Napoli-Udinese: manca solo il gol.
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19 Settembre 2009 -- Per il primo anticipo della quarta giornata di campionato, il Napoli di Donadoni, reduce dalla scoppola contro il Genoa è chiamato all'impegno casalingo contro l'Udinese dei napoletani Di Natale, Pepe e Floro Flores. Grande ex della gara, ovviamente Quagliarella 'tornato a casa' in estate dopo due stagione e 25 gol in bianconero. Altro ex Udinese ed ora nel Napoli, il portiere De Sanctis, chiamato a 'chiudere' la porta del Napoli dopo le sette reti subite nelle prime tre giornate. Donadoni, costretto a fare a meno di Campagnaro ed Aronica squalificati (il primo anche infortunato ne avrà pe run mese, ndr) si affida a Santacroce nel trio di difesa che a sorpresa vede capitan Cannavaro escluso per far posto a Rinaudo. Sulla sinistra, torna dal primo minuto Datolo, così come tornano dal primo minuto Gargano e Lavezzi. In panchina, insieme a Cannavaro, anche Maggio che lascia il posto a Zuniga, fino all'ultimo in forse per problemi all'adduttore. Per il giocatore colombiano, arrivato quest'estate dal Siena si tratta della prima in campionato dal primo minuto e, finalmente, sul lato destro, nel suo ruolo naturale. Sul fornte avversario, il tecnico Marino, si affida alla formazione che ha vinto in casa per 4 a 2 contro il Catania col tridente Napoletano costituito da Pepe, Floro Flores (altro ex) e Di Natale. Squadre col lutto al braccio per ricordare i soldati morti in Afghanistan, prima del fischio di avvio viene osservato un minuto di silenzio in sengo di commemorazione.
PRIMO TEMPO - Si comincia col Napoli che controlla ma gioca con ritmi abbastanza blandi e così l'Udinese non corre rischi fino all'8 minuto quando Lavezzi va via sulla destra, crossa al centro dove Hamsik a tre metri dalla porta manda alto sulla traversa per colpa di una deviazione provvidenziale di Zapata. Il possesso palla del Napoli e la pressione azzurra continua ad essere sterile fino al 24' quando su di un corner dalla destra, Rinaudo, di testa, manda di pochissimo a lato. Al 25' su errore di Gargano che coglie la difesa azzurra impreparata, Pepe, dalla destra spara un diagonale forte e tagliato che De Sanctis riesce a mandare in angolo salvando la propria porta. Al 28' Lavezzi entra in area dalla sinsitra tagliando tutta la difesa dell'Udinese, poi passa all'indietro per Zuniga il cui tiro a botta sicura viene deviato in angolo. Al 29' il sinistro di Datolo, su punizione dal limite guadagnato da Rinaudo, passa sotto la barriera, Handanovic blocca in due tempi sul ritorno di Lavezzi che però era finito in fuorigioco. Al 39' un'azione che farà a lungo discutere per il gol di Di Natale annullato per fuorigioco (al replay non sembra esserci perchè tenuto in gioco da Rinaudo) su corner dalla destra. Al 43' un destro dal limite di Cigarini termina alto sulla traversa, dopo che Gargano aveva sprecato portando palla inutilmente alla ricerca di chissà cosa. Così si va al riposo con le squadre in perfetta parità e con qualche timido fischio che 'cade' dagli spalti.
SECONDO TEMPO - Al rientro in campo l'Udinese sembra decisa a rinunciare alla gara difensiva e a cominciare a giocare e così al 1' su traversone di D'Agostino dalla trequarti di sinsitra, Pepe in area, da buona posizione, manda alto sulla traversa. Al 5' minuto Rinaudo è costretto ad uscire per infortunio, al suo posto entra Cannavaro. Al 18' Zuniga recupera palla in area sulla destra dopo un lungo cross di Lavezzi, serve per Quagliarella che dribla Handanovic e poi manda alto sulla traversa senza inquadrare lo specchio della porta, ormai vuota. Primo cambio per l'Udinese, entra Lodi per Zapata. Con l'ingresso di Lodi, l'Udinese passa ad un 4-4-2 con Pepe e Lodi esterni a centrocampo rispettivamente a destra e a sinistra. Al 21' il destro a giro di Cigarini, su punizione dal limite guadagnata da Lavezzi, viene deviato in angolo sulla destra da Handanoivc. Al 24' st Lavezzi servito in area perde il tempo per calciare perchè convinto di essere in offside, aspetta l'uscita di Handanovic che lo frena, sopraggiunge Datolo il cui tiro si infrange sul corpo di Isla che resta a terra ed è costretto a ricorrere alle cure mediche. Ancora un cambio per l'Udinese: esce Pepe ed entra Sanchez. Nel Napoli esce Santacroce ed entra Hoffer, passando al 3-4-3. Al 27' st Floro Flores resta terra, poi anche Sanchez si lascia cadere con Contini che lo va a redarguire, l'arbitro Saccani lascia proseguire senza prendere alcuna decisione, poi Floro Flores lascerà il posto per Corradi. Al 33' Datolo perde palla in area contro Sanchez che rimette al centro per Di Natale il cui diagonale viene respinto da De Sanctis, poi Santacroce spazza. 37' st Lavezzi va via sulla sinistra mette al centro per Hamsik che a dieci metri dalla porta di Handanovi calcia incredibilmente alto sulla traversa. Ultimo cambio nel Napoli: esce Datolo ed entra Grava. Al 40' un destro di Quagliarella dal limite che termina alto sulla traversa. Al 41' un sinistro di Corradi dal limite viene bloccato in due tempi da De Sanctis. Al 45' un tiro di Gargano dal limite che termina a lato dopo una lunga e bella azione personale di Lavezzi, l'unico del Napoli che in questi frangenti finali sta provando a fare qualcosa. Al 49' Lavezzi scatentato prova a fare tutto da solo partendo da metà campo, ma viene fermato al limite da Domizzi e così dopo cinque minuti di recupero, Saccani fischia la fine delle ostilità.
CONCLUSIONI - Finisce zero a zero la gara tra Napoli ed Udinese con i fischi del pubblico che voleva una vittoria. Vittoria che il Napoli ai punti avrebbe meritato, anche se nel finale solo Lavezzi ha lottato da 'leone' così come aveva chiesto alla vigilia Donadoni. Rispetto alle altre gare il secondo tempo è andato meglio, ma il Napoli continua ad essere troppo lezioso nel portare palla e nel costruire l'azione di gioco e poco incisivo sotto rete. Certo, sono state tante ed incredibili le occasioni da rete sprecate, soprattutto quelle da Hamsik e Quagliarella. Resta il rammarico perchè la gara si poteva vincere con un po' di cinismo in più, ma va bene così se si considera la rete regolare annullata a Di Natale nel primo tempo che riequilibria qualche torto arbitrale subito nelle precedenti gare. Facendo un resoconto, la difesa è andata molto bene sia con Santacroce che con Rinaudo, almeno finchè è rimasto in campo, con De Sanctis che ha salvato in due occasioni e con Contini che si è fatto rispettare, ora con le buone, ora con le cattive. A centrocampo bene Gargano e Cigarini, bene Hamsik e peccato solo per gli errori sotto porta, bene anche Datolo che però ha commesso un grossolano errore nella ripresa che per poco non portava al gol di Di Natale. Non ci è piaciuto Zuniga che non ha mai saltato l'uomo, non è mai riuscito a crossare dal fondo e non ha saputo sfruttare un'ottima palla capitatagli sui piedi sparando alto sulla traversa, inoltre si perde Di Natale in occasione del gol poi annullato. In attacco benissimo Lavezzi, autore di una grande gara a cui è mancato solo il gol, sotto tono Quagliarella, non pervenuto e non giudicabile Hoffer entrato nella ripresa ad un quarto d'ora dalla fine. Passando al tecnico non ci è piaciuta la mossa di inserire Hoffer al posto di Santacroce, a nostro avviso, visti anche i tanti corner guadagnati dagli azzurri e tutte le palle buttate dal fondo da Lavezzi era meglio inserire Denis come punta centrale spostando Quagliarella sulla destra e non lasciandolo come punta centrale dove è sempre stato anticipato da Domizzi. A nostro avviso, poi, anche Zuniga a metà della ripresa, se non prima, andava sostituito (Donadoni ha voluto preservare Maggio per mercoledì?). Il Napoli ottiene il quarto punto in quattro giornate e si prepara mercoledì per il big match al Meazza contro l'Inter ed a noi non resta che sperare in un colpaccio, visto che il Napoli non vince in trasferta da un anno, per la legge dei grandi numeri chissà che a Milano non sia la volta buona.
A cura di Michele Spampanato
CalcioNapoliNews.it