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Il Napoli stringe per Zuniga e De Sanctis
Nuovo incontro con il Siena per l’esterno colombiano. La società ha anche l’ok del portiere.

24 Giugno 2009 -- Lunedì De Laurentiis e Marino hanno messo a punto il piano per le prossime operazioni di mercato. Saranno due e riguarderanno la difesa. Stretta finale con il Siena per l’esterno Zuniga («Se esce Mannini, vicino all’accordo con la Samp, serve un altro giocatore con quelle caratteristiche», ha detto Marino a Radio Marte) e il Siviglia per il portiere De Sanctis, legato al dg del Napoli, suo dirigente a Pescara e a Udine. Per Zuniga l’accordo si raggiungerà cedendo al club toscano, che ha scoperto il colombiano nel Nacional Medellin, la seconda metà del cartellino di Calaiò, che non rientra nei piani di Donadoni. Su De Sanctis, reduce dall’esperienza con il Galatasaray in Turchia, ci sono due club italiani, Genoa e Bologna, ma il portiere ha un impegno verbale con Marino.

Non ancora sottoscritto l’impegno con la Juve per l’esterno sinistro De Ceglie, che ieri ha interrotto dopo 14’ la partita con l’Under 21 per infortunio alla caviglia sinistra. Ma De Laurentiis e Marino sono tranquilli, si fidano della parola data dall’amministratore delegato Blanc e dal direttore sportivo Secco. La Juve deve prima trovare un altro esterno: Ferrara ha suggerito Grosso, frequentato in Nazionale. Solo a quel punto potrà partire De Ceglie. La Juve chiede 4,5 milioni per metà cartellino, però non ha smesso di puntare Santacroce. «Se ci dovesse arrivare un’offerta per lui, ci ragioneremmo su», ha spiegato Marino: la partenza del difensore italo-brasiliano, che ha avuto un rendimento alterno, è possibile. Il dg ha escluso che possa aprirsi una porta per Antonio Cassano, elogiato da De Laurentiis: «Il presidente ha elencato pregi e difetti del giocatore. Non c’è la possibilità che Cassano venga a Napoli».

Il Napoli si prepara a congedare alcuni giocatori che lo hanno accompagnato nella scalata dalla C1 alla A. Tra questi Montervino, che ha ceduto la fascia di capitano a Cannavaro quando è scivolato in panchina, e Grava. «La gratitudine purtroppo non può essere eterna e in questi cinque anni l’abbiamo dimostrata ampiamente. Parte il secondo quinquennio e dobbiamo crescere: non possiamo avere 30 giocatori in organico soltanto perché sono stati bandiere in questi ultimi anni. Magari con alcuni di loro ci ritroveremo a fine carriera per un incarico dirigenziale», ha spiegato Marino. Montervino ha il contratto fino al 2011 mentre l’impegno con Grava scade tra sei giorni.
Respinta la richiesta del Boca Juniors, che avrebbe riaccolto a braccia aperte Datolo. Da valutare eventuali proposte per Denis, dopo l’arrivo di un’altra punta.

Marino conta di formalizzare in questi giorni gli ingaggi di Cigarini, Campagnaro e De Ceglie. E, intanto, vengono definiti gli obiettivi del Napoli. Dopo aver chiuso il campionato 2008-2009 al tredicesimo posto cosa c’è da aspettarsi per il prossimo? «Il nostro obiettivo è piazzarci tra le prime sei. Il quarto posto si potrebbe raggiungere soltanto se una delle big -Inter, Milan, Roma, Juve- fallisse la meta. Puntiamo a mantenere il Napoli tra le principali società europee», ha sottolineato il dg, che pochi giorni fa aveva definito con l’Udinese l’acquisto dell’attaccante Di Natale. Tutto è saltato, come ha confermato il presidente friulano Pozzo, «perché Di Natale ha rifiutato la destinazione per restare a Udine».
F. De Luca
Il Mattino