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"Lavezzi, una ragazzata"
Il presidente del Napoli premiato a Sorrento annuncia: "Abbiamo preso Cigarini e Campagnaro...Donadoni faccia l'allenatore".

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12 Giugno 2009 -- Per Aurelio De Laurentiis, premiato a Sorrento, la fuga di Lavezzi in Argentina, non autorizzata, è stata "una ragazzata". "Lo capisco, è giovane - dice il presidente del Napoli - lo posso perdonare. Ma si deve far perdonare". Poco dopo, invece, una pesante stoccata. "Se Lavezzi si dovesse impuntare? Vuol dire che non giocherà per due anni. Esistono i contratti e vanno rispettati". De Laurentiis apre anche a un possibile arrivo di Di Vaio. "Un giocatore veloce, che vedrei benissimo vicino a Quagliarella. Da oggi ci penserò".

Poi passa al tecnico: "Caro Donadoni, ti prego, ti stimo ma fai l'allenatore perché così ci guadagnerà Napoli, il mercato lo facciamo io e Marino". È questo quanto De Laurentiis ha detto all'allenatore del Napoli, Roberto Donadoni, come ha riferito il patron premiato oggi a Sorrento. De Laurentiis ha riferito di aver detto, sempre rivolto a Donadoni di fare solo l'allenatore in quanto «parlando con i procuratori dei giocatori i prezzi lievitano». Parlando di Campagnaro De Laurentiis ha detto: «È molto bravo, sono due anni che volevo portarlo al Napoli. L'asse sulla destra con Maggio, per me, passa attraverso di lui».

De Laurentiis si riabbraccia con RejaDe Laurentiis parla anche di altri possibili acquisti. «Pandev - risponde De Laurentiis - l'ho sempre seguito ma poiché rispetto Lotito non posso rompergli le scatole. Ha un contratto di due anni, poi se il suo rappresentante legale mi dovesse telefonare e dire di essere pronto a negoziare anche a nome di Lotito allora si potrebbe parlare». E Cassano? «Non va bene per Napoli. È un grandissimo giocatore ma io devo dare serenità all'allenatore. Cassano ha una personalità dirompente ma poiché noi napoletani già di nostro siamo dirompenti può darsi che il dirompente più dirompente potrebbe diventare rompente».

Allo stesso tavolo di De Laurentiis si è seduto anche l'ex tecnico azzurro, Eddy Reja. Divertente il finale della conferenza quando è stato fatto arrivare Sergio Pellissier, il cui nome è stato più volte accostato alla squadra azzurra. Tra i due un simpatico saluto ed i complimenti del patron che lo ha definito grande goleador. «Io non posso andare ad inficiare la zona di azione di Campedelli, se poi mi dicesse che si può fare...».

«Una cafonata». Così De Laurentis ha commentato l'acquisto per oltre 150 milioni di euro di Kakà e Cristiano Ronaldo da parte del Real Madrid. «In Spagna, essendoci l'azionariato pubblico, nessuno è padrone e finisce con l'essere un gioco al massacro, soprattutto in termini di mercato - dice De Laurentiis - Non c'è libertà di impresa, si è soffocati. E poi non è etico, è una cafonata spendere 150 milioni per due giocatori. Non si fa a braccio di ferro per stabilire chi spende di più, ma si deve gareggiare per capire chi è più bravo».

Hugo Campagnaro dalla Sampdoria al Napoli, ormai è fatta. È stato lo stesso presidente del club azzurro, Aurelio De Laurentiis, ad annunciare l'arrivo del difensore argentino, durante la consegna del premio. «Abbiamo preso Campagnaro - ha detto - se vale la parola non ci sono più problemi».

Per De Laurentiis è stata un'occasione anche per riabbracciare Edy Reja presente al tavolo dei premiati. L'ex tecnico azzurro, che con il Napoli ha ottenuto due promozioni, ha ringraziato pubblicamente il Presidente: "Io ed Aurelio - ha detto Reja - abbiamo vissuto insieme una splendida avventura. De Laurentiis è un uomo di grande spessore. Mi ha sempre dato coraggio e sicurezza"(Mattino e SSCNapoli)