Roma-Napoli: commenti a caldo.
04 Ottobre 2009 --
De Laurentiis: "Il futuro di Donadoni? Parliamo del futuro del Napoli. La sconfitta di oggi ci può stare i ragazzi hanno giocato fino all'ultimo, Lavezzi ha fatto una grandissima partita, sono soddisfatto e non posso assolutamente dire male della mia squadra. Il problema del calcio come si vive in casa De Laurentiis è come il cinema. Io per cinque anni sono stato tranquillo, rispettoso, in disparte, parzialmente, volevo vedere cosa accadeva perchè volevo vedere come partiva questo secondo quinquennio e devo dire che è partito molto male! Allora lascio il cinema nelle mani dei miei figli e mi sono prestato, ormai giorno e notte, al calcio per cercare di vedere quale è tutta l'operazione di rifondazione del calcio Napoli per poter fare questo quinquennio perchè altrimenti restano solo chiacchiere. Non bastano gli acquisti, bisogna verificare se questi acquisti sono giusti o meno e /o qualora non lo fossero per interpretare tutti quanti i moduli che uno deve poi interpretare. Bisognerà poi correre ai ripari, ma soprattutto quello che mi preme è quello di rifondare la società nel mio stile, nei miei modi, con manager che la pensino come me, che abbiano la mia totale fiducia e che mettano in essere quelle che sono non solo chiacchiere, perchè altrimenti si fanno le promesse e non si vedono i risultati che io voglio vedere. Sono in ritardo perchè ho perso due mesi, devo correre, devo recuperare tempo. Non farò scelte frettolose per i cambi e gli innesti. Non mi chieda di Donadoni perchè è una persona squisita, educatissima, è stata una bellissima esperienza di vita averlo conosciuto e verificato sul campo e nel lavoro, mi ha fatto capire tante cose, ma il problema dell'allenatore è ininfluente. Io capisco che cercate la notizie e per voi è la cosa più importante, ma la cosa più importante per me è rifondare il Napoli e ricreare quelle condizioni che mi possano portare ad una squadra che possa testimoniare quanto i tifosi hanno scommesso sulla propria squadra del cuore ed è giusto che io non li tradisca ed è giusto che il prossimo quinquenino sia all'altezza dei colori e della bandiera che rappresentiamo. Il problema non è Donadoni sì o Donadoni no, ho letto tante di quelle cose così divertenti e mi dicevo 'mamma mia che fantasia'! E' vero che ho incontrato 20 dirigenti, ma ho letto anche di fantasmi, di gente che. Adesso mi metterò a lavorare e poi vedremo chi ci sarà e chi non ci sarà e chi verrà e quali saranno i nuovi collaboratori. Una cosa è certa: il secondo quinquennio è partito, sono io in sella alla locomotiva ed ho messo lo start e non ci sarà nessuno passaggio a livello che mi fermerà."
Ranieri: "E' stata una gara difficile, perchè il Napoli sta attraversando un periodo particolare, un po' come il nostro. Il primo tempo abbiamo sofferto molto sulla fascia destra, la loro sinistra, nel secondo tempo siamo stati molto più quadrati e determinati e credo che abbiamo meritato di vincere la gara. Abbiamo dovuto fare due sostituzioni subito con Motta e Julio Sergio, poi nella ripresa si è fatto male anche Totti, le sue condizioni saranno valutate domani dal professore Mariani. Abbiamo parlato negli spogliatoi con Faty che ha fatto un secondo tempo molto bello. E' stata una prova bella tecnicamente, tatticamente, ma soprattutto con l'orgoglio di non mollare ed alla fine non abbiamo affatto risentito della gara di coppa giocata in settimana. Perrotta sta bene, si è ripreso fisicamente, ha dei tempi di inserimento stupendi, gli sto chiedendo alcune volte un altro tipo di lavoro giocando prima sulla destra, poi nel secondo tempo siamo passati a rombo ed ha giocato al centro e poi si è spostato a sinistra per problemi di infortunii. Il calcio moderno, lo avete visto tutti guardando tutte le grandi squadre è fatto di inserimenti, di raddoppi, di pressing, di ripartenze,ecco noi seguiamo questo tipo di gioco e cerchiamo di applicarlo al meglio."
Burdisso: "Siamo contenti per questa vittoria sul Napoli che ci ha creato qualche problema. Non e' stato facile, perchè' avevamo tanti infortunati. Abbiamo fatto il possibile. Totti è stato incredibile, con due gol nonostante i problemi fisici. E' presto per parlare di scudetto, vogliamo arrivare fino in fondo."
Donadoni: "Rispetto a domenica scorsa il mio futuro non cambia. Abbiamo fatto molto bene nel primo tempo, siamo riusciti ad andare in vantaggio, poi abbiamo subito il pareggio e sono subentrate paure, poi nel secondo gol con quella giocata di Totti siamo andati sotto e tutto si è ulteriormente complicato. Abbiamo infoltito l'attacco prima con tre punte e poi con quattro, però loro si sono difesi bene lasciando in attacco solo Totti e Vucinic, noi ci siamo disuniti a centrocampo e non siamo riusciti ad agguantare il pareggio. Il mio obiettivo è cercare di far uscire il Napoli da una situazione complicata, è chiaro che le decisioni qualcuno le deve prendere però la cosa non mi condiziona più di tanto. Se dovesse arrivare la decisione di un esonero, vedremo. Al momento non ho rimpianti perchè questi possono venire solo quando le cose finiscono ed al momento ancora non è finito niente, ho solo Dispiacere perchè la squadra potrebbe fare molto meglio e meriterebbe di raccogliere di più rispetto a quella che è la classifica perchè sette punti sono pochi. Questi ragazzi hanno la professionalità giusta, certo non c'è una elevata qualità e questo condiziona in maniera negativa, ma i ragazzi sono tutti educati si allenano regolarmente e con impegno, dal punto di vista della personalità ci sono parecchi che devono crescere e maturare. Sono giocatori che in prospettiva che possono fare bene, però eccezion fatta per Quagliarella e De Sanctis, gli altri devono ancora crescere, ma questo è un percorso naturale. Ora i sette punti sono pochi, però questi sono i mali oggettivi senza voler incolpare nessuno. Non mi sento delegittimato per l'ingerenza del presidente nella scorsa gara, perchè quello che il presidente fa, lo fa con lo spirito di dare una mano e questo è positivo e costruttivo."