Napoli e Pandev, la trattativa accelera Il macedone dà l’addio alla Lazio e aspetta un segnale da Marino. Lotito chiede 15 milioni
18 Giugno 2009 -- Tra Pandev e Lotito il rapporto è buono. Ma soprattutto è chiaro. E infatti, chiaro e tondo, il bomber nato in Macedonia ha detto al presidente che la sua stagione alla Lazio ormai è finita. Questione di gloria da cercare altrove, ma soprattutto di danari. Arrivato a 26 anni, infatti, Pandev vuole almeno triplicare l’ingaggio di 400mila euro che oggi la Lazio gli assicura. Tra un milione e due e un milione e mezzo, infatti, oscilla la richiesta. E il Napoli gli ha già fatto sapere che il negozio si può fare. C’è, però, da vincere le pretese di Lotito. «Pandev ha rinunciato ad applicare quell'articolo 17 che lo avrebbe svincolato per poco più di due milioni di euro e quindi di questo Lotito dovrà avere considerazione», dice Carlo Pallavicino, procuratore del laziale. E non bastasse, tra un anno giusto Pandev essendo in scadenza di contratto si libererebbe a costo zero. Cosicché, come dicono quelli che fanno mercato, «ormai è come se Pandev fosse in prestito alla Lazio per un anno».
In breve, dando una valutazione al proprio giocatore, il presidente Lotito dovrà (dovrebbe) tener conto anche di questo e «scendere» quindi da quei 15 e passa milioni sui quali sembra essersi attestato. Lavezzi-Quagliarella-Pandev, dunque, il tridente che De Laurentiis e Marino potrebbero consegnare a Donadoni. Un tridente all’allenatore e un messaggio al Pocho. Perché se poi Donadoni decidesse di cambiare modulo e di giocare con due punte, beh, allora anche Lavezzi entrerebbe nel giro di quelli a rischio posto. Del resto Marino è stato chiaro: «Lavezzi - ha detto - non deve pensare d’essere gli undici undicesimi della formazione».
Tra il Napoli e la Lazio la trattativa per il bomber presto potrebbe avere un’accelerazione. Anche perché non è intenzione azzurra partecipare a un’asta internazionale per il calciatore nel mirino di club spagnoli e anche tedeschi. Nel futuro di De Ceglie, invece, c’è la maglia azzurra e solo quella. Napoli e Juve hanno fissato il valore della comproprietà a 3,8 milioni e senza diritti di riscatto. Dunque, compartecipazione libera. Tra un anno i club si rivedranno per trovare un buon accordo oppure per lasciar decidere le buste. Portiere. Il Cagliari ha riscattato Marchetti dall’Albinoleffe. Questo vuol dire che per arrivare al portiere il Napoli dovrà parlare con Cellino. Magari mettendo sulla bilancia della trattativa le metà di Navarro e Calaiò.
F. Marolda
Il Mattino
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