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"Arrivare sesti o vincere la coppa Italia"
Il patron del Napoli parla degli obiettivi della società a RadioMarte SportLive. Smentito l'arrivo di Fassone e Quaresma.

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23 Ottobre 2009 -- Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis è intervenuto in diretta radiofonica a 'Radio Marte Sport Live' il programma giornaliero sulle vicende del CalcioNapoli parlando degli obiettivi della società: "Voglio arrivare in Europa, poi se non ce la faremo pazienza, ma almeno ci abbiamo provato. Uno deve avere un obiettivo, non è che posso dire, arriviamo all'ottavo posto, al decimo. Nel calcio, ogni tanto si tirano fuori delle regole, ho sentito spesso dire "no, non bisogna fare le promesse", ma ciò mi fa ridere, perchè è come se facessi un film e dicessi voglio arrivare ultimo. Noi dobbiamo puntare ad arrivare primi, secondi, poi se non ci arriviamo, pazienza, ma attenzione adesso non sto dicendo che in questa stagione voglio arrivare primo o secondo, sto dicendo che l'obiettivo va dichiarato".

"Fassone? No, lavora per la Juve, non faremo mai uno 'sgarro' a Blanc che è un mio caro amico. Ho già detto che entro il 20 di novembre vi farò sapere il nome, perchè sto ancora operando, ci sono quattro dirigenti con i quali mi sto confrontando. Una società di calcio, per come la vedo io, è una società molto sofisticata che bisogna mettere a punto giorno dopo giorno. Non è detto che le mie idee vengano subito recepite, ma devono essere elaborate. Oggi non si faranno più sconti a nessuno, chi verrà dovrà seguire il mio progetto. Quaresma? Non mi è stato proposto nessuno - ha detto De Laurentiis in merito ad alcune notizie apparse sui quotidiani di un possibile arrivo del giocatore interista - quando il signor Moratti mi chiamerà, se mi chiamerà, ci siederemo ad un tavolo e dirò 'tu metti tizio, io metto caio' però non è che poi decido, perchè devo parlare con Mazzarri e poi lui valuterà, ma al momento non sono intenzionato ad intervenire sul mercato".

"Sto per partire per Firenze, mi metterò lì sulla collina e l'ammirerò!Sarò lì, tifando Napoli, ma poi accada quel che accada, in fondo è solo una partita di calcio". A De Laurentiis è stato poi chiesto sulle dichiarazioni di affetto, di stima ed apprezzamento di Maradona nei confronti di Lavezzi: "Ringrazio Maradona per le belle parole che ha avuto per Lavezzi, mi dispiace per la situazione in cui Diego si è venuto a trovare per le dichiarazioni fatte dopo la vittoria sull'Uruguay, forse come allenatore non pensava di avere questa strada in salita, mi ha divertito molto quando si è tuffato nel fango per la vittoria all'ulitmo minuto, poi Maradona è sempre nel cuore dei napoletani ed anche nel mio, visto che ha fatto anche un film con me. Lui mi colpì molto una sera che eravamo a cena insieme, la moglie, parlando dei soldi che girano adesso nel calcio, gli disse:"Ti rendi conto se fossi nato 20 anni più tardi che cosa avresti potuto guadagnare!" e lui rispose: "Sì, ma se io fossi nato 20 anni dopo, oggi non avrei queste belle figlie che ho".

Il patron ha poi fatto saper di voler provare a vincere la coppa Italia perchè anch'essa porta all'Europa: "Non sottovalutate il Cittadela, perchè non sarà una partita facile (si giocherà giovedì 26 novembre alle ore 20 e 30 allo stadio San Paolo). La coppa Italia potrebbe essere una carta assicurativa per un posto in Uefa, quindi noi dobbiamo arrivare sesti o vincere la coppa Italia, poi se non ce la facciamo mi incazzerò, ma che devo fare, ormai ci ho fatto quasi il 'callo' perchè ultimamente mi sto sempre arrabbiando".

"Alla squadra non voglio dire nulla - ha concluso De Laurentiis - perchè la squadra, giorno dopo giorno, in maniera felice, e questo denota che sono tutti bravi ragazzi, si sono misurati con impegno, sono tutti impegnati a corrispondere a Mazzarri e quindi a rispondere alla chiamata azzurra del Napoli e dei tifosi, quindi non dico nulla perchè le mie parole suonerebbero come un di più. Faccio i complimenti ai ragazzi perchè hanno dimsotrato una rinascita psicologica e fisica, certo adesso non facciamo tutto facile, perchè la strada è in salita, però sono ottimista e non mi piace autopunire o auto affligermi di avversità che sono dietro l'angolo, anche perchè mi sembra che anche le più forti abbiano avuti momenti delicati. Stiamo calmi, stiamo tranquilli, tutti quanti uniti, creiamo sintonia, tranquillità, abbiamo Mazzarri che è uno vero, uno forte, verace, che ha cuore, generosità e anche attributi, quindi cerchiamo di creare un clima di ottimismo e di unità intorno all'ambiente, tutti insieme, società, tifosi e media".

A cura di Michele Spampanato
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