03 Agosto 2009 -- NAPOLI (3 agosto) - Mille vip a bordo della Concordia, la più grande nave da crociera di bandiera italiana, attraccata da stamane nel porto di Napoli. Esponenti della cultura e della politica, imprenditori, sportivi, uomini e donne dello spettacolo: a loro De Laurentiis presenta l’allenatore Donadoni e la squadra costruita con il direttore generale Marino, costata finora 50 milioni di euro. Una grande scommessa per conquistare l’Europa, l’obiettivo che il presidente ha direttamente indicato ai giocatori nei riservati colloqui nel ritiro di Lindabrunn, fissando una serie di rigide regole di comportamento.
Stasera la presentazione del Napoli, la grande festa che avrà come madrina Simona Ventura, donna della domenica e conduttrice di «Quelli che il calcio...», e sarà trasmessa in diretta per quattro ore da Sky Sport 24. Si comincia alle 17 in tv e si annuncia un grande show. De Laurentiis e i sei nuovi azzurri (Quagliarella, Cigarini, Campagnaro, Zuniga, De Sanctis e Hoffer, che sbarca in mattinata da Vienna) arriveranno sulla Concordia a bordo di due elicotteri. Cinque motoscafi nel porto di Castelvolturno a disposizione degli altri azzurri, che saranno scortati da motovedette fino alla Stazione marittima. Nel grande teatro della nave, che sta effettuando la crociera «Sapori del Mediterraneo» e ha rinviato di alcune ore la partenza per Palermo proprio per ospitare questo evento, la cerimonia di presentazione della squadra, alla presenza del presidente di Costa Crociere, Pier Luigi Foschi, e del direttore generale Gianni Onorato. Dopo il dibattito con alcuni giornalisti sportivi la cena a cui parteciperanno mogli e fidanzate degli azzurri.
De Laurentiis ritroverà Lavezzi, a due settimane dal loro confronto in Austria, seguito dalle durissime parole del presidente nei confronti dell’argentino. Il Pocho ha parlato due giorni fa in una intervista concessa al quotidiano sportivo Olè, prima di concedersi una breve vacanza nel Golfo con l’amico Navarro (sabato sono stati a pranzo ai «Quattro passi», il ristorante di Marina di Cantone).
Le parole dell’argentino («Duro accettare quei commenti dal tuo presidente, io a Napoli sto bene ma la mia cessione non dipende da me») non hanno cambiato la situazione. Anzi.
A Napoli è arrivato anche il procuratore dell’attaccante, Mazzoni, in attesa di una convocazione dei dirigenti che difficilmente arriverà perché il club non vuole nè aumentare lo stipendio al Pocho nè cederlo. Nè De Laurentiis nè Marino hanno commentato le dichiarazioni dell’attaccante, che rispetta il silenzio stampa imposto dalla società soltanto in Italia. È questa l’unica ombra sulla grande notte nel mare di Napoli.
f.d.l. (ilMattino)