20 Febbraio 2003 -- Una settimana fa Salvatore Naldi aveva promesso una nuova "promessa" ai tifosi del Napoli, annunciando che nel giro di pochi giorni avrebbe presentato un nuovo socio, forse anche di maggioranza, che avrebbe assicurato il futuro del sodalizio azzurro.
Oggi, però, la "sorpresa" che i tifosi del Napoli si sono ritrovati sulle pagine di tutti i giornali è stata di tutt'altro tenore.
Su tutti i quotidiani, infatti, sono riportate allarmistiche previsioni sul futuro della società azzurra che rischierebbe di essere messo in serio pericolo per il mancato accordo tra Naldi e Corbelli.
Ad innescare la "miccia" sono state proprio le dichiarazioni dell'imprenditore bresciano che detiene formalmente il pacchetto di maggioranza della Napoli S.A., società anonima con sede il Lussemburgo, proprietaria della SSC Napoli.
La scorsa settimana prima Naldi e poi Corbelli avevano annunciato di aver trovato l'accordo per il passaggio delle azioni, ma ieri il patron di Telemarket ha annunciato che la transazione ha subito "una battuta d'arresto" e che non ci sarebbe stato nessun incontro per formalizzare l'accordo.
In sè, questa è l'unica notizia della giornata, ma i quotidiani all'unisono hanno tratteggiato uno scenario terribile per il futuro societario del Napoli: se Naldi non rileva le quote da Corbelli, la Napoli SA non può ricapitalizzare e le carte rischiano seriamente di finire in tribunale.
Sin dalla giornata di ieri, il Napoli ha sdrammatizzato, ma oggi Carlo Iuliano, il capo ufficio stampa del sodalizio azzurro ha voluto lanciare un messaggio tranquillizzante ai tifosi, affermando che il "progetto Naldi" va avanti regolarmente.
Il portavoce del Napoli - intervenuto nel corso della trasmissione "Radio-gol" - ha voluto sottolineare che se anche esiste qualche rallentamento, questo può essere connesso anche alle novità sul fronte legislativo.
Infatti, due giorni fa il Parlamento ha varato definitivamente il cosiddetto "decreto salva-calcio", norma che consente di 'leggere' in maniera differente il passivo in bilancio del Napoli, con un risparmio nell'immediato di quasi una decina di milioni di Euro.
Iuliano ha anche confermato che l'ipotesi di un nuovo socio che possa affiancare Naldi continua ad essere concretamente sul tappeto, anche se - naturalmente - non ha fatto nomi.
Sempre la stessa trasmissione radiofonica ha anche riferito di alcune dichiarazioni di Giorgio Corbelli, che in qualche modo smorzano l'allarme: il patron di Telemarket, pur confermando lo stop nel passaggio delle azioni, si è però dichiarato "moderatamente sereno" per il felice esito della trattativa.