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Inter-Napoli: le pagelle di CalcioNapoliNews
Si salva solo Lavezzi. Hamsik e Quagliarella irriconoscibili. Gara persa a centrocampo.

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23 Settembre 2009 -- DE SANCTIS 5,5 - Incolpevole sul secondo gol avvenuto con Milito in fuorigioco, titubante in occasione della prima rete, quando si sa che nell'area piccola la palla deve essere sempre del portiere. Si riscatta più avanti salvando sui piedi di Eto'o ma quando è ormai troppo tardi.

SANTACROCE 5,5 - Tutto bene, almeno fino a quando non si lascia sovrastare in area da Lucio per la rete del tre a zero. (ARONICA 6 - Entra in campo quando la gara è ormai compromessa e gli avversari si limitano principalmente a controllare, ma fa la sua parte senza infamia e senza lode).

CANNAVARO 6 - Una gara sufficiente, nonostante i tre gol subiti dalla squadra, peccato per quei continui lanci lunghi, ma forse, per questo la colpa non è tutta sua.

CONTINI 6,5 - Dalle sue parti non si passa. Non si risparmia fino alla fine, si difende, come suo solito, sia con le buone che con le cattive, mette il piede nella rete illusoria di Lavezzi con un sinistro al volo poi deviato dal Pocho.

MAGGIO 5 - Nel primo tempo riesce a mettere un paio di buoni palloni al centro, ma in fase difensiva è un vero disastro, infatti è lui in occasione del primo gol a tenere in gioco, insieme a Bogliacino i tre giocatori dell'Inter. Nella ripesa si spegne, sostituito forse troppo tardi, come il resto della squadra appare lento, molle sulle gambe e privo di idee. (DENIS s.v. - Entra a poco meno di mezz'ora dalla fine col risultato compromesso e quando ormai i cross dalle fasce non arrivano più)

GARGANO 5 - Corre, è l'unico che corre nel centrocampo, ma corre a vuoto e quando riesce a recuperare qualche palla finisce col perderla banalmente. Sovrastato fisicamente il suo contributo diviene nullo.

HAMSIK 4 - Un grosso passo indietro rispetto alle prime prestazioni brillanti. Non si propone mai, quando è servito sembra che la palla gli scotti tra i piedi e se ne libera prontamente, non riesce nemmeno a dare una mano in copertura, praticamente l'ombra di se stesso.

BOGLIACINO 4 - In campo c'è, ma praticamente lo si vede solo in occasione della prima rete dell'Inter quando tiene in gioco i tre giocatori neroazzurri. (PAZIENZA s.v. - Entra a pochi minuti dalla fine e non è giudicabile)

ZUNIGA 4 - Comincia a sinistra in un ruolo non suo e non riesce mai a contenere Maicon. Nella ripresa passa a destra, ma anche qui non riesce ad essere incisivo, non arriva mai al cross e non salta mai l'avversario, quando deve calciare dal limite perde il tempo, pressato va in panico finendo col regalare palla agli avversari.

QUAGLIARELLA 4 - Praticamente non pervenuto. Lo si vede solo nel primo tempo per un colpo di testa respinto da Julio Cesar sulla linea di porta.

LAVEZZI 6,5 - A differenza dei propri compagni si arrende solo al triplice fischio finale. Parte un po' in ombra, ma poi comincia a lottare a tutto campo e visto che non lo aiutano, prova a fare tutto da solo. Torna al meritato gol, peccato che non serva a niente.

DONADONI 3 - Perdere a Milano con l'Inter ci può stare, ma non in questo modo. Dopo tre mesi di lavoro, considerando che il ritiro è cominciato a luglio e fra poco saremo ad ottobre, senza contare che con parte della squadra sta lavorando da marzo, ci aspettavamo qualcosa di più. Nel dopo gara ha detto che alcune qualità caratteriali non si possono trasmettere, ma su questo non concordiamo affatto: uno dei compiti principali di un buon allenatore deve consistere nel saper motivare adeguatamente il proprio gruppo. La gestione Donadoni sta diventando fallimentare con dieci punti ottenuti in dieci gare, considerate anche quelle dello scorso campionato. Ha anche detto che per provare qualcosa di diverso dal 3-5-2 non c'era tempo ed allora ci chiediamo che cosa sia stato provato in ritiro. E poi, tutti sapevano dell'ottimo stato di forma di Maicon e che sarebbe stato difficile fermarlo, allora perchè non schierare Datolo e tentare di arginare le sue folate offensive andando all'attacco, invece di adattare un giocatore, Zuniga, in un ruolo non suo esponendolo a figuracce e svalutandone anche il valore patrimoniale? Perchè Bogliacino è stato preferito a Cigarini, l'unico in grado di dare un po' di geometria e lucidità a centrocampo? Perchè Quagliarella ed Hamsik non sono stati sostituiti, visto che erano evanescenti? Che senso ha l'ingresso di Pazienza a pochi minuti dalla fine? Dovevamo proteggere il 3 a 1 per evitare una mortificazione più pesante? E' questo lo stesso motivo per il quale Denis è entrato solo al 20' della ripresa e non prima?

MARINO 4 - Perchè sono stati ceduti Vitale e Mannini e non è stato preso un esterno sinistro? Perchè sono stati spesi milioni di euro per giocatori che poi non rendono secondo le attese? Zuniga vale veramente 8,5 milioni di euro? E Denis ne vale 8?

DE LAURENTIIS 4 - Il presidente può dire "a fine ottobre prenderò provvedimenti per proteggere il mio patrimonio" quando alla fine l'allenatore che sta dilapidando il patrimonio Napoli l'ha scelto lui in persona con la sua zia? O quando questo chiede un esterno sinistro ed il presidente risponde "se lo compri con i soldi suoi"?