22 Giugno 2009 -- Gol, numeri, conti. Statistiche insomma. Ebbene, ce n’è una che tradisce raramente e che racconta che per andare in Europa, per sistemarsi tra il sesto e il quarto posto servono almeno 60 gol. Un po’ meno se la difesa riesce a beccarne meno di 40 in tutta la stagione. Ecco spiegato perché il Napoli cerca un altro bomber. S’è fatto i conti, infatti, ed ha scoperto che se, a meno di augurabili ma imprevedibili exploit, ogni azzurro nuovo e vecchio rispetta i propri standard, per arrivare a quei magnifici 60 gliene mancano ancora una dozzina. Una decina, va’, se le cose vanno per il meglio. Non un bomber qualunque, dunque, ma uno vero. Uno da doppia cifra. Un altro da doppia cifra. Di questo ha bisogno il Napoli visto che Quagliarella ha appena dato il meglio di se stesso con 13 centri, che Lavezzi viaggia intorno ai 7-8 a campionato e che tra Maggio, Denis, Hamsik e tutti gli altri messi assieme il calcolo si ferma più o meno a quota trenta.
Si capisce, dunque, perché alla fine sono Pandev e Di Natale i due attaccanti sui quali s’è concentrata e ristretta la scelta di Marino. Guardando alle ultime quattro stagioni, infatti, è di 12 gol la media del bianconero e di 11 quella del laziale. E infatti da stamane Pandev e Di Natale ricominceranno ad occupare i discorsi azzurri. Intanto, però, fingendo di non dar peso al contratto in scadenza nel 2010, Lotito continua a chiedere l’impossibile - tra i 15 e i 18 milioni - per il suo attaccante, mentre il Napoli vuol trattare sulla base di 7-8 milioni più un giocatore che potrebbe essere Pazienza e non Bogliacino. Trattativa complicata, dunque, ma non impossibile perché Pandev ha già detto a Lotito di voler andare via e anche perché la Juve - l’altra pretendente - non è affatto sicura di poter prima piazzare Trezeguet a prezzo conveniente.
Marino, insomma, aspetta. Aspetta e tiene ovviamente d’occhio il tentativo del Parma di ingaggiare Di Natale. Trattativa, questa, caldeggiata da Pietro Leonardi, il dg appena passato dall’Udinese al Parma, il quale in gialloblù vorrebbe portare anche Domizzi. Di Natale, però, s’è già mezzo promesso a Marino e vorrebbe mantenere quest’impegno. Questa che comincia è anche la settimana delle comproprietà. Il Napoli ne ha due: Zalayeta (Juve) e Calaiò (Siena). Per l’uruguaiano imminente l’incontro con la Juve, club con il quale, in attesa di mettere nero su bianco per De Ceglie, il Napoli potrebbe definire anche nuovi affari. Oltre alla metà di Zalayeta (valutata 2 milioni), infatti, ai bianconeri Marino potrebbe cedere anche la metà di Santacroce (4 milioni). Cosicché oltre alla comproprietà di De Ceglie (3,8) il Napoli incasserebbe anche un po’ di soldi da investire proprio su Nedved o Di Natale.
F. Marolda
Il Mattino