03 Giugno 2009 -- S’inasprisce il braccio di ferro tra Lavezzi ed il Napoli. Anzi, rischia di protrarsi se non c’è un ravvedimento da parte del Pocho che nel frattempo è scappato in Argentina senza attendere il rompete le righe, disertando l’amichevole di ieri con lo Slovan Bratislava e lasciando una lettera aperta in cui esprimeva l’amarezza per il mancato incontro con i dirigenti partenopei per discutere del suo futuro. Lavezzi spinge per andar via dal Napoli pur essendo legato da contratto fino al 2013. Solo un pretesto, la richiesta di un aumento dell’ingaggio, peraltro già ritoccato un anno fa. E solo ipotetico per ora l’interessamento di un club inglese (o due) che gli prometterebbe il triplo di quanto guadagna ora. « Con noi, nessuno ancora si è fatto avanti. Ed anche se fosse, il Napoli non ha intenzione di cederlo », la posizione di De Laurentiis e Marino sulla vicenda.
Ieri c’è stata la seconda puntata della telenovela che vede al centro il calciatore argentino, uno dei suoi agenti, e il direttore generale del Napoli. Una puntata in cui per l’ennesima volta è toccato al procuratore di Lavezzi, Alejandro Mazzoni, perdere i nervi e sputare veleno su Marino e sul club partenopeo. « Adesso mi trovo a Madrid e non so cosa succederà con Lavezzi - ha dichiarato Mazzoni ai microfoni di radio Kiss Kiss - non è un problema di soldi o di ingaggio, ma di dignità. Lavezzi sente che gli hanno mancato di rispetto, soprattutto il direttore Marino, non mi sento di addossare colpe al presidente De Laurentiis, visto che non so neanche se è stato informato dei fatti».
Secondo l’imprudente agente argentino, il Napoli non avrebbe voluto ricevere lui ed il suo assistito per discutere di un’offerta di un club inglese che fa la Champions League (senza specificare quale) e neanche di adeguamento del contratto. « Lavezzi non vuole andarsene ma secondo me il Napoli sta pensando di cederlo visto che non vuole parlare con lui di futuro. L’offerta è reale e il giocatore guadagnerebbe 3,5 milioni di euro all’anno, cifra fuori della portata del Napoli - ha aggiunto Mazzoni - Ma il direttore dopo Catania e anche prima della gara col Chievo ha evitato ogni incontro con il giocatore e con me».
Mazzoni che si contraddice spesso ed ora prende anche le distanze dal proprio assistito:« Non sono stato d’accordo con la decisione del Pocho di partire per l’Argentina ma lui ha detto che la dignità non ha prezzo e che se deve lasciare il calcio, lo lascia. Tutti i contratti possono essere rivisti. In questa situazione, però, chi ha fatto sch...o è stato il direttore Marino. Se mi dovesse chiamare adesso? Non so» . Il Napoli ha scelto di non raccogliere il guanto di sfida e di non replicare alle accuse. « Lavezzi si goda le vacanze, poi vedremo », dicono in società. Ieri De Laurentiis è stato a lungo al telefono con Marino. Il presidente non ha alcuna intenzione di scendere a patti con l’entourage del giocatore. Anzi, De Laurentiis è fermamente deciso a tenere duro e a non darla vinta a chi disattende agli impegni sottoscritti, ancor meno a chi si ribella. Evidentemente Lavezzi e Mazzoni (che la settimana prossima si sposterà a Londra) non sanno di cosa è capace Aurelio De Laurentiis.
Rino Cesarano
C.d.S.