dare il suo contributo.
A cura di M. Spampanato
Redazione CalcioNapoliNews.it