02 Ottobre 2009 -- Aurelio De Laurentiis conferma Donadoni. Lo fa in modo perentorio, puntando forte sull'allenatore che aveva scelto la scorsa stagione per sostituire Edy Reja. "Per me - dice - nel calcio non esistono i risultati a breve termine, ma quelli a lungo. Mi interessa molto più la vita, la storia del club, il rapporto con i miei tifosi. Devo costruire qualcosa di solido, lascio ad altri l'estemporaneità".
Penso alla società - La priorità, al momento, è la ristrutturazione societaria. "Mi sto occupando soprattutto dell'aspetto societario. Donadoni in questo momento è l'allenatore del Napoli e quindi ha la mia fiducia. Mi sembra di ricordare che domenica giochiamo contro la Roma, non è che domani mattina sarà sostituito". Sette punti in sei giornate: il presidente non si preoccupa. "Questi risultati possono far riflettere su una serie di variabili, allenatore compreso, ma l'esame di coscienza riguarda anche me: mi chiedo se gli acquisti che ho fatto sono funzionali o meno all'impostazione di gioco del Napoli".
Mancini? non ci ho mai pensato - Il numero 1 del club partenopeo risponde anche alla domanda relativa al possibile arrivo di Roberto Mancini in caso di esonero di Donadoni. "Credo che sia molto vicino al presidente Moratti. Se riuscisse a svincolarsi? Non ho mai pensato a lui come allenatore, anche se è indiscutibilmente un grande tecnico. Non ho ancora verificato se fosse uniformabile alle esigenze del Napoli". Sembra invece questione di giorni per il ruolo di direttore generale: De Laurentiis ne dà la conferma. "Tra sette giorni lavorativi farò una conferenza stampa per l'annuncio. Montali? Non sto facendo alcun tipo di trattativa al momento".
Sensibile: nessuna trattativa - L'altro nome che circola è quello di Pasquale Sensibile, al momento al Novara. L'interessato smentisce: "Sono sotto contratto con il Novara, mi sembra poco corretto che il mio nome venga accostato al Napoli senza prove concrete, anche se è chiaro che queste voci mi lusingano. Qualora dovesse arrivare una chiamata informerei prima il mio presidente e chiederei l'autorizzazione per incontrare De Laurentiis. Questo è il mio modo di fare".
La Repubblica.it