04 Settembre 2009 -- La vittoria con il Livorno ha portato entusiasmo a Napoli, ma il direttore generale Pierpaolo Marino avverte che «non bisogna esaltarsi perché i momenti per definizione sono brevi».
«Bisogna però sottolineare quanto di buono ha fatto uno come Quagliarella, che - spiega Marino lasciando la Lega Calcio - si sta rivelando un campione attaccato alla propria terra e un esempio di professionalità». D'altro canto i paragoni tra Lavezzi e Maradona possono rivelarsi pericolosi. «Questo è il bello che attira a Napoli tante ambizioni e calciatori. Per noi dirigenti è un pericolo perché - conclude Marino - a noi tocca sempre gettare acqua sul fuoco».
da www.ilmattino.it