24 Febbraio 2003 -- Anche per Salvatore Naldi la giornata vissuta ieri deve essere stata popolata da incubi, da fantasmi del passato che il presidente del Napoli riteneva di aver messo definitivamente da parte con la 'rivoluzione' di gennaio.
Il patron azzurro ieri ha abbandonato lo stadio scuro in volto dopo la fine del primo tempo e - secondo quanto riferito dalle cronache dei giornali - ha preferito evitare qualsiasi contatto con la squadra e con il tecnico per evitare di sfogare su di loro la rabbia accumulata sulle tribune.
Oggi, dopo aver fatto trascorrere la notte, il presidente ha espressamente annunciato di aver convocato Scoglio e Perinetti per "chiedere spiegazioni" sulla debacle di Cosenza.
"E' stata una partita da dimenticare. Ho già parlato con Perinetti e Scoglio che, rispettivamente per le proprie competenze verranno a darmi una spiegazione per la disfatta di ieri. Dopo il ritiro di Paestum, non c'e' dubbio, mi aspettavo qualcosa di più, ma ogni partita è a sè stante".
Il presidente azzurro, interrogato sul futuro societario si è dichiarato tranquillo, sottolineando come le vere preoccupazioni arrivano dal fronte sportivo. Effettivamente per l'imprenditore posillipino la consapevolezza che se oggi fosse finito il campionato, il Napoli si ritroverebbe in serie C, non appare tranquillizzante.
Proprio nei giorni scorsi, infatti, Naldi aveva sottolineato come il rilancio societario passi anche attraverso i risultati: del resto, è chiaro che per la ricerca di soci e di acquirenti, una squadra sull'orlo della C diventa un ostacolo quasi insormontabile.
Proprio in riferimento al futuro societario, il presidente ha voluto esprimere parole tranquillizzanti: "Procederemo alla ricapitalizzazione" ha assicurato. Il nuovo socio? . "Arriverà - ha assicurato - bisognerà attendere solo qualche giorno. Comunque ricordate che potrei essere io stesso".