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07 Novembre 2009 -- PROLOGO - Secondo anticipo consecutivo per il Napoli di Mazzarri chiamato a confermare le buone prestazioni offerte da quando il tecnico toscano ha sostituito Donadoni sulla panchina azzurra. La trasferta è sulla carta difficile, poiché il Catania è penultimo in classifica ed il tecnico la panchina di Atzori è ormai all'ultima spiaggia con le voci di un possibile avvento di Mihajlovic che si inseguono tra gli addetti ai lavori. Per il Napoli, assenti Campagnaro e Santacroce per infortunio, Mazzarri si affida al solito 3-4-2-1 con De Sanctis tra i pali, poi Grava, Cannavaro e Contini, quindi Maggio, Gargano, Cigarini ed Aronica, poi Hamsik e Lavezzi alle spalle di Quagliarella che torna in campo dal primo minuto. Per quanto riguarda il Catania, Atzori è costretto a fare a meno di molti uomini importanti per infortunio e cioè di Del Vecchio, Campagnolo, Barrientos, Martinez e Sciacca e poi deve fare a meno di Silvestre e Capuano squalificati. Il modulo del tecnico etneo è il 3-5-2 con Andujar tra i pali, poi Potenza, Terlizzi e Bellusci nella difesa a tre, quindi Izco, Biagianti, Carboni, Llama e Alvarez sulla mediana, in attacco Morimoto e Mascara. Circa un migliaio i tifosi azzurri al seguito della squadra, accolti calorosamente dal pubblico di casa.
PRIMO TEMPO - E' il Catania che prova a fare la gara, anche se i ritmi sono abbastanza blandi e perciò lo spettacolo non decolla. Al 4' Morimoto si inserisce in area con un taglio dalla sinistra ed in scivolata, contrastato da Grava, calcia a lato. Al 9' si vede il Napoli con un tiro di Cigarini, su calcio di punizione che termina alto sulla traversa non di molto. All'11' i padroni si rendono pericolosi con un colpo di testa di Mascara che, elusa la marcatura di Contini, termina di poco alto sulla traversa. Al 14' c'è un tiro-cross di Llama, con Mascara che viene fermato in posizione dubbia di fuorigioco. Comunque il tocco del giocatore del Catania era terminato a lato. Al 18' su corner dalla sinistra, Terlizzi indirizza bene di testa, ma in maniera debole e De Sanctis blocca la sfera senza difficoltà. Atzori prova a mescolare un po' le carte spostando Mascara sulla sinistra, cioè la destra del Napoli, mentre Morimoto opera in prevalenza sulla sinistra. Dopo mezz'ora di gioco il Napoli per Gargano per infortunio e Mazzarri inserisce Pazienza. Dopo dieci minuti anche il Catania è costretto a fare un cambio per l'infortunio di Bellusci: al suo posto entra Augustyn. Al 42' c'è un'azione confusa in area azzurra con la difesa del Napoli che dopo aver pasticciato riesce a sbrogliare una situazione pericolosa, ma giusto il tempo di rilanciare palla che, sempre al 42' arriva l'unica vera occasione gol di tutto il primo tempo con Morimoto che, sfuggito a Cannavaro, su imbeccata dalla destra di Mascara si presenta a tu per tu contro De Sanctis che si oppone alla grande al tiro ravvicinato del giapponese salvando il risultato che resta sullo zero a zero anche dopo i due minuti di recupero concessi da Rosetti.
SECONDO TEMPO - Al 1' rischia subito il Napoli con Izco che va via sulla destra, arriva sul fondo e crossa basso e teso al centro dell'area dove Grava riesce, per fortuna, ad anticipare Morimoto. Mazzarri prova a cambiare qualcosa in campo spostando Pazienza come interno sinistro al posto di Cigarini, ed anche Quagliarella viene chiamato ad operare sulla fascia sinistra e comunque in una posizione più arretrata rispetto a Lavezzi. Al 2' altro pericolo per il Napoli con Llama che crossa dalla destra in area per il colpo di testa di Morimoto che termina a lato. Al 4' occasionissima per il Napoli su contropiede di Lavezzi che entra in area su lancio di Quagliarella e a tu per tu con Andujar non ha la freddezza di superarlo calciandogli praticamente addosso. Bravo anche il portiere del Catania a restare all'impiedi fino all'ultimo proprio come De Sanctis nel primo tempo. Al 6' su tiro-cross di Llama, ancora De Sanctis deve salvarsi dal rimbalzo maligno rifugiandosi in angolo sulla sinistra. La gara continua ad essere brutta e spezzettata da tanti errori e da tanti falli. Al 16' c'è un sinistro potente e centrale dal limite di Llama che De Sanctis respinge coi pugni. Al 17' De Sanctis deve uscire di testa fuori dalla propria area di rigore per anticipare Morimoto che era sfuggito a Cannavaro e Contini. Llama, l'uomo più pericoloso per il Catania con i suoi cross tagliati si infortuna e deve lasciare il campo a Plasmati. Mazzarri prova a cambiare ancora spostando Hamsik a sinistra, poi inserendo Datolo per Cigarini e rispedendo Hamsik di nuovo nel centro destra della mediana. Lo slovacco continua a scambiarsi di posizione con Pazienza, ma non riesce a trovare varchi per inserirsi. Al 39' Lavezzi lancia in area per Quagliarella che ci prova con un sinistro al volo che termina a lato. E' l'ultima palla toccata dall'attaccante azzurro perché poi viene sostituito da Denis. Poco dopo Atzori inserisce Pesce al posto di Biagianti. Le varianti tattiche non portano alcun frutto ed alla fine, dopo cinque minuti di recupero, tra i fischi del pubblico di casa, la gara si chiude a reti inviolate.
CONCLUSIONI - E' stato un Napoli grigio, grigio come il colore della maglietta che indossava ed anche se è riuscito a mantenere inviolata la propria porta fa sicuramente un passo indietro sul piano del gioco. Mazzarri aveva chiesto ai suoi una prova di maturità, possiamo quindi dire, alla luce di quanto visto in campo, che per il momento sono da considerarsi rimandati. Gli azzurri hanno concesso tantissimo e solo grazie all'attenzione di De Sanctis ed alla grinta della difesa sono riusciti a reggere l'impatto dell'attacco etneo. Al periodo negativo di Quagliarella (anche se aveva fatto un bel assist per Lavezzi che poi ha sprecato) s'è aggiunto, oggi, una giornata no anche per Lavezzi ed Hamsik. Autentica spina nel fianco è stato Llama che ha sempre surclassato Maggio, anch’egli sottotono, e che con i suoi traversoni tesi ha messo diverse volte in difficoltà la retroguardia del Napoli. Comunque il pareggio è più che legittimo, perché alla fine di occasioni limpide da gol ce ne sono state solo una per parte, con Morimoto per il Catania nel primo tempo e con Lavezzi per il Napoli nella ripresa. La partita è stata brutta e continuamente spezzettata da falli, non ci sentiamo però di considerare negativo il pareggio, giunto in un campo dove fin qui, da quando c'è De Laurentiis al timone della società, il Napoli aveva sempre perso. Possiamo considerarlo anche un ulteriore passo avanti se si considera che in tre trasferte Mazzarri ha racimolato 7 punti, mentre in precedenza, con Donadoni alla guida, erano giunte solo sconfitte seppur contro squadre sulla carta più forti del Catania. Dunque, nonostante un pizzico di delusione, va bene così, prendiamoci questo punticino, torniamo a casa ancora imbattuti e continuiamo a confidare nel lavoro di Mazzarri che adesso potrà godere della sosta per poter recuperare qualche infortunato soprattutto in difesa visto che Aronica, ammonito e diffidato, sarà squalificato e sperando che per Gargano, uscito nel primo tempo, non si tratti di nulla di grave, visto che la sua assenza a centrocampo si è avvertita. Importante la sosta anche per recuperare qualche giocatore ancora sottotono e non al top in vista, poi del difficile impegno casalingo contro la Lazio in programma il 22 novembre alle ore 15.
A cura di M. Spampanato
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